Tra Quito, Santo Domingo e Trieste

13 Luglio 2015 Scritto da 

La FAD, meglio conosciuta come Formazione a Distanza, è una modalità didattica che si sta notevolmente sviluppando nella contemporaneità in quanto capace di abbassare i costi di erogazione del servizio aumentando esponenzialmente la fruizione e la diffusione delle informazioni, sia in relazione al numero di destinatari sia rispetto al tipo di contenuti.
Grazie a progetti di FAD, i territori sono più vicini, le comunità hanno più facilità nel contaminarsi, i professionisti hanno più semplicità nel confrontarsi, nel condividere idee e ragionamenti.
Trieste, da sempre simbolo della de-istituzionalizzazione e dei processi di salute e benessere socio-sanitaria, ha maturato negli anni una moltitudine di competenze, modelli, esperienze e saperi  fortemente richiesti a livello internazionale in quanto rappresentative di un sistema teorico e pratico d’eccellenza che dagli anni ’70 in poi ha rivoluzionato la figura del “malato mentale”, i concetti d’inserimento lavorativo, d’impresa sociale e di salute oltreché il ruolo del sistema socio-sanitario.
Un valore inestimabile, un patrimonio che necessariamente dev’essere condiviso e raccontano in ogni angolo del pianeta per alimentare processi di riflessione locale in relazione a specifici servizi offerti dalle singole aziende sanitarie territoriali.
Per questi ed altri motivi La Collina ha deciso di collaborare con la Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia supportando, dal punto di vista tecnico, linguistico ed organizzativo, gli ultimi due percorsi di formazione a distanza tra il team di docenti di Trieste composto da Giovanna Del Giudice, Roberto Colapietro e Sofia Panarello ed i Dirigenti della Subsecretaría de Discapacidades del Ministero inclusione economica e sociale (MIES) di Quito, i tecnici della direzione distrettuale di Santo Domingo, tecnici del ministero della salute, tecnici IEPS (sviluppo economico e formazione) e tecnici del Gadm.


Il corso, attuato nell’ambito del progetto europeo EUROsociAL II, (partner l’ONG Comitato internazionale sviluppo dei popoli - CISP) e sviluppato in due edizioni (2014 e 2015), si è posto come obiettivi la condivisione dell’esperienza del modello di gestione della salute mentale nella provincia di Trieste  per supportare gli operatori del Progetto pilota Proyecto Modelo de Atención Integral para el Buen Vivir de las Personas con Discapacidad mental, sus Familias y Comunidades, en la Ciudad de Santo Domingo de los Colorados avviato a santo Domingo de Los Tsacillas, presso la Caritas Antoniana, per le persone con disturbo mentale.
Un buon esempio di come la cooperazione sociale possa supportare, in maniera efficace, efficiente e soprattutto sostenibile, processi di diffusione culturale e di formazione a distanza, collaborando concretamente allo sviluppo di una sensibilità internazionale legata alla salute delle persone e delle comunità piuttosto focalizzata sull’utilizzo di farmaci, pratiche disumane o strutture di contenzione.

Ultima modifica il Giovedì, 23 Luglio 2015 13:23