Giu 07

Pubblicato il bando per la selezione di 47.529 volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale in Italia e all’estero. Tra i progetti di quest'anno, è possibile presentare domanda per Cantieri di Autonomia 2016, che mira a promuovere percorsi di inclusione sociale, realizzato da Legacoop. Grazie anche all’impegno e alla proattività dei volontari di Servizio Civile Nazionale nelle Cooperative Sociali proponenti, saranno costruiti percorsi integrati, in modo da accompagnare gli utenti delle cinque cooperative lungo un percorso teso a valorizzare le loro capacità di scelta ed azione, per consentire alle persone stesse di essere protagoniste, ed eventualmente modificare le proprie condizioni di vita.

Tra gli enti accreditati all'accoglimento dei volontari del servizio civile ci sono anche le cooperative sociali La Collina e Reset.

La domanda di ammissione dovrà pervenire direttamente all’ente entro le ore 14,00 del 26 giugno 2017 (non fa fede il timbro postale, pertanto anche le domande inviate per posta dovranno pervenire entro la scadenza precedentemente indicata). Tutte le informazioni dettagliate sono reperibili al link:

http://www.legacoopfvg.it/servizio-civile-nazionale-ordinario/

Allegati

pdf SCHEMA-SINTESI-PROGETTO CANTIERI DI AUTONONIA 2016
Dim.: 1 MB 

pdf domanda ammissione
Dim.: 250 KB 

pdf dichiarazione
Dim.: 184 KB 

pdf criteri selezione
Dim.: 163 KB 

pdf bando-nazionale-volontari 2017
Dim.: 363 KB 

pdf Servizio Civile_LegacoopFVG
Dim.: 485 KB 

 

Referente per Legacoop FvG: Paolo Felice

(Responsabile Locale Ente Accreditato)

Cell. 393 9499288;

Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Mag 31

Torna per il 24esimo anno Bioest, la tradizionale Fiera dei prodotti naturali e delle Associazioni ambientaliste, culturali e del volontariato. Quest’anno la manifestazione, promossa dall'Associazione Bioest - Gruppo Ecologista Naturista di Trieste in collaborazione con l'Amministrazione comunale, si concentrerà nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 giugno e avrà per tema la “Terra”.
Visto il successo delle precedenti, anche questa edizione si svolgerà nel Parco di San Giovanni secondo la consolidata formula di mercato-luogo d’incontro. Particolarmente ampia sarà ancora una volta la presenza delle associazioni per un appuntamento che da sempre rappresenta un'attesa vetrina e offre una preziosa opportunità per informare, discutere e presentare progetti. Saranno due intense giornate per conoscere, provare, condividere e divertirsi tra degustazioni, risparmio etico, biocosmesi, benessere, salute, mostre, spettacoli, musica e animazione per bambini e adulti.
Cinque le aree interessate: Area Prato, Area Chiesa, Area Villas, Area Glicine e Sala Rosa.
Bioest 2017 prevede, dalle 9 alle 21 il sabato e dalle 9 alle 20 domenica, con ingresso libero, corsi, Racconti ad alta voce, conferenze, degustazioni, ShowCooking, esibizioni, dimostrazioni e concerti.

Durante la manifestazione Il Posto delle Fragole sarà aperto con tante proposte per una merenda sana o uno spuntino invitante. Radio Fragola segurà la manifestazione in diretta dalle 10 alle 19.30 sulle proprie frequenze. Non mancate!

Mag 31

Tra lunedì 12 giugno e mercoledì 14 giugno una delegazione di psichiatri e familiari provenienti dalla Turchia sarà a Trieste per conoscere e comprendere come le cooperative sociali siano strumento per l’imprenditorialità e l'integrazione sociale. Coordinati da ConF.Basaglia, la delegazione proveniente da Ankara visiterà il Parco di San Giovanni e Trieste, soffermandosi in alcuni dei luoghi simbolo della rivoluzione Basagliana. Nel corso dei tre giorni si recheranno anche a Il Posto delle Fragole, Radio Fragola e all'Osteria Sociale di Ponziana, dove avranno modo di conoscere come comunicazione e ristorazione di qualità sono motori di aggregazione e processi di welfare. 

Il gruppo dei visitatori é formato da Prof. Dr. Köksal Alptekin, psichiatra, Prof. Dr. Arif Haldun Soygür, psichiatra, Dr. P?nar Eraslan, psichiatra, Aysegül Selenga Taskent, regista e docente universitaria, Hatice Meral Taskent, segretaria generale Federazione Turca delle Associazioni di Pazienti Schizofrenici, Emine Yasemin Senyurt, membro Federazione Turca delle Associazioni di Pazienti Schizofrenici. Ad Ankara dal 2009 si occupano del Mavi At Kafe (caffè Cavallo Azzurro), un progetto di inserimento lavorativo di pazienti schizofrenici.

Mar 29

Da aprile saranno avviate le due edizioni del percorso formativo "L'inclusione socio-lavorativa fra progettualità e quotidianità" programmate all'interno del Piano formativo interaziendale finanziato da Fon.Coop. Ciascun percorso avrà una durata totale di 24 ore e coinvolgerà soci e dipendenti delle cooperative sociali La Collina e Reset. L'obiettivo è quello di rafforzare e sostenere i processi di inclusione socio lavorativa attraverso l'acquisizione di competenze specifiche e la condivisione dei valori cooperativi alla base della mission aziendale. La formazione e l'aggiornamento del personale in materia di inserimento lavorativo è un fattore di valorizzazione delle risorse umane e accrescimento  delle possibilità di sviluppo sia dei servizi offerti, che delle competenze del singolo lavoratore.

 

Ott 17

Il teatro Miela, gremito da un attento pubblico di giovani studenti ed operatori del settore, ha accolto, venerdì 14 settembre, il convegno che ha fatto parte del programma che ha celebrato il 130° anniversario della Legacoop a Trieste, Udine e Pordenone.

Sul palcoscenico si sono alternati gli interventi di
Orietta Antonini, vicepresidente nazionale Legacoop e presidente della cooperativa sociale Itaca di Pordenone, Danilo Sedmak ed Ivan Brajnik - il primo e l'attuale presidente della CLU Basaglia, Stefano Mantovani, presidente della Coop Noncello. Il tutto, coordinato dallo scrittore e cooperatore Pino Roveredo.

Si è parlato di cooperazione sociale, ripercorrendo i passi compiuti da due realtà fra le più importanti a livello nazionale: la Cooperativa sociale Noncello di Pordenone, attualmente la più grande d’Italia nel settore della cooperazione che si occupa di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, e la Cooperativa sociale Lavoratori Uniti “F. Basaglia” di Trieste che, nel 1972, fu la prima cooperativa sociale tra gli utenti dei servizi sociali a costituirsi in Italia.

Ha aperto il convegno Orietta Antonini, che si è presentata come figlia di operai, a loro volta figli di contadini. Famiglie semplici che hanno sempre vissuto con grande dignità, anche in momenti di difficoltà economica, forti di un condiviso sentimento di cooperazione. Alla domanda provocatoria, che la signora Antonini ha posto alla platea, se è meglio o peggio lavorare senza padrone, non c’è stata risposta, perché implicita. Importante, però, la considerazione sul fatto che, negli ultimi trent’anni nel mondo la ricchezza è triplicata, ma sempre più in mano di pochi.

A seguire, Danilo Sedmak, che ha ricordato il travagliato percorso che portò alla nascita della Cooperativa Lavoratori Uniti, frutto dell’esperienza di Franco Basaglia e della sua équipe. Quando il dottor Sedmak iniziò a lavorare all’OPP di Trieste, alla fine degli anni sessanta, su 1.200 degenti, circa 500 svolgevano varie attività sia all’interno dei padiglioni che all’esterno, come aiuto giardinieri, cuochi, in lavanderia e nelle pulizie dell’ospedale. Queste persone non venivano retribuite per il lavoro svolto. La grande rivoluzione fu, appunto quella di creare una cooperativa che permise una regolarizzazione del lavoro prodotto ed un conseguente reinserimento sociale.
Ivan Brajnik, attuale Presidente del CLU, ha aggiunto che oggi la cooperativa è composta da 240 soci con un fatturato che supera i sei milioni di Euro.

E’ poi intervenuto Stefano Mantovani, presidente della Coop Noncello, che ha presentato il libro “Si può ancora fare” a cura di Ferruccio Merisi.
Nel 2008, il regista Giulio Manfredonia raccontò, con il film “Si può fare”, la nascita di Coop Noncello, realtà storica che ha contribuito in modo determinante al progresso sociale italiano. Oggi, dopo trentacinque anni di attività e un immenso patrimonio di storie vissute, la Cooperativa che ha ispirato il cinema, ha scelto di regalare al lettore alcune delle sue più recenti esperienze, raccogliendole in un libro, fiume di testimonianze come in un affresco della sua bizzarra, a volte difficile, spesso meravigliosa quotidianità.

Il convegno si è concluso con la visione di un interessante documentario sull’esperienza di una cooperativa argentina che, in tanti anni di attività, ha creato dal nulla una realtà lavorativa e sociale di altissimo livello.

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