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La ricerca azione suscita riflessioni

10 Luglio 2018 Scritto da 
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Pubblichiamo qui il bellissimo messaggio di Francesco Nicola, che ha partecipato alle iniziative pubbliche che abbiamo organizzato nell'ambito della ricerca azione Sant'Anna (Gorizia) e ha voluto rispondere alla domanda che abbiamo posto a tutti nel nostro libretto dedicato a questo percorso: voi che cosa vorreste che questa storia producesse?

"Io vorrei che questa storia producesse un cambiamento nell'animo della gente troppo attenta a perseguire quei dettami svilenti che da sempre la societa' dei consumi erge ad emblema di vita. Il mio auspicio e' che sul modello di associazioni come la Caritas, la cooperativa sociale Arcobaleno, la Collina, il Grande Carro, l'associazione polisportiva 2001 tutti i cittadini goriziani aprano il cuore al diverso, se di diverso si puo' parlare.
L'uomo moderno immerso nella vita frenetica scandita da impegni, obbiettivi, successi, insuccessi, illusioni, guarda al futuro come via per redimersi dal presente.
Il presente non viene vissuto perche' privo di certezze e speranze, quindi non si ha nemmeno il tempo di conoscere se stessi, figurarsi l'occuparsi del fratello che ha il cuore che sanguina!
Il mio desiderio inoltre e' che i giovani si incontrino nei campi da basket, nelle palestre, in spazi comunitari dove possano vedere film, giocare, suonare, cantare, scrivere, disegnare, raccontare e ridere, ridere, ridere.
Spazi simili gli ha saputi creare la geniale mente di don Alberto nella parrocchia di S.Anna con il campo da basket, una palestra, centri estivi e di ascolto.
Il mio sogno piu' grande e' che per mezzo di questa storia ci sia per certi aspetti un ritorno al passato, quando bastava niente come una partita a calcio svolta lungo la strada della contrada, una a briscola o un'esternazione positiva o negativa della giornata ad unire i cuori delle genti.
Tutto questo viaggio di reminescenze e piaceri all'interno di questo ridente rione goriziano voglio che divenga la forza propultrice del desiderio che impera in ognuno di noi. Mi riferisco a quel desiderio che ha come motore la curiosita' di scoprire il diverso.
Nel mio piccolo mondo di giovane imberbe senza nessuna certezza granitica bramo che questa storia cambi la mia personalita' troppo attenta all'apparenza, all'inseguire vane glorie e colma di passioni inique.
Mi auguro che un giorno riesca a rilassarmi, trovare quella pace interiore, insomma che riesca a stare bene con me stesso come lo sono stato durante la camminata di S.Anna.
Vi saluto con una frase lapidaria che coglie l'essenza di cio' che per me questa storia deve trasmettere:
"Non vivete questo viaggio irripetibile che e' l'esistenza come un dovere continuo mascherato dall'imperativo mors tua vita mea bensi' come una possibilita' di scoperta delle sfumature caratteriali e passionali presenti negli animi anche di quelle persone che la societa' reputa erroneamente come folli."
Francesco Nicola

Ultima modifica il Martedì, 10 Luglio 2018 14:43