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Dic 22

E' arrivato il settimo numero de La Lanterna, il giornale d’informazione su salute, territorio e comunità curato dalla redazione di Via Romana a Monfalcone.
Gli amici di Illustra hanno creato una splendida copertina ad hoc per il numero natalizio della Lanterna. Inutile negarlo, quest’anno il Natale ha un altro sapore.
Speriamo di allietarlo con le nostre storie. Un numero, il settimo, ricchissimo. Scoprirete dove vanno a finire le navi quando “muoiono”, conoscerete Carmen, capirete perchè non è sempre facile leggere scrivere e far di conto, vi chiederete se per creare sia necessario distruggere, e chi meglio di Maradona ha fatto questo? Vedrete gli invisibili di Monfalcone, vi appassionerete al calcio femminile, canterete a squarciagola, suonerete l’arpa e, chissà, sognerete di fare l’influencer. Infine, permetteteci un po’ di orgogliosa vanità: siamo finiti sulla pagina della cultura del Piccolo. Qualcuno in redazione ha commentato: con tutte le volte che son finito sul piccolo per storiacce, almeno una volta per una cosa bella. È il più bel complimento che ci, e si, potesse fare. Fermatevi un attimo su quelle parole, date loro il giusto peso. Pensateci, perché dietro c’è tutta la fatica del riscatto di una vita.
Buona lettura, e Buon Natale.

SCARICA QUI LA LANTERNA N°7

Dic 04

Mercoledì 27 novembre il gruppo della Ricerca Azione della cooperativa La Collina ha presentato, presso il Centro Anziani Senigaglia di via Faidutti a Gorizia, una grande mappa di Sant’Anna, che raffigura le risorse presenti nel rione. La mappa riporta riferimenti ad associazioni ed istituzioni attive sul territorio con diversi attività e servizi. Ma, soprattutto, sulla mappa sono rappresentati gli abitanti, le cui storie formano il territorio e gli danno vita.
Stando nel rione, il gruppo della Ricerca Azione ha conosciuto molti abitanti ed ha ascoltato molti dei loro racconti di vita, molti ricordi, storie e avvenimenti che riguardano Sant'Anna. Questa mappa è uno strumento per valorizzare tutti questi incontri e per dare rilevanza a chi il territorio lo vive.
All’incontro di presentazione hanno partecipato molti cittadini, referenti del Comune di Gorizia, di servizi dell’Azienda Sanitaria, del Servizio Sociale e del Distretto Alto Isontino, oltre che a referenti di associazioni operanti e/o aventi sede nel rione.
Durante il pomeriggio, inoltre, è stata inaugurata una mostra fotografica sulla storia di Sant'Anna, realizzata da una volontaria in collaborazione con l'Associazione Agorè, Atsam e la Parrocchia.
L’evento è stato un momento prezioso per confrontarsi, assieme ai cittadini e a tutti i partner, su come valorizzare l’importante bagaglio di risorse relazionali messe in campo e su come rinsaldarle per potenziare ed accrescere la rete di soggetti che si vogliono impegnare a rendere il rione di Sant’Anna un posto sempre migliore in cui stare!

SCARICA LA MAPPA IN PDF

MERCOLEDI' 23 SETTEMBRE  APRE LA SEDE HABITAT MICROAREA DI FONDERIA!

Uno spazio per tutte le età e per tutti/e gli abitanti del rione!

Vi aspettiamo numerosi/e per festeggiare insieme:

dalle ore 11.00 "Spazi da reinventare: benvenuti nella comunità educante di Borgo Ex Fonderia - Muggia!". Appuntamento presso gli spazi comuni (scantinati) fra via dei Meccanici 33 e via dei Meccanici 37.
Inaugurazione della mostra diffusa "Canovaccio Sagomato" e prova pratica di "Kamishibai" (antico teatro di strada giapponese, a cura della formatrice Giulia Binali) nell'abito del progetto nazionale "E se diventi farfalla".
Con la partecipazione degli insegnanti, delle bambine e dei bambini della scuola dell'Infanzia "Il Giardino dei Mestieri".

ore 12.00 "La nostra sede!". Entriamo nella sede di via dei Meccanici 43. Presentazione del progetto Habitat Microaree e delle attività in campo a cura degli Enti Partner e della Cooperativa Sociale La Collina

Seguirà un piccolo rinfresco offerto da Coop Alleanza 3.0

Per info: 3273525345; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La scorsa primavera a Sant’Anna, nell’ambito dell’attività di “RicercAzione” e con il fondamentale contributo di una volontaria, abbiamo pensato che poteva essere interessante proporre un gruppo di lettura, aperto a tutti, ogni giovedì alle 17 , per incontrarci e leggere i libri preferiti.

Il gruppo, non molto numeroso ma ben assortito e attento, si è incontrato con piacere ogni settimana.

Abbiamo scelto di leggere insieme “Oscar e la dama in rosa” e “Il mondo di Sofia”, intercalati da gustosi capitoli de “Le Maldobrie”.

Nel gruppo di lettura chi vuole legge, chi vuole ascolta, chi preferisce commenta e discute, non ci sono regole se non quelle che si dà il gruppo stesso.

C’è chi partecipa perché ha voglia di uscire e socializzare, chi perché preferisce leggere in compagnia, chi infine vuole ascoltare o commentare.

La lettura ad alta voce in gruppo è un’arte antica che socializza, sviluppa e mantiene le capacità cognitive, favorisce la consapevolezza delle proprie emozioni, allarga le conoscenze, anche a chi non ha voglia o fa fatica a leggere.

Ricominciamo il 12 settembre, con i vecchi e spero nuovi amici. A presto!

Lunedì 17 giugno, in una sala stracolma di gente presso la sede dell'associazione Volontariato Cittadino di via Volta a Monfalcone, si è tenuto l'incontro pubblico di presentazione dei risultati della prima fase del percorso di ricerca azione portato avanti dalla Cooperativa Sociale La Collina su incarico di e in collaborazione con il Centro di Salute Mentale Basso Isontino. Il percorso ha coinvolto e coinvolge anche numerosi altri partner istituzionali, fra cui Ater Gorizia, e del terzo settore (i principali: VCAM, Acat, Acli, Atsam, Caritas), che hanno partecipato alla co-progettazione passo dopo passo delle azioni realizzate con lo scopo di sperimentare e avviare insieme interventi integrati di salute e sviluppo di comunità per l'area di via Volta. Importante infine il protagonismo degli abitanti dell'area, che sono stati coinvolti anch'essi come partner attivi del progetto e che hanno partecipato numerosi all'incontro dello scorso lunedì.

L'idea alla base del progetto è che per la salute e la qualità della vita dei cittadini è importante, per i soggetti che se ne occupano, stare nei territori, a partire dai territori più periferici, conoscerli e occuparsi a tutto campo e tutti insieme di come nei territori si vive e delle possibilità di vivere meglio.

Durante l'incontro è stato presentato e distribuito il volume “Territori in Azione! L'area di via Volta”, che raccoglie una ricca e dinamica descrizione, mese per mese, del lavoro del gruppo della cooperativa La Collina, che è presente sul territorio ormai da un anno e mezzo e che in questo tempo si è occupato di conoscere il rione, i principali problemi e i punti di forza, i cittadini e tutti i soggetti che lo vivono e lo attraversano, e di costruire relazioni, scambi, occasioni di incontro, inclusione e socialità, ma anche di raccordo e confronto con le istituzioni sui bisogni e le possibilità di intervento.

“Da molto tempo ci sentiamo un po' trascurati”, sottolineano alcuni abitanti esprimendo principalmente l'esigenza di una maggiore manutenzione e cura degli spazi comuni, ma anche di momenti di incontro, socialità e possibilità di supporto reciproco.

Il gruppo de La Collina, supportato dal Dipartimento di Salute Mentale, il cui direttore Marco Bertoli ha espresso l'intenzione di dare continuità al percorso per via Volta, non abbandonerà la zona e si è impegnato a continuare giorno dopo giorno a lavorare, con le istituzioni e con i cittadini, per migliorare la qualità della vita nell'area, per la salute e lo star bene dei suoi abitanti.

“Far star bene le persone ed aiutare chi è più debole dovrebbe essere qualcosa di naturale, che viene dal cuore” dice Laura, del gruppo Ricerca Azione di Monfalcone, quando le viene chiesto cosa pensa del progetto.
Con il progetto di Ricerca Azione dedicato all'area di via Volta, infatti, abbiamo pensato e realizzato alcuni interventi utili per migliorare la qualità dello stare nel rione e per lo sviluppo di comunità. Lo abbiamo fatto in collaborazione con il CSM Basso Isontino, Ater Gorizia e altri servizi e assieme ad associazioni e cittadini, in un costante atteggiamento di vicinanza alle persone del territorio.
Quello che è stato fatto in questa prima fase del progetto lo abbiamo scritto su un libretto, che verrà presentato in un’assemblea pubblica il 17 giugno, alle ore 17.30, presso la sede di via Volta 26, a Monfalcone.

Giu 14

Dopo diverse altre proiezioni in altre città d'Italia, mercoledì 19 giugno alle ore 21 al Teatro Franco Parenti di Milano (Sala AcomeA) in occasione del 26° Sguardi Altrove Film Festival verrà proiettato il documentario "La città che cura", che, nel raccontare da vicino alcune storie di malattia/salute/cura nel contesto della Microarea di Ponziana riesce a evocare anche la cornice più ampia del progetto Microaree di Trieste e alcune delle contraddizioni in cui si sviluppa. Alla proiezione seguirà un dibattito con la regista Erika Rossi, Massimo Cirri, Michela Degrassi dell'Azienda Sanitaria e Margherita Bono della Cooperativa Sociale La Collina. Verrà presentato nella stessa occasione anche il libro "La città che cura. Microaree e periferie della salute" (Collana 180).

Giu 06

A pochi mesi dall'avvio della Microarea di Fonderia, nel contesto del programma Habitat Microaree Muggia e del progetto E se diventi farfalla, la cooperativa sociale La Collina in partenariato con il Comune di Muggia, Ater Trieste e l'Azienda Sanitaria ha organizzato un tavolo di lavoro dedicato a fare il punto insieme sui bisogni del territorio e le risorse a disposizione e progettare insieme i prossimi passi.

Nel tavolo di lavoro, che si è svolto nella mattinata di lunedì 3 giugno presso la Sala Consiglio del Comune di Muggia e che ha coinvolto i rappresentanti dei tre Enti Partner e della cooperativa, ha partecipato anche una esperta di politiche sociali e innovazione istituzionale, Lavinia Bifulco, professoressa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell'Università di Milano Bicocca.

Il gruppo di lavoro de La Collina Cooperativa Sociale ha presentato una approfondita mappatura del territorio di Fonderia, creata in interazione con gli abitanti del rione e i bambini della scuola dell'Infanzia il Giardino dei Mestieri, durante le attività di “laboratorio di comunità” e di conoscenza porta a porta della popolazione.

Lavinia Bifulco, commentando quanto emerso dalla presentazione dei risultati del lavoro sul campo, ha sottolineato come il Programma Habitat Microarea rappresenti a tutti gli effetti un importante esempio di innovazione sociale e istituzionale, che permette di affrontare in maniera più efficace i bisogni e di aspirare collettivamente a un futuro diverso dal presente e migliore, in cui i cittadini hanno spazio per essere non più utenti passivi di servizi ma protagonisti attivi nella costruzione del benessere proprio e del loro rione.

Il dibattito si è sviluppato attorno a come ottimizzare le risorse esistenti, questione cruciale per definire prospettive ed interventi in un contesto di progettazione condivisa. Una idea guida è stata quella del ruolo delle istituzioni pubbliche, nei processi di innovazione, che hanno la responsabilità e la capacità di sostenere i cittadini e i soggetti del privato sociale nello sperimentare nuovi modi di interpretare e rispondere ai bisogni e nel creare spazi che possano essere motore di immaginazione collettiva.

Le attività presentate durante la mattinata hanno dimostrato l'efficacia di un approccio che si basa sulla presenza quotidiana nel territorio, la vicinanza alla popolazione, il coinvolgimento in attività costruite assieme, che possano avere un impatto diretto e immediato sugli spazi comuni e sulle possibilità di mettersi in relazione.

E dopo il tavolo, il gruppo è andato a pranzo presso la Microarea Zindis, ospiti dell'associazione di abitanti Made in Zindis!

Si proseguirà, anche durante il periodo estivo, con laboratori di comunità dedicati alla cura delle aree comuni e della socialità del rione di Fonderia, coinvolgendo bambini, adulti e anziani (Progetto E se diventi farfalla). Una delle iniziative previste prossimamente sarà l'inaugurazione della sede della Microarea.

Mag 29

Vista sul rione dal grattacielo di un'altra nazione

Siamo partiti da Sant'Anna
Un furgone e una panda
Che bella banda
A Lubiana diretti
Tutti stretti
Tutti insieme ci siamo riuniti, i più allegri e i più miti

Eravamo in tanti, non tutti santi,
Abbiamo varcato monti e trovato draghi sui ponti,
Statue giganti, strani alieni
E soprattutto calamari ripieni

È arrivato il sole, siamo rimasti senza parole
Non ci sembra vero siamo stati su un grattacielo
Di gente era pieno
Ci è rimasto di Lubiana uno splendido pensiero

Abbiamo fatto molte foto.
Vuoi sapere qual è il nostro motto?
Lubiana ci cambia il volto

Eravamo in dodici, ma perché non in tredici?
La prossima volta vieni, credici!

Ci ritornerei domani

Noi insieme viviamo molti sogni
Siamo tutti giramondo
I più stolti e i più colti viaggiano insieme per questi mondi

Non c’è bisogno di un’etichetta…Lubiana è perfetta
preparati..la prossima volta metti la sveglia e parti insieme a noi per la Sardegna
Anche se forse non è una promessa, lo vuoi confessa

Ci siamo proprio divertiti
La prossima volta andiamo a Parigi

Dario Di Viesto - Ricerca Azione Sant'Anna

Mag 13

Si è svolto nella mattinata di lunedì scorso, 6 maggio 2019, l’evento Il Mondo arriva a Fonderia, che si colloca nell'ambito del percorso di conoscenza e intervento per migliorare il benessere collettivo e individuale nel Borgo Fonderia promosso dal Comune di Muggia in co-progettazione con La Cooperativa Sociale La Collina.

L’evento, realizzato grazie al lavoro comunitario intrapreso da La Collina con il progetto di contrasto alla povertà educativa E Se Diventi Farfalla, si inserisce nella cornice dell’ormai consolidato Programma Habitat-Microaree, che coinvolge attivamente anche Azienda Sanitaria e Ater e che è sbarcato a Muggia nel 2011 con la Microarea di Zindis ed ora è esteso anche a Fonderia. Ma sono anche altri, oltre a quelli già menzionati, i protagonisti dell'iniziativa del 6 maggio: abitanti del quartiere, che hanno guidato i lavori in qualità di massimi esperti del loro territorio, studenti e docenti universitari, ma anche abitanti di Borgo Zindis in qualità di “esperti di Microarea”...

Tutti insieme attraverso un approfondito lavoro di squadra hanno intrapreso una capillare esplorazione di alcune delle questioni più rilevanti per l’area, per delineare interventi fattibili.

In una ricca mattinata di discussione e partecipazione, che si è svolta negli spazi del rione partendo dalla piazzetta pedonale di via dei Meccanici, sono stati affrontati quattro macro-temi: elementi positivi ed elementi critici del quartiere, in una lettura approfondita del contesto rionale, osservando spazi verdi, cura dei luoghi e infrastrutture; muoversi a Fonderia, per individuare i principali coni d’ombra nello spostamento quotidiano degli abitanti all’interno del rione stesso, e nel più ampio raggio dell’area di Muggia; sede di Habitat-Microarea, per ragionare sull’arredo e sull’organizzazione dell’imminente sede fisica della Microarea... La quarta ed ultima area tematica si è concretizzata nella visita, da parte degli studenti, ad alcuni abitanti del Borgo presso le loro abitazioni, per cogliere bisogni e desideri nella loro vita quotidiana, esplorare le ragioni per cui a volte uscire di casa è complicato e pensare insieme a come si può facilitarlo. Una discussione plenaria conclusiva presso la pizzeria La Tappa, nei pressi del rione, ha tracciato i possibili interventi futuri e le linee progettuali per la neonata Microarea, una sperimentazione considerata ampiamente positiva dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre che dalle istituzioni locali, che continua ad attivare le risorse di tutti i soggetti che operano nei territori attorno ad un obiettivo comune: il benessere dei cittadini.

“Abbiamo sempre creduto che esportare un progetto riuscito come il Progetto Habitat Microarea di Zindis avviandolo anche a Fonderia avrebbe avuto un indiscutibile valenza per il rione” ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Luca Gandini. “Ci siamo posti quell’obiettivo e non abbiamo mai smesso di impegnarci affinché anche qui si possa concretizzare un progetto che ha l'obiettivo comune di prendersi cura insieme del rione e dei suoi abitanti. Un progetto che sta prendendo sempre più forza grazie anche alle positive risposte del territorio che siamo certi continueranno a crescere, passo a passo, insieme a noi”.

Obiettivo raggiunto, quindi, dall’Amministrazione Marzi che si era prefissata questo importante intervento a Fonderia sin da subito.
“La Microarea di Fonderia era uno dei progetti presenti nel programma elettorale prima e in quello di governo poi” ha commentato il sindaco. “Un progetto in cui abbiamo sempre creduto e che stiamo portando avanti con tanto impegno e determinazione proprio perché certi di quelle che saranno delle ricadute indiscutibilmente positive per un’area che può e deve crescere da diversi punti di vista, risolvendo criticità e migliorando la vita dei suoi abitanti”.

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