Visite guidate alla mostra di Rino Gropuzzo

10 Maggio 2019 Scritto da 

Sguardo scanzonato, una innata ritrosia di chi osserva le cose dall’esterno, per abbracciarne tutto il significato, così Rino Gropuzzo appare a chi lo incontra per la prima volta. Scarno di parole, preferisce esprimersi con i suoi scatti, il suo bagaglio, una valigia di idee che l’ha portato a confrontarsi con il mondo, lui, ragazzo di Fiume, figlio di una comunità nazionale che l’ha reso trasversale e profondo, indagatore ed interprete entusiasta. Che cosa significa visitare la mostra che la Comunità Croata di Trieste - Hrvatska zajednica u Trstu ha organizzato nella sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevich in una preziosa collaborazione con il Comune di Trieste?
E’ possibile scoprirlo accedendo quotidianamente all’esposizione ma anche con le prossime visite guidate affidate alla collaborazione con la Cooperativa Sociale “La Collina”. Saranno complessivamente tre le occasioni offerte al pubblico nel corso delle prossime tre domeniche, la personale di Gropuzzo "Fotomorfosi-Fotomorfoze” rimarrà esposta fino al 26 maggio.
Le visite guidate, della durata di circa un'ora, saranno curate e condotte dalla dottoressa Isabella Costadura, inizieranno alle ore 11 nelle seguenti domeniche: 12, 19 e 26 maggio 2019
L'orario di apertura giornaliera della mostra è dalle 10 alle 17, dal lunedì alla domenica. Si tratta di un’esposizione antologica che racconta il suo impegno e la sua maturazione attraverso il colore ed il bianco e nero, il ritratto e le interazioni, natura e sogno, l’opera dell’uomo e la bellezza.
Rino Gropuzzo nasce nel 1955 a Fiume, la citta? in cui nel 1983 si laurea in ingegneria. Entra subito nell’ambiente artistico molto vivace della città, con alle spalle una lunga tradizione di autori di grande talento. Qui si occuperà di fotografia sin dai primi anni Settanta. Ma agli inizi degli anni Ottanta intraprende un lungo viaggio professionale come fotografo che lo porterà a trascorrere lunghi periodi a Parigi e Milano. Una grande sfida che gli darà la consapevolezza delle proprie capacità specializzandosi nel campo della fotografia artistica e della fotografia di moda e inizia a collaborare con l’agenzia milanese “Marka”.
Nel 1987 diventa membro dell’Associazione croata degli artisti indipendenti. Dal 1988 al 1998 vive per lo piu? a Milano dove si occupa della fotografia di moda, bellezza, fotografia erotica, stock e pubblicitaria, ma trascorre anche lunghi periodi ad Atene e Los Angeles e contemporaneamente espone le sue opere in Italia, Croazia e Canada. Ritorna in Croazia nel 1998, quando inizia una fruttuosa collaborazione con le principali riviste (l’edizione croata di “Penthouse”, l’edizione croata e serba di “Playboy”, “Elle”, “Cosmopolitan”, “Grazia”, “Globus”, “Klik”), agenzie pubblicitarie, comunita? turistiche, ma continua anche la sua ricca attivita? artistico-espositiva in Croazia e all’estero. Partecipa a progetti editoriali, tra cui la monografia “Cesta z?ivota” (“La strada della vita”, editore: Autoceste Rijeka-Zagreb, “I Croati a Trieste” (editore: Comunita? croata di Trieste), “Zaboravljeni okusi nas?ih starih” (“I sapori dimenticati dei nostri nonni”, editore: Adamic?) e “Putevi uz?itka” (“Le vie dei piaceri”, editore: Bernardin Modric?). Oltre che dell’Associazione croata degli artisti indipendenti, questo autore pluripremiato e? anche membro dell’Associazione croata degli artisti di arti figurative e le sue opere fanno parte delle collezioni del Museo civico di Fiume, del Museo d’arte moderna e contemporanea di Fiume e di alcune collezioni private.

Ultima modifica il Venerdì, 10 Maggio 2019 13:09