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Mavi at Kafe: un Passo avanti

13 Febbraio 2020 Scritto da 
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In Turchia, su oltre 79.000.000 di abitanti, più di 700.000 persone soffrono di schizofrenia. Per anni, la Solidarity Association for Schizofrenia Patients and Their Families, è stata un punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie sul territorio. Il Blue Horse Café (Mavi at Kafè) di Ankara è stato ideato nel 2009 come parte di un progetto di riabilitazione.

Da allora, ha dato la possibilità a diverse persone schizofreniche di riappropriarsi di un ruolo attivo nella società, che ne rafforzasse l’ autostima, contrastando i pregiudizi attraverso il contatto diretto dei pazienti con il pubblico. Dalla sua apertura, il Café ha dato lavoro a circa 30 persone, senza però poterne garantire sempre degli stipendi.

Il progetto Mavi at Kafè un passo avanti – è partito da uno scambio di buone prassi con il processo di deistituzionalizzazione basagliana avvenuto a Trieste. Sia il nome del Caffè che il progetto stesso, prendono spunto dal simbolo di Marco Cavallo e dalla consolidata realtà di inserimento lavorativo del Bar Il posto delle Fragole di Trieste, attualmente gestito dalla Cooperativa Sociale La Collina.

In Turchia, lo stigma ed il rischio di esclusione sociale, riducono notevolmente l’efficacia delle terapie di cura. Il pregiudizio che “le persone affette da schizofrenia non possano lavorare” è parte integrante del senso comune del paese. Inoltre non esistono leggi che tutelino il loro ingresso o reinserimento nel mondo del lavoro. L’esperienza del Mavi At Kafè (Blue Horse Cafè) pur rendendo possibile l’empowerment dei suoi associati non ne garantisce l’autonomia e indipendenza economica. Lo stigma continua ad essere molto forte, anche perché trattasi di un progetto isolato nel contesto socio politico del paese.

Il progetto iniziato il 13/12/2018, ha avuto due obiettivi primari:

garantire la sostenibilità economica del Mavi at Kafe attraverso un rapporto formativo e di scambio con l’esperienza di Trieste;
creare una radio web comunitaria che possa coinvolgere altre realtà e organizzazioni turche sensibili al tema, rafforzando il network esistente a livello locale e internazionale.
Grazie al finanziamento della Regione Fvg, è stato possibile quindi:

  • attivare due Borse lavoro, retribuendo i volontari del Mavi at Kafe.

  • ridefinire la strategia commerciale del Ristorante, migliorandone l’offerta,

  • creare le basi per l’avvio del podcasting di una radio web comunitaria turca;

Il tutto è stato possibile con dei viaggi in Turchia da parte degli esperti de La Collina e di Copersamm, ed all’attivazione di una piattaforma e-learning creata ad hoc per formare il personale del Mavi at Kafe.