Il Pettirosso racconta. Decima puntata (24.09.2012)

24 Settembre 2012 Scritto da 

Ho l'impressione di non riuscire a rendere questa atmosfera di disperazione in cui ci trovavamo al momento dei nuovi confini. Era anche una questione di ignoranza. La maggior parte di quelli che sono venuti via non sapevano niente del trattato di Londra e delle garanzie che dava. Mio padre non sapeva andare in bicicletta nè in vespa e non sapeva come fare a continuare ad andare al lavoro che diventava difficile da raggiungere. Passare vicino al confine era pericoloso. Non sapevamo cosa fare, non sapevamo che fine avremmo fatto. Alla fine decidemmo di esodare e cominciarono i problemi di decidere dove spostare le nostre cose. Gli attrezzi, poi avevamo due maiali, conigli, polli, colombi... Anche vino, patate, grano turco... Avevamo tanti colombi in una colombaia: quando siamo andati via li abbiamo portati con noi, ma appena li abbiamo liberati loro sono volati via per tornare alla colombaia dove erano stati per tanti anni... Abbiamo cercato di portare via più cose possibile, mettendole un po' qua e un po' là, nelle cantine di parenti e conoscenti, e alla fine tutto è andato perso. E così inziavamo una nuova avventura, senza sapere dove saremmo andati a finire.

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Ultima modifica il Mercoledì, 13 Febbraio 2013 12:16