Mag 04

Risultati estremamente positivi in termini di presenze per la mostra Nel mare dell'Intimità. L'archeologia subacquea racconta l'Adriatico, dedicata alla memoria di Pedrag Matvejevi? e allestita al Salone degli Incanti di Trieste che si è chiusa martedì 1° maggio registrando 23.856 visitatori in quattro mesi e mezzo di apertura, con una media giornaliera di quasi 200 persone. Il progetto ha peraltro avuto un nuovo e importante riconoscimento da parte del Mibact che ha inserito l’iniziativa nel programma ufficiale “2018. Anno europeo del patrimonio culturale”.

L'esposizione è stata curata da Rita Auriemma, Direttore del Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell'ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia che l’ha promossa e organizzata insieme al Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, la Federazione Archeologi Subacquei, il Croatian Conservation Institute, l’International Centre for Underwater Archaeology e numerosi altri partner italiani e stranieri. I servizi di accoglienza del pubblico, bookshop e biglietteria sono stati curati dalla cooperativa sociale La Collina.

Apr 26

Domenica 29 aprile ore 11.00 - Salone degli Incanti di Trieste
CANTO SUL MARE. LE GENTI DELL’ADRIATICO CANTANO IL LORO MARE
A cura dell’Ensemble Vocale Femminile “Il Focolare"


Si chiude domenica 29 aprile a Trieste il calendario degli eventi collaterali della mostra “Nel mare dell’intimità”. Alle ore 11.00 al Salone degli Incanti di Trieste, negli spazi occupati dalla mostra, avrà luogo “Canto sul mare. Le genti dell’Adriatico cantano il loro mare” a cura dell'Ensemble Vocale Femminile "Il Focolare", che proporrà una "fotografia canora" delle memorie delle genti che nei secoli hanno solcato l'Adriatico. Un viaggio lungo le sponde dell’Adriatico alla scoperta di sonorità diverse, tutte accomunate dall’amore per il nostro mare. Partendo dalla costa greca inizieremo con una tipica kantada e poi, risalendo lungo la costa, proporremo canti salentini e abruzzesi cui farà eco un canto marchigiano. Un salto sulla riva opposta del mare per cantare le bellezze di Zara. Ci abbandoneremo quindi alle calme acque della laguna veneta e poi, con le parole di Biagio Marin, ci faremo coinvolgere dalla luna sulle calme onde di Grado, per poi puntare in mare aperto verso Trieste e concludere il nostro viaggio sulla melodia della canzone forse più amata dai triestini: “Marinaresca”. Il coro nasce nel 2000 e sotto la guida di Giampaolo Sion, intraprende lo studio di un repertorio che spazia dal canto gregoriano alla polifonia sacra e profana, prediligendo i canti popolari e di autore della tradizione triestina, regionale, nazionale e internazionale. Ingresso alla mostra: 7€ intero, 5€ ridotto.
Lunedì 30 aprile e martedì 1° maggio, ultimo giorno per poterla visitare, l’esposizione sarà eccezionalmente aperta dalle ore 10 alle 19. Non è prevista nessuna proroga poichè al suo posto il Salone degli Incanti sarà allestito con migliaia di tele di dimensioni 10x12 centrimetri che la Fondazione Benetton farà sbarcare a Trieste nell'ambito del progetto "Imago Mundi”.

Info: www.nelmaredellintimita.it – tel. 040 3226862 (ore 9-19)

Apr 24

I canti dell’Adriatico salutano il viaggio “Nel mare dell’intimità”. Ultimi giorni per visitare la mostra!

Aperture speciali per le Festività di domani 25 aprile e martedì 1° maggio e ultimi eventi e iniziative collaterali.

La mostra si chiude il 1° maggio e non sarà prorogata.

Ultimi giorni di apertura per "Nel mare dell'intimità. L'archeologia subacquea racconta l'Adriatico" aperta fino al prossimo martedì 1° maggio al Salone degli Incanti di Trieste. La mostra è curata da Rita Auriemma, Direttore del Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell'ERPAC che l'ha organizzata insieme al Comune di Trieste - Assessorato alla Cultura e in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e numerosi altri partner italiani e stranieri.

L'esposizione non sarà prorogata. Al suo posto, subito dopo, prenderanno posto migliaia di tele di dimensioni 10x12 centrimetri che la Fondazione Benetton farà sbarcare a Trieste nell'ambito del progetto "Imago Mundi".

Aperture speciali in occasione delle imminenti giornate festive (domani, mercoledì 25 aprile e martedì 1 maggio con orario 10-19) ed eventi potranno essere l’occasione, per chi non l’ha ancora visitata, di andare alla scoperta delle tante storie che il nostro mare Adriatico ci restituisce. La mostra sarà aperta eccezionalmente anche lunedì 30 aprile (ore 10-19).

Ricco il calendario di eventi collaterali che da fine dicembre ad oggi ha messo a segno quasi trenta incontri e che anche quest'ultima settimana offre al pubblico numerosi appuntamenti. Giovedì 26 aprile alle ore 18 il Circolo Istria di Trieste presenterà alcuni volumi nel corso di "Un mare di libri". Sabato 28 e domenica 29 aprile sono in programma le ultime visite guidate gratuite delle ore 11. Sempre domenica 29 aprile alle 15, per i più piccoli dai 6 ai 10 anni, laboratorio ludo-didattico: attraverso la costruzione creativa di oggetti e prototipi, con materiali semplici e di recupero, i piccoli esploratori dell'archeologia subacquea potranno immergersi nel mondo sottomarino in modo divertente e adatto alla loro età. Visite e laboratori sono curati dall'Immaginario Scientifico, sono gratuiti e non necessitano di prenotazione. Il calendario degli eventi collaterali si chiude domenica 29 aprile alle ore 11 sul piazzale esterno del Salone con "Canto sul mare. Le genti dell’Adriatico cantano il loro mare" a cura dell'Ensemble Vocale Femminile Il Focolare, che proporrà una "fotografia canora" delle memorie delle genti che nei secoli hanno solcato l'Adriatico. Ecco allora che risuonerà una tipica kantada greca e, risalendo, canti salentini e abruzzesi cui farà eco un canto marchigiano; un salto sulla riva opposta per esaltare le bellezze di Zara e passare poi alle calme acque della laguna veneta e di Grado e chiudere con l’amata canzone triestina “Marinaresca”.

Tutti i dettagli su: www.nelmaredellintimita.it

Apr 24

Iniziativa collaterale alla mostra
Il senso della scoperta. Testimonianze archeologiche dal mare e dalla terra nella Laguna di Marano
(Museo Archeologico della Laguna di Marano, 22 .12.207 – 01.05.2018)
Venerdì 27 aprile, ore 17.00 – Vecchia Pescheria
Ore 17.00
Carlo Beltrame (Università Ca’ Foscari Venezia)
La storia dalle reti. Lo studio del relitto di età napoleonica Mercurio
Ore 18.00
“Pescare” il passato
Conversazione sul tema “Azioni e buone pratiche per il recupero e la salvaguardia dei beni archeologici
sommersi”.
Intervengono:
- Cap. Lorenzo Pella (Comando Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale) - Illustrazione dei
compiti e delle funzioni del Nucleo Carabinieri TPC
- Paola Ventura (Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia)
- Rita Auriemma (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale)
- Carlo Beltrame (Università Ca’ Foscari Venezia)
- Giovanni Dean (FLAG GAC FVG)
Evento organizzato in collaborazione con il FLAG GAC del Friuli Venezia Giulia e con Alessandra Milocco
Nel 2001, al largo di Punta Tagliamento, il peschereccio Albatros di Marano “pescò” un cannone di ferro ricoperto da concrezioni. Così ebbe inizio un’importantissima avventura archeologica: l’indagine del relitto Mercurio, il brigantino della flotta italo-francese di Napoleone colato a picco nella notte tra il 21 e il 22 febbraio 1812 sotto i colpi di artiglieria di navi della marina inglese. Un caso eccezionale, in cui l’archeologia ci svela lo scenario di un preciso evento della macrostoria.
Questa incredibile scoperta operata dai pescatori maranesi, che ci verrà raccontata da Carlo Beltrame, stimola una riflessione. Le nostre lagune e il nostro mare sono ricchi di storia e di archeologia. Spesso i pescatori e gli operatori del mare si imbattono in oggetti del passato che giacciono sui fondali da secoli o millenni. Ha senso recuperarli? Perché? E, nel caso, come fare e chi avvisare? Quali sono le buone pratiche da seguire? Che effetti potrebbe avere la scoperta?
A queste e ad altre domande si cercherà di dare risposta nell’evento “Pescare il Passato”, dedicato ad una conversazione sul tema “Azioni e buone pratiche per il recupero e la salvaguardia dei beni archeologici sommersi”, in cui interverranno i rappresentanti dei principali enti e istituzioni coinvolti nella ricerca, tutela e valorizzazione dei beni archeologici. Un dibattito aperto a tutti, in particolare a chi vive e opera quotidianamente in mare.

Mar 29

Il Faro della Vittoria di Trieste, che potrà essere visitato gratuitamente dal 31 marzo al 4 novembre, si prepara alla stagione turistica raddoppiando le giornate di apertura al pubblico rispetto allo scorso anno. Inoltre, grazie alla collaborazione tra la Marina militare e l’ente regionale per il patrimonio culturale (Erpac), da quest’anno sarà fruibile anche il giardino a ridosso della struttura. i servizi di accoglienza e assistenza al pubblico cono a cura della cooperativa sociale La Collina.

Nelle giornate di apertura alle 15 è prevista una visita guidata gratuita (della durata di 30 minuti) sino ad esaurimento posti per un massimo di 15 persone, mentre la visita per i singoli visitatori riprenderà alle 15.45. Per garantire la sicurezza dei visitatori l'accesso al Faro, la visita del quale dura circa 15 minuti, è consentito a un numero massimo di 15 persone alla volta accompagnate da un addetto. Ultimo accesso alla torre 30 minuti prima della chiusura.

ORARI
Aprile, maggio, giugno e settembre:

venerdì: 15.00 - 19.00
sabato e domenica: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00
Luglio e agosto

da mercoledì a domenica: 10.00 - 13.00 e 16.00 -19.00
Ottobre

venerdì: 15.00 - 18.00
sabato e domenica: 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00
dal 10 al 14: orario continuato 9.30 -17.30
Novembre

dal 1 al 4: orario continuato 9.30 - 16.30
Aperture straordinarie
Orario continuato 10.00 -19.00:

31 Marzo
2, 25, 26, 27, 30 Aprile
1 Maggio
15 Agosto

Per informazioni e prenotazioni consultare il sito www.farodellavittoria.it, chiamare il numero 0481 91697 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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