Giu 25

Al via alcuni importanti appuntamenti alla Biblioteca Comunale “Sandro Pertini” di Ronchi dei Legionari ideati e organizzati dall'Assessorato alla cultura del comune in collaborazione con il personale del servizio bibliotecario.
Un calendario di appuntamenti ad ingresso libero fra musica, arte, “Storie d'estate” la rassegna di letture per bambini, anche sotto le stelle, e laboratori didattici.
Gli eventi si tengono negli spazi della Biblioteca in Androna Palmada 1; il calendario è consultabile nel sito della struttura.

Giu 14

Al Magazzino delle Idee una nuova mostra indaga la storia e lo sviluppo della società di cui il “sapere” è espressione. I luoghi del sapere Istituti superiori a Trieste ‘800/’900, percorso dedicato alle scuole della città e curato da Diana de Rosa,  propone progetti, manufatti, strumenti di laboratorio, oggetti della didattica, fotografie, che raccontano la nascita e l’evoluzione degli istituti a Trieste dalla metà dell’Ottocento sino ai giorni nostri.

La Cooperativa Sociale La Collina cura le visite guidate gratuite per il pubblico nelle giornate di domenica 19 giugno alle ore 17.30 e sabato 25 giugno alle ore 17.30
L’ingresso alla mostra, alle conferenze e alle visite guidate è gratuito. 
 
  
I LUOGHI DEL SAPERE 
Istituti superiori a Trieste ‘800/’900 
Trieste, Magazzino delle Idee (corso Cavour, ingresso lato mare) 
Dal 20 maggio al 31 luglio 2016 
  
Orari 
Da martedì a giovedì 9-13 
Venerdì, sabato e domenica 16-20 
Lunedì chiuso 
Ingresso libero

Mag 19

“La libertà terapeutica” è uno dei grandi messaggi che testimonia la a rivoluzione basagliana e che ancora oggi guida le scelte di molti operatori del settore della salute mentale. Proprio “La libertà è terapeutica” è il titolo della mostra nata da studi sul recupero del Parco Basaglia e inserita all'interno del cartellone E'Storia. Questo è il titolo della mostra, inserita nel programma di E'Storia. Visitabile da venerdì 20 fino a domenica 22 maggio presso il Trgovski dom, corso Verdi 52, Gorizia, questo innovativo progetto espositivo è a cura di Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.2 Bassa Friulana - Isontina, Provincia di Gorizia, Dipartimento di Architettura dell’Università di Trieste - sede di Gorizia, Cooperativa sociale Arcobaleno di Gorizia, Cooperativa sociale La Collina di Trieste
Gli studenti hanno analizzato lo stato di conservazione degli edifici del Parco Basaglia, gli interventi e necessari a ripristinare le condizioni di uso e ipotizzato funzioni compatibili. Hanno poi elaborato un progetto che riguarda il parco nel suo complesso e in relazione alla città, scendendo, in alcune parti, alla scala del progetto di interni e di allestimento. In mostra sono presenti, quindi, modelli alle diverse scale, da quella urbana a quella di dettaglio. Le vicende dell’ex ospedale psichiatrico offrono temi di riflessione straordinariamente interessanti all’architettura. Se Franco Basaglia riconsegna i comodini ai pazienti, per restituire loro la possibilità di una storia e dunque di un’identità come base indispensabile per costruire una progettualità, il lavoro dell’architettura dovrebbe fare altrettanto, se aspira ad essere costruzione di senso e non solo di valore immobiliare. Il parco Basaglia ha offerto agli studenti diversi temi di progetto: per l’impianto e le trasformazioni di cui è stato oggetto (un parco chiuso alla città da un “muro” poi abbattuto), per l’adiacenza al confine e per le vicende che ha ospitato (di rilevanza epocale per la psichiatria ma anche per i diritti civili). Centrali in tutti i progetti sono le questioni dell’identità (dell’architettura e di chi la abita) e del limite (nelle accezioni materiali e immateriali).Le destinazioni d’uso approfondite sono diverse per i vari gruppi; in generale si è lavorato sulla necessaria apertura alla città, sull’integrazione delle attività già presenti e sull’inserimento di un centro di documentazione e studio comprendente anche una zona espositiva, un allestimento permanente come luogo della memoria di una battaglia civile, sociale, etica, per la libertà di espressione, la libertà di essere diversi, per la dignità e il rispetto della storia di chi non è pacificato con il mondo, di chi cerca se stesso in un modo anche problematico. Che poi è l’unico modo di cercare davvero, anche in architettura. La mostra è stata realizzata con il contributo degli studenti del Laboratorio di Progettazione architettonica 3 - docenti S. Pratali Maffei, G. Scavuzzo.

Mag 13

Venerdì 13 maggio alle ore 18.00 FiloRosso Bijoux raddoppia grazie al Comune di Muggia che in collaborazione con il Comune di Isola e il sostegno della Provincia di Trieste, consente la realizzazione di questa manifestazione dedicata al gioiello contemporaneo. Questa volta il primo appuntamento sarà proprio nella cittadina slovena di Isola per poi concludersi a Muggia. Il legame, questo filo transfrontaliero, sarà assicurato anche questa volta da un servizio navetta che collegherà le due città.
FiloRosso presenta le opere di Nenad Roban, maestro orafo croato e membro della giuria nella prima edizione della biennale, con una selezione dei suoi lavori realizzati in trent'anni di carriera che dalla sua formazione all'Accademia Reale di Belle Arti in Belgio lo hanno portato a creare, insegnare, fotografare il gioiello contemporaneo.

La foto dell'opera vincente è pubblicata sulla copertina del catalogo della manifestazione, pubblicato a cura del Servizio Cultura del Comune di Muggia. Creatività, fantasia, ironia, delicatezza e poesia sono le parole che la giuria ha utilizzato per definire i lavori presentati. I testi degli stessi artisti accompagnano le fotografie delle opere raccolte.
La serata inaugurale si concluderà con un concerto del coro "Clara Schumann" a cura dell'Associazione Serenade Ensemble e presentato nell'ambito della manifestazione "Muggia in Musica 2016".


orari
Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà"
Muggia - fino a domenica 5 giugno
martedì-venerdì 17-19, sabato 10-12 e 17-19, domenica e festivi 10-12

Apr 27

Nata per valorizzare un grande patrimonio storico e culturale – a seguito del lavoro scientifico su fondi archivistici, centinaia di reperti originali e modelli di navi (alcuni in assoluta anteprima) – la mostra “Lloyd. Le navi di Trieste nel mondo” ricostruisce la funzione di una compagnia di navigazione, intimamente legata alla storia di Trieste e alle grandi imprese portuali e marittime, catalizzatore della modernità della città. Un evento culturale, didattico e turistico di interesse nazionale, se non europeo, nucleo di un grande Museo del Mare.
Visitabile fino al 9 ottobre, la mostra copre un periodo rivoluzionario nella tecnica della navigazione, nell’ampliamento dei traffici e nello sviluppo economico e sociale di Trieste, attraverso alcuni filoni narrativi, che rispecchiano le tre sezioni in cui era divisa l’attività della società, già dalla prima metà dell’Ottocento: l’intellingence marittima e commerciale, la navigazione a vapore, l’editoria.
Proprio accanto alla sede espositiva della Centrale Idrodinamica, continuano le conferenze del ciclo “Trieste e il mare”, organizzate, nell’ambito del progetto di recupero e restituzione alla città di Trieste del Porto Vecchio. Proprio in occasione della conferenza di Sergio Vatta di sabato 23 aprile sono iniziate le prime visite guidate alla mostra, alle ore 15, a cura della Cooperativa Sociale La Collina con Luca Bellocchi, Giorgio Liuzzi e Isabella Costadura. Anche per gli altri appuntamenti della rassegna (sabato 23 e 30 aprile, 7, 21 e 28 maggio) sono previste delle visite allo stesso orario.Tutti gli altri sabati, fino alla fine di giugno, le visite guidate avranno inizio alle ore 11.
La Collina cura anche le visite guidate per gruppi scolastici.

Lloyd
Le navi di Trieste nel Mondo
martedì - domenica
11 - 18

La biglietteria chiude 30 minuti prima
Telefono
040 673 2951

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