Giu 07

Festa del Falò di San Giovanni

E' dal 1979 che nel Parco di San Giovanni, ogni 23 giugno, si svolge la Festa del Falò di San Giovanni. Come scrive lo psichiatra Peppe Dell'acqua nelle sue origini “ la festa invita i cittadini a riappropriarsi di uno spazio verde di straordinaria bellezza da sempre separato dalla vita della città, ad aprire una discussione sull'uso del comprensorio. E' un invito a partecipare alla gioia per la fine del ghetto: “Facciamo finalmente la festa del manicomio!”.
Anche quest'anno si rinnova il falò con una forte partecipazioni di realtà diverse e con il sentimento di bene comune che lega i cittadini a questo appuntamento. La Festa del Falò di San Giovanni è realizzato grazie all' impegno del Centro Diurno Diffuso del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste\A.S.U.I.TS, dei volontari dell'Associazione Franco Basaglia e del Servizio Civile Nazionale; con la collaborazione e l'aiuto di altri diversi soggetti tra cui Pro Loco San Giovanni Cologna, cooperative sociali, associazioni e gruppi di danza, associazioni e gruppi laboratoriali artistici-creativi-espressivi-ricreativi, amici e altri simpatizzanti vari.

18.30 Laboratori e ambientazione musicale a cura di Radio Fragola
19.30 performance di danza e musica “The sound of dance” a cura di Cristiana Fusillo e Boris Janje
20.30 Musica dal vivo con Il Giardino Musicale e Blues Mobile Band – vj set a cura di Headmadlab
Alle 23 corteo del Falò e danze attorno al fuoco

Programma in progress!

Ingresso libero

“Qualcuno riflette sul senso di appartenenza a questa festa: l'evento è percepito come l'epica festa primigenia del luogo liberato dall'obbrobrio della segregazione e restituito alla vita della comunità; in primis la Pro Loco San Giovanni e Cologna, alla cui antica tradizione di celebrazione dell'evento si è, fin dalla prima volta, collegata la festa dentro l'ex O.P.P.
A seguito della recinzione ed interdizione - causa inquinamento riscontrato nel prato di fronte alle casette "V" e "Z" - l'accensione del fuoco si è dovuta, da vari anni, limitare in spazi molto più ridotti, adattando le dimensioni del falò a valore simbolico e ridimensionando un pò l'evocatività dell' enorme cerchio umano danzante intorno ad esso. Facendo di necessità virtù, ci si è inventati via, via piccole o grandi creazioni fantasiose o fantastiche, caricate di significati, a volte, semplicemente attraverso la personalizzazione di foglietti contenenti invocazioni, sogni, speranze, paure, desideri... una sorta di "affido al totem" nell'archètipo del rito condiviso; segnali di riconoscimento nel momento d'incontro, nella festa, intesi come elementi - non ultimo quello empatico - fondanti processi costitutivi d'identità soggettiva e sociale di un territorio.
Tantissimi fra gli "habituè" di quello che oggi si chiama "Parco culturale di San Giovanni", già quando arriva il primo maggio, cominciano puntualmente a chiedere: "Allora, cossa se fa 'sto anno pe'i Foghi?!".
Forse questa festa è tanto amata anche perchè, per prima, viene identificata e ricordata quale ricorrente iniziativa pubblica che ribadisce l'integrazione del luogo liberato dal manicomio con la città, non un mero fatto folkloristico, bensì un esemplificativo "modus operandi" al servizio della salute mentale della collettività: un gioioso momento d'incontro, un aperto e vivace laboratorio di scambi e convivenze, alla semplice luce del fuoco e della luna, nel verde profumato dai fiori...alla ricerca di un possibile benessere comune.

Per concludere: pioggia e vento permettendo, buon Falò!

Carla Prosdocimo Operatrice del Dipartuimento di Salute Mentale ”

Set 12

Sabato 15 settembre ultima tappa del Lunatico Tour di Udine a chiusura del Lunatico Festival con la Passeggiata storico botanica nel Parco Sant'Osvaldo!

Quest’anno il Progetto Parco (COSM-DuemilaunoAgenziaSociale) insieme alla Comunità Nove (Coop.Itaca) e al DSM vi invitano alla Passeggiata Storico Botanica "Custodi Ospitali: micro-racconti di piante e alberi del Parco di Sant'Osvaldo".

Insieme conosceremo le bellezze botaniche e la storia di questo importante luogo di Udine per i 40 anni della legge 180, un’occasione per stare insieme, conoscere, riflettere e alla fine mangiare insieme una buona pastasciutta! 

Il laboratorio di scrittura di MateâriuM al Parco di Sant'Osvaldo ha coinvolto un nutrito gruppo di partecipanti che guidati dalle autrici Giulia Tollis e Stefania Ursella si sono cimentati nell'invenzione e nella scrittura di micro-racconti originali a partire dalle fonti preziose del parco: alberi e piante. Dalle schede botaniche degli alberi e dalla conoscenza diretta delle e dei partecipanti di tutta la flora del Parco sono nati dei personaggi. Ogni partecipante ha scritto una carta d'identità del personaggio, mutuando le caratteristiche delle piante in fisionomie, caratteri e nature umane. Questi personaggi fantastici poi, hanno preso la parola, per presentarsi, raccontare la vita del parco e i suoi visitatori; narrare storie, svelare segreti ed esprimere desideri e consigli per il futuro di questo luogo. Questi custodi ospitali animeranno con i loro racconti la consueta passeggiata nel Parco e accompagneranno con le loro visioni reali e fantastiche il percorso dei visitatori, ospiti abituali e nuovi arrivati, per condurli, tappa dopo tappa, storia dopo storia, alla festa finale alla Comunità Nove.

Il ritrovo sarà alle ore 10.00 all'ingresso del Parco Sant'Osvaldo, ingresso libero.

Al laboratorio hanno partecipato: Lucia, Joy, Valentina, Karima, Pablo, Mattia, Daniel, Stefano, Sandro, Luca, Raffaele, Alex, Adis, Victoria, Francesco, Sandro, Giulia e Stefania.

 

Set 03

Più o meno positivi, Campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV per la promozione di scelte comportamentali protettive a Gorizia durante il Lunatico Festival

Un appuntamento per informare e sensibilizzare i più giovani sulla prevenzione dell’HIV, ma anche per promuovere scelte comportamentali protettive. E’ questo l’obiettivo di PIU’ O MENO POSITIVI, campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV , realizzata dalla cooperativa sociale Reset con il contributo non condizionato di Gilead nell'ambito del Community Award Program 2017.
Per la prima volta, l’iniziativa, che nasce a Trieste, si allarga nel territorio regionale, facendo tappa a Gorizia.
L’occasione è quella del Lunatico Festival, importante appuntamento culturale a carattere regionale che, dal 6 all'8 settembre, alternerà incontri e dibattiti, a momenti musicali e perfomativi ad ingresso libero al Parco Basaglia.
Durante le tre giornate PIU’ O MENO POSITIVI dà vita ad un punto informativo, dove sarà distribuito il materiale della campagna sulle modalità di trasmissione e prevenzione della malattia, realizzato per una corretta e consapevole educazione sessuale, con particolare attenzione per i più giovani presenti nel pubblico.
Saranno inoltre distribuiti gratuitamente i preservativi personalizzati ideati dalla campagna: attraverso il codice qr code stampato sulle confezioni sarà possibile collegarsi direttamente ad ulteriori materiali e approfondimenti online della campagna.
A questo si aggiungono i podcast audio visivi realizzati per l’occasione da Radio Fragola Gorizia, che arricchiranno ulteriormente le tre giornate con interviste, racconti e video. Un modo per esplorare da un punto di vista non convenzionale il tema dell’HIV.
Nel corso del Festival, inoltre, Cooperativa Reset contribuisce alla realizzazione del concerto di venerdì 7 settembre, dove si esibiranno i Maistah Aphrica, nelle cui fila milita – tra gli altri- il grande musicista jazz Giorgio Pacorig. Un concerto per esplorare l’Africa con i suoi ritmi e le sue contraddizioni.

Set 03

Anche quest'anno il Lunatico Festival, incontri ravvicinati di musica, teatro e narrazioni organizzato dalla cooperativa sociale La Collina arriva al Parco Basaglia di Gorizia con la tre giorni “Frontiere dei Lunatici”. Da giovedì 6 settembre a sabato 8 settembre incontri, musica e performance a ingresso libero. Due gli appuntamenti più importanti della tre giorni: l'inaugurazione di Area 174 e la compresenza di Più o meno Positivi, campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV, realizzata dalla cooperativa sociale Reset con il contributo non condizionato di Gilead nell'ambito del Community Award Program 2017.

Giovedì 6 settembre alle ore 17 sarà inaugurata "Area 174", che è il nome con cui la cooperativa sociale La Collina ha scelto di ribattezzare la sala della musica, spazio situato nel Parco Basaglia di Gorizia, storicamente collocato in via Vittorio Veneto 174. Spiega Ilaria Bastiani di La Collina
Area 174 è uno spazio che l'AAS2 ha dato in gestione a La Collina per la realizzazione di progetti sociali, culturali, formativi, educativi e ricreativi, nonché per offrire nuove opportunità di inclusione e integrazione a favore della popolazione più fragile.
Area 174 si propone come spazio di ricerca, cultura e di eventi da sviluppare per la città e con la città, per ridare vita all'importante patrimonio storico del Parco Basaglia, spazio percepito come periferico ma che è oggetto e soggetto di un importante processo di rigenerazione urbana e culturale.


Il Programma

Giovedì 6 settembre

Ore 16.00:
Passeggiata storica nel Parco Basaglia
Un itinerario alla scoperta della storia dell’ex Ospedale Psichiatrico, anche attraverso le voci di alcuni ricoverati riproposte dal team di Radio Fragola Gorizia.

Ore 17.00
Inaugurazione "Area 174"
Presentazione dello spazio formativo, di comunicazione e di servizi ricreativi, culturali e sociali gestiti dalla Cooperativa Sociale “La Collina”.

A seguire
"L'invenzione della libertà"
Oltre i muri delle istituzioni totali
Tavola rotonda sui percorsi dei movimenti culturali nati dall’incontro tra ricerca, arte e follia a partire dalla critica delle istituzioni totali disciplinanti, sia quelle volte alla repressione della devianza, come i manicomi, che quelle culturali, protese al disciplinamento e recinzione dell’arte, come i musei.
Parteciperanno: Franco Rotelli, Franco Perazza, Marco Bertoli, Alba Colomo (Nottingham Contemporary Museum), Mabel Tapia e Sara Buraya (Museo Reina Sofìa di Madrid), Susana Calò , Radio Nicosia (Barcellona), Radio Fragola Gorizia.
Modera: Pantxo Ramas

Ore 19.30
King Lionai DJ set
Roots reggae & Dancehall

A partire dalle ore 20:
VJ SET a cura di Head Made Lab – laboratorio multimediale per la salute e l’inclusione sociale
Immagini dall’archivio della deistituzionalizzazione dell’ex OPP di Trieste

Ore 20.30
Kraški Ov?arji live show
Gipsy, balkan & rock music

Venerdì 7 settembre
Ore 16.00
Passeggiata storica nel Parco Basaglia
Un itinerario alla scoperta della storia dell’ex Ospedale Psichiatrico di Gorizia, anche attraverso le voci di alcuni ricoverati riproposte grazie al team di Radio Fragola Gorizia.

Ore 17.00
L'invenzione della libertà
Tavola rotonda volta a indagare i nuovi modi di produrre salute, arte e cultura, gestendo interscambi creativi con il territorio e le reti sociali, a partire dall’invenzione pratica di modelli di cura e inclusione grazie al contributo del mondo dell’arte.
Parteciperanno: Alessandro Saullo, Mabel Tapia, Sara Buraya, Susana Calò, Bojana Piskur, Alba Colomo, Radio Nicosia (Barcellona), Radio Fragola Gorizia.
Modera: Pantxo Ramas

h. 20.00
La memoria restituita
Uno spettacolo multimediale tra le storie dei ricoverati lavoratori dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia a cura dell’Associazione 47/04.

h. 21.00
Maistah Aphrica live show
Free Afrobeat Psychedelic Ensamble
Un’energica miscela di forme e tecniche musicali legate al Continente Nero: Jazz funk a la Sun Ra, criolla afro colombiana, hard bop, poliritmie e melodie esotiche arricchite di suoni elettronici e di effetti dub. Il concerto è realizzato con il supporto della cooperativa Reset all’interno del progetto Più o Meno Positivi, campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV, realizzata dalla cooperativa sociale Reset con il contributo non condizionato di Gilead nell’ ambito del Community Award Program 2017.

Sabato 8 settembre

h. 16.00
Una radio da favola
Laboratorio radiofonico dedicato ai bambini dai 7 ai 12 anni per la creazione di un divertente podcast di cui saranno protagonisti.

“La magia del riciclo: da rifiuti ad oggetti creativi”
Laboratorio creativo con materiali di recupero per bambini dai 7 ai 12 anni.

Spazio Dolce-Mente: vie olistiche alla cura, al bene-essere e alla crescita etico-spirituale
Meditazioni, yoga della risata, introspezione, espressività su base musicale, Rio Abierto e Shiatsu.
Con: Alessandro Chiarion, Marco Bertali, Irena Stibilj, Sara Hoban, Paola Kluge, Susanna Beira, Donatella Senes e in collaborazione con AMA – Linea di Sconfine e CSM di Gorizia.

h. 18.00
Mind the Gap. Un progetto di arte contemporanea per il Parco Basaglia
Presentazione di Mind the Gap, un progetto promosso da Altreforme Udine e AAS 2 volto ad “abitare” gli spazi del Parco nel tentativo di scardinarne la destinazione tradizionale, forzando anche i preconcetti e i pregiudizi che affliggono ancora oggi la salute mentale.

A partire dalle ore 20:
VJ SET a cura di Head Made Lab – laboratorio multimediale per la salute e l’inclusione sociale
Immagini dall’archivio della deistituzionalizzazione dell’ex OPP di Trieste

h. 20.00
Matteo Della Schiava in concerto
Cantautore dallo stile caotico-romantico

h. 21.00
Lewisland in concerto
Indie Soul Rocker
In collaborazione con l’Associazione culturale Examina

h. 22.30
King Lionai DJ set
Roots reggae & Dancehall

Ago 27

Venerdì 31 agosto dalle ore 19.00 evento di chiusura del Lunatico Festival a Trieste con Warrego Valles + Cannibal Selecter DJ Set!! 

Dalle 19.00 e in chiusura della serata selezioni musicali di Cannibal Selecter DJ Set

Dalle 21.00 concerto Warrego Valles

Le Warrego Valles sono una struttura geologica della superficie di Marte. Ma anche due psiconaute che dalla Slovenia approdano sul palco del Lunatico Festival per il gran finale di questa edizione. Elettronica allo stato puro che racconta la realtà dei nostri giorni. Botox è il loro disco di debutto uscito quest’anno.

Al Parco di San Giovanni, Trieste

Ingresso libero

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