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Il 16 luglio prima serata teatrale del Lunatico Festival con il Pupkin Kabarett

10 Luglio 2016 Scritto da 
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La prima serata teatrale del Lunatico Festival si apre sabato 16 luglio con il Pupkin Kabarett , il cabaret più longevo del nord est italico e del nord ovest balcanico in una serata all'insegna del buon gusto e della eleganza. Il gruppo del Pupkin, anche curatore artistico del Festival, inaugura il percorso teatrale che si svolgerà poi nei martedì lunatici. Nessun conflitto d'interesse ma grande sacrificio da parte della compagnia nello sperimentare per primi (assieme ai Verano primo gruppo musicale), la tenuta del palcoscenico montato sotto il glicine davanti al padiglione M.
Gli attori e i musicisti della compagnia “Instabile” del Teatro Miela proporranno il meglio del loro repertorio con un occhio di riguardo alle ultime notizie mondiali, nazionali e cittadine con i loro personaggi e personalissimi commenti. Sicurezza, inquinamento, sdemanializzazione e riforme, saranno solo alcuni dei temi cittadini che verranno trattati durante la serata a San Giovanni.

Con Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, Ivan Zerbinati e la Niente Band

Lo spettacolo ad ingresso libero si terrà alle ore 21; dalle 19 il Parco di San Giovanni sarà animato dalle musiche selezionate dai dj di Radio Fragola per un aperitivo all'insegna del la natura in uno dei più bei polmoni verdi della città.

Un giorno una persona ci disse: "Sapete, venire al Pupkin ti da l’impressione che a Trieste succeda qualcosa…" è il miglior complimento che ci potevi fare, grazie!

I Pupkin saranno presenti sul palco di Lunatico anche il 16 agosto con il nuovo reading di produzione “ Mastica e Sputa” tratto dal testo di Pino Roveredo.

Pupkin Kabarett – biografia

E' nel febbraio del 2001 che su idea di Alessandro Mizzi e Stefano Dongetti, prende il via a Trieste al Teatro Miela la prima stagione della SALA PUPKIN: uno spazio alternativo alle proposte teatrali cittadine, una via di mezzo tra il laboratorio teatrale, il localino di cabaret e altro ancora. Il pubblico recepisce velocemente lo spirito nuovo e insolito della proposta e comincia a riempire la sala ogni lunedì sera e pian piano si forma progressivamente un gruppo “instabile” di attori e musicisti. Ad Alessandro Mizzi e Stefano Dongetti si affiancano Massimo Sangermano e Laura Bussani; al duo piano-sax di Riccardo Morpurgo e Piero Purini si unisce la batteria di Luca Colussi e così nasce la "Niente Band".Nelle stagioni successive lo spettacolo del lunedì sera si trasferisce nella sala grande del Miela, ed è li che si delinea il format del Pupkin Kabarett.
Iniziano ad arrivare gli ospiti, personaggi come Vinicio Capossela, Bebo Storti, Antonio Cornacchione, Vitaliano Trevisan e Paolo Rossi (solo per citarne alcuni) che trovano nel Pupkin un ambiente affine al loro modo di fare comicità e da li prendono il via alcune collaborazioni.

Paolo Rossi chiama il gruppo triestino a fare parte della Confraternita dei Precari assieme al gruppo milanese Baby Gang e assieme mettono in scena “I Giocatori” versione pop dell’opera di Dostojevski e successivamente Pupkin approda allo Zelig di Milano come gruppo supporter di Rossi con uno spettacolo sul tema dell’amore.
Ecco le credenziali: - si vantano di portare in scena tra i trenta e i quaranta spettacoli diversi all'anno, è l’unico spettacolo che ha Trieste ha istituito una serie di lezioni di sloveno obbligatorie a inizio rappresentazione. Hanno partecipato al Mittelfest ma la loro ambizione è andare all' Oktoberfest. Sono stati al Piccolo Teatro di Milano e poi allo Zelig parlando anche in triestino. Hanno registrato una trasmissione di capodanno su TV Koper e il pubblico a casa non ha cambiato canale.
A novembre 08 hanno presentato a Trieste il loro primo spettacolo di produzione export Tingeltanz (ovvero: essere diversamente scemi in tempi di forte idiozia percepita) registrando durante le repliche il tutto esaurito, adesso cercano di portare in giro questo spettacolo con la sola credenziale e convinzione di avere tra le mani un buon spettacolo. Poi Tingeltanz nel maggio 2010 è stato ospitato al Teatro della Cooperativa di Milano e nel maggio 2010 arriverà a Roma al Teatro Argot.

Nel giugno del 2009 debuttano con lo spettacolo “Saturday Night Straus” concepito e ideato per il territorio della Provincia di Trieste e dedicato alla “lingua” Triestina.

Nell’estate 2010 la compagnia presenta un’altra produzione. TerraZemlja spettacolo comico musicale e letterario sulla filosofia del vino e delle diverse culture del carso.

Nell’agosto 2013 propongono il Reading musicale Italo Svevo and Friends – Blues Jazz Explosion, dove protagonista è la Trieste letteraria d'un tempo. Un modo serio e scanzonato di rileggere le pagine migliori e quelle più sconosciute di Svevo, Joyce, Saba, Kosovel, Giotti, Voghera e tanti altri.
La coscienza di Zeno spiegata al popolo Goulash Blues Explosion con la regia di Paolo Rossi debutta a febbraio 2014. La vita non è né bella né brutta è originale (Italo Svevo). Questo è lo spirito dell’ardita operazione di rilettura di celebri episodi de “La coscienza di Zeno” in forma di happenig per uno spettacolo diverso ad ogni replica per la Compagnia del Pupkin Kabarett.
Solo loro, forse, potevano cimentarsi nella spericolata impresa di mescolare il vecchio e il nuovo e di unire jazz, blues, pop e il rock alla letteratura e al cabaret.

Joyce rispogliato in piazza - The James Joyce Patchwork Show. Nel 2015 il rading musicale Ispirato all'opuscolo di Alessandro Francini Bruni . la Compagnia Pupkin si cimenta in un altro scatenato e irriverente viaggio sui mostri sacri della letteratura triestina e mondiale di inizio secolo.Lo spettacolo andrà alla scoperta di vizi, passioni e virtù, splendori e miserie di uno dei più grandi geni del ‘900 durante il suo lungo soggiorno a Trieste e non solo. Il lato più intimo e personale di James Joyce, la vita e le opere fuse in un ritratto spregiudicato e molto, molto pop.

Ultima modifica il Martedì, 26 Luglio 2016 13:20