Alle ore 21.00 al Lunatico Festival un film di animazione italiano per tutta la famiglia sul genio fiorentino Leonardo da Vinci. Firenze, seconda metà del ‘400: il giovane Leo, con gli amici Lollo e Lisa, lascia Vinci per andare a Firenze, dove lavorerà nella bottega del Verrocchio. Durante il viaggio i ragazzi incrociano una nave che risale il fiume: i loschi figuri che la conducono sono una cricca di crudeli Pirati, ma loro ancora non lo sanno. Nella bottega di Verrocchio Leo incontra molti personaggi, tra i quali anche Lorenzo de’ Medici, che diverrà ben presto suo amico. Un misterioso Cospiratore ingaggia i Pirati per fare in modo che i Medici vengano scacciati da Firenze. I tre amici (mascherati, per non essere riconosciuti) sono però pronti ad aiutare la famiglia de’ Medici: per farlo Leo dovrà usare ogni volta i prototipi delle sue geniali invenzioni… o progettarne una nuova! Durata 82 minuti

 

Ingresso libero

Giovedì 8 agosto, alle ore 19.00, nell'ambito del Lunatico Young "Alleanze inaspettate" dialoghi incrociati tra giovani, istituzioni e territorio.

Una chiacchierata, un confronto simmetrico tra studenti, docenti e istituzioni per immaginare un'alleanza educativa tesa al futuro. Dall'"old school" al concetto di comunità di apprendimento, dalla didattica tradizionale all'apprendimento esperienziale e incentrato sulla relazione.
Con Donatella Rocco, Responsabile di P.O. Giovani Comune di Trieste, Marina Pittini presidente della Fondazione Pietro Pittini, Luca Gabrielli atelierista della cooperativa La Collina, Renato Rinaldi artista musicale, Jan Sedmak illustratore, Christian Jugovac graphic designer e gli studenti Matteo Cerqua e Marco Bellafontana. Modera e conduce l'appuntamento lo scrittore Pino Roveredo.

L'evento è realizzato con in collaborazione e con il supporto della Fondazione Pittini.

Ingresso gratuito - Lunatico Festival - Via Pastrovich, Parco di San Giovanni Trieste.

Antonio Cornacchione

Dopo il rapporto Kinsey, che svelò al mondo tutte le abitudini sessuali degli americani negli anni 60, Antonio Cornacchione prova a scrivere un suo rapporto sulle abitudini sessuali degli Italiani nell’ anno in corso.
Si parte naturalmente dalle sue prime esperienze negli ormai lontani ma sempre vicini anni 70 per capire se la rivoluzione sessuale di quegli anni si è compiuta, portando finalmente la felicità che prometteva o se invece ha alimentato soltanto frustrazione in quanto creatrice di un mondo di illusione lontano dalla realtà.
Le domande sono semplici e dirette:
Se il sesso è la felicità dell’uomo moderno. allora le persone più felici della terra sono gli attori porno? E’ vero che non è possibile aprire una scuola per attori porno in quanto gli studenti vorrebbero tutti ripetere l’anno?
Ma il sesso per le donne emancipate degli anni duemila è ancora la via più facile per arrivare al successo? E qual è la responsabilità degli uomini?
L’orgasmo è un diritto o un dovere? Dietro al libertino mondo del web resiste un incallito moralista?

Si parte da queste domande per arrivare al racconto di varie storie che Cornacchione recita in prima persona. Il ragazzo timido che si innamora della pornostar, l’uomo maturo che trova il punto “G” della moglie per errore mentre cerca i calzini, la femminista che odiava gli uomini e amava le donne che copiano gli uomini.

Cornacchione, con le sue Cronache sessuali, propone una rivisitazione delle abitudini sessuali degli americani negli anni Sessana e lo fa in salsa tipicamente italiana.

Il “rapporto Cornacchione” analizza i comportamenti sessuali degli italiani quando ormai ogni tabù è stato superato e nessuna piccola perversione sembra più indecorosa. E lo fa rimanendo nei limiti senza essere scontato e senza scadere nella volgarità a facendo ridere e riflettere lo spettatore.

Ingresso libero 

venerdì 2 agosto ore 20.30
Surgelati. Opera per dieci mani per scrittore e rock band.

Opera a dieci mani per scrittore e rock band, uno spettacolo scritto, declamato e suonato da Wu Ming 2 e dalla Contradamerla, gruppo musicale marchigiano-salentino, con base in una cascina sulle colline di Recanati.
«La storia è quella di un ragazzo curdo che arriva in Italia dentro un camion frigorifero e per questo si ritrova con la faccia surgelata, incapace di qualsiasi espressione. È il tentativo di raccontare la migrazione uscendo dalla forma classica del resoconto diretto sui “viaggi della speranza”, e lavorando invece su un’ipotesi fantastica. È davvero surgelato il volto di Behram? E cosa mai potrà scongelarlo?»

Un ragazzo si risveglia dal coma in una stanza d’ospedale e tutto, ai suoi occhi, è bianco, neutro, indefinito. Persino la sua stessa immagine allo specchio. È stato ritrovato in stato di assideramento in fondo ad un camion frigorifero, su cui ha attraversato il mare e varcato clandestinamente una frontiera. E ora la sua faccia non ha più espressioni, la sua identità è letteralmente surgelata. Tutto il contesto dove il ragazzo è approdato tende a cucirgli addosso un ruolo omogeneo alla sua condizione di straniero, senza mai ascoltarlo veramente. Il nuovo mondo di cose e di persone che gli si è manifestato al risveglio sembra volerlo spingere verso immagini di sé che si rivelano immobili e stereotipe, incapaci di rendere conto del costante divenire, nell’esperienza concreta, delle identità, delle idee e delle culture.

Nel 2013 lo scrittore Wu Ming 2, membro dell'omonimo collettivo, e il gruppo rock Contradamerla, i quali da tempo sperimentavano insieme fusioni narrative tra suono e parola, intraprendono un nuovo progetto e iniziano a lavorare intensamente per un’intera estate, costituendo un laboratorio permanente.
Il risultato è Surgelati - Opera a 10 mani per scrittore e gruppo rock, una vera e propria rock-novel, che esplora la terra promessa (o la prigione?) dell’identità personale e collettiva attraverso la vicenda emblematica di un giovane migrante, ispirata a fatti veramente accaduti.
In particolare, lo spunto narrativo nasceva da un episodio reale e dall’esperienza di Giampaolo Paticchio, della Contradamerla, come responsabile di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Da quella premessa, il testo prendeva una piega surreale, inverosimile ma sensata, per esplorare la terra promessa (o la prigione) dell’identità personale e collettiva.

 

Ingresso libero 

Parco di San Giovanni

giovedì 1 agosto ore 20.30
Dalle accuse alle Ong ai porti chiusi
incontro con Annalisa Camilli

Dalle accuse alle Ong ai porti chiusi. “La legge del mare – Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo”, edito da Rizzoli, è un viaggio per capire dove nasce e come si alimenta la propaganda contro i migranti?
Quando i migranti hanno smesso di essere considerati persone e sono diventanti il “più grande problema del nostro Paese?”. Origini di tutti i mali degli italiani? Quando i soccorritori, per lungo tempo chiamati “angeli del mare”, sono diventati agli occhi dell’opinione pubblica “taxi del mare”? Collusi in accordo con gli scafisti?
La legge del mare ripercorre da vicino le fasi di questa evoluzione, partendo da Josefa, la donna camerunense salvata dalla nave Open Arms nel luglio 2018, e dalla strumentalizzazione della foto delle sue unghie smaltate di rosso. Annalisa Camilli, giornalista di Internazionale da oltre dieci anni impegnata a seguire le rotte delle migrazioni verso l’Europa, racconta l’origine della propaganda contro le Ong che contamina l’informazione in Rete e il dibattito pubblico. Un viaggio necessario per capire che la legge del mare ha un unico obiettivo: salvare la vita di chi rischia di sparire tra le onde.
In collaborazione con Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin

 

Ingresso libero

Parco di San Giovanni

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