Più o meno positivi, Campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV per la promozione di scelte comportamentali protettive a Gorizia durante il Lunatico Festival

Un appuntamento per informare e sensibilizzare i più giovani sulla prevenzione dell’HIV, ma anche per promuovere scelte comportamentali protettive. E’ questo l’obiettivo di PIU’ O MENO POSITIVI, campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV , realizzata dalla cooperativa sociale Reset con il contributo non condizionato di Gilead nell'ambito del Community Award Program 2017.
Per la prima volta, l’iniziativa, che nasce a Trieste, si allarga nel territorio regionale, facendo tappa a Gorizia.
L’occasione è quella del Lunatico Festival, importante appuntamento culturale a carattere regionale che, dal 6 all'8 settembre, alternerà incontri e dibattiti, a momenti musicali e perfomativi ad ingresso libero al Parco Basaglia.
Durante le tre giornate PIU’ O MENO POSITIVI dà vita ad un punto informativo, dove sarà distribuito il materiale della campagna sulle modalità di trasmissione e prevenzione della malattia, realizzato per una corretta e consapevole educazione sessuale, con particolare attenzione per i più giovani presenti nel pubblico.
Saranno inoltre distribuiti gratuitamente i preservativi personalizzati ideati dalla campagna: attraverso il codice qr code stampato sulle confezioni sarà possibile collegarsi direttamente ad ulteriori materiali e approfondimenti online della campagna.
A questo si aggiungono i podcast audio visivi realizzati per l’occasione da Radio Fragola Gorizia, che arricchiranno ulteriormente le tre giornate con interviste, racconti e video. Un modo per esplorare da un punto di vista non convenzionale il tema dell’HIV.
Nel corso del Festival, inoltre, Cooperativa Reset contribuisce alla realizzazione del concerto di venerdì 7 settembre, dove si esibiranno i Maistah Aphrica, nelle cui fila milita – tra gli altri- il grande musicista jazz Giorgio Pacorig. Un concerto per esplorare l’Africa con i suoi ritmi e le sue contraddizioni.

Anche quest'anno il Lunatico Festival, incontri ravvicinati di musica, teatro e narrazioni organizzato dalla cooperativa sociale La Collina arriva al Parco Basaglia di Gorizia con la tre giorni “Frontiere dei Lunatici”. Da giovedì 6 settembre a sabato 8 settembre incontri, musica e performance a ingresso libero. Due gli appuntamenti più importanti della tre giorni: l'inaugurazione di Area 174 e la compresenza di Più o meno Positivi, campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV, realizzata dalla cooperativa sociale Reset con il contributo non condizionato di Gilead nell'ambito del Community Award Program 2017.

Giovedì 6 settembre alle ore 17 sarà inaugurata "Area 174", che è il nome con cui la cooperativa sociale La Collina ha scelto di ribattezzare la sala della musica, spazio situato nel Parco Basaglia di Gorizia, storicamente collocato in via Vittorio Veneto 174. Spiega Ilaria Bastiani di La Collina
Area 174 è uno spazio che l'AAS2 ha dato in gestione a La Collina per la realizzazione di progetti sociali, culturali, formativi, educativi e ricreativi, nonché per offrire nuove opportunità di inclusione e integrazione a favore della popolazione più fragile.
Area 174 si propone come spazio di ricerca, cultura e di eventi da sviluppare per la città e con la città, per ridare vita all'importante patrimonio storico del Parco Basaglia, spazio percepito come periferico ma che è oggetto e soggetto di un importante processo di rigenerazione urbana e culturale.


Il Programma

Giovedì 6 settembre

Ore 16.00:
Passeggiata storica nel Parco Basaglia
Un itinerario alla scoperta della storia dell’ex Ospedale Psichiatrico, anche attraverso le voci di alcuni ricoverati riproposte dal team di Radio Fragola Gorizia.

Ore 17.00
Inaugurazione "Area 174"
Presentazione dello spazio formativo, di comunicazione e di servizi ricreativi, culturali e sociali gestiti dalla Cooperativa Sociale “La Collina”.

A seguire
"L'invenzione della libertà"
Oltre i muri delle istituzioni totali
Tavola rotonda sui percorsi dei movimenti culturali nati dall’incontro tra ricerca, arte e follia a partire dalla critica delle istituzioni totali disciplinanti, sia quelle volte alla repressione della devianza, come i manicomi, che quelle culturali, protese al disciplinamento e recinzione dell’arte, come i musei.
Parteciperanno: Franco Rotelli, Franco Perazza, Marco Bertoli, Alba Colomo (Nottingham Contemporary Museum), Mabel Tapia e Sara Buraya (Museo Reina Sofìa di Madrid), Susana Calò , Radio Nicosia (Barcellona), Radio Fragola Gorizia.
Modera: Pantxo Ramas

Ore 19.30
King Lionai DJ set
Roots reggae & Dancehall

A partire dalle ore 20:
VJ SET a cura di Head Made Lab – laboratorio multimediale per la salute e l’inclusione sociale
Immagini dall’archivio della deistituzionalizzazione dell’ex OPP di Trieste

Ore 20.30
Kraški Ov?arji live show
Gipsy, balkan & rock music

Venerdì 7 settembre
Ore 16.00
Passeggiata storica nel Parco Basaglia
Un itinerario alla scoperta della storia dell’ex Ospedale Psichiatrico di Gorizia, anche attraverso le voci di alcuni ricoverati riproposte grazie al team di Radio Fragola Gorizia.

Ore 17.00
L'invenzione della libertà
Tavola rotonda volta a indagare i nuovi modi di produrre salute, arte e cultura, gestendo interscambi creativi con il territorio e le reti sociali, a partire dall’invenzione pratica di modelli di cura e inclusione grazie al contributo del mondo dell’arte.
Parteciperanno: Alessandro Saullo, Mabel Tapia, Sara Buraya, Susana Calò, Bojana Piskur, Alba Colomo, Radio Nicosia (Barcellona), Radio Fragola Gorizia.
Modera: Pantxo Ramas

h. 20.00
La memoria restituita
Uno spettacolo multimediale tra le storie dei ricoverati lavoratori dell’Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia a cura dell’Associazione 47/04.

h. 21.00
Maistah Aphrica live show
Free Afrobeat Psychedelic Ensamble
Un’energica miscela di forme e tecniche musicali legate al Continente Nero: Jazz funk a la Sun Ra, criolla afro colombiana, hard bop, poliritmie e melodie esotiche arricchite di suoni elettronici e di effetti dub. Il concerto è realizzato con il supporto della cooperativa Reset all’interno del progetto Più o Meno Positivi, campagna di comunicazione sociale, prevenzione, sensibilizzazione e informazione sul virus dell’HIV, realizzata dalla cooperativa sociale Reset con il contributo non condizionato di Gilead nell’ ambito del Community Award Program 2017.

Sabato 8 settembre

h. 16.00
Una radio da favola
Laboratorio radiofonico dedicato ai bambini dai 7 ai 12 anni per la creazione di un divertente podcast di cui saranno protagonisti.

“La magia del riciclo: da rifiuti ad oggetti creativi”
Laboratorio creativo con materiali di recupero per bambini dai 7 ai 12 anni.

Spazio Dolce-Mente: vie olistiche alla cura, al bene-essere e alla crescita etico-spirituale
Meditazioni, yoga della risata, introspezione, espressività su base musicale, Rio Abierto e Shiatsu.
Con: Alessandro Chiarion, Marco Bertali, Irena Stibilj, Sara Hoban, Paola Kluge, Susanna Beira, Donatella Senes e in collaborazione con AMA – Linea di Sconfine e CSM di Gorizia.

h. 18.00
Mind the Gap. Un progetto di arte contemporanea per il Parco Basaglia
Presentazione di Mind the Gap, un progetto promosso da Altreforme Udine e AAS 2 volto ad “abitare” gli spazi del Parco nel tentativo di scardinarne la destinazione tradizionale, forzando anche i preconcetti e i pregiudizi che affliggono ancora oggi la salute mentale.

A partire dalle ore 20:
VJ SET a cura di Head Made Lab – laboratorio multimediale per la salute e l’inclusione sociale
Immagini dall’archivio della deistituzionalizzazione dell’ex OPP di Trieste

h. 20.00
Matteo Della Schiava in concerto
Cantautore dallo stile caotico-romantico

h. 21.00
Lewisland in concerto
Indie Soul Rocker
In collaborazione con l’Associazione culturale Examina

h. 22.30
King Lionai DJ set
Roots reggae & Dancehall

Venerdì 31 agosto dalle ore 19.00 evento di chiusura del Lunatico Festival a Trieste con Warrego Valles + Cannibal Selecter DJ Set!! 

Dalle 19.00 e in chiusura della serata selezioni musicali di Cannibal Selecter DJ Set

Dalle 21.00 concerto Warrego Valles

Le Warrego Valles sono una struttura geologica della superficie di Marte. Ma anche due psiconaute che dalla Slovenia approdano sul palco del Lunatico Festival per il gran finale di questa edizione. Elettronica allo stato puro che racconta la realtà dei nostri giorni. Botox è il loro disco di debutto uscito quest’anno.

Al Parco di San Giovanni, Trieste

Ingresso libero

Giovedì 30 agosto alle ore 20.30 "108 metri. The New Working Class Hero", incontro con Alberto Prunetti e Wu Ming 1. 

Nel 2012 uscì «Amianto», la storia di un operaio morto ammazzato da un tumore professionale, scritto dal figlio impastando ricordi e maledizioni, risate, improperi e considerazioni sul capitalismo allo stadio terminale. Una storia su cui nessun editore avrebbe scommesso molto, e che invece grazie al passaparola, cinque anni dopo, viene ancora rieditata e ristampata. Quell'operaio maremmano si chiamava Renato Prunetti e suo figlio Alberto, prima di scrivere quel libro, era emigrato in Inghilterra con una laurea in tasca, per fare il pizzaiolo, il lavacessi, il cambusiere, il bracciante, seguendo il destino di una generazione condannata alla precarietà. «108 metri. The New Woking Class Hero» (Laterza) racconta come in un romanzo quest'altra storia, ancora operaia.

Al Parco di San Giovanni di Trieste

Ingresso libero

Martedì 28 agosto alle ore 20.30 al Lunatico Festival Come diventare africani in una notte, spettacolo di Mohamed Ba, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, con Mohamed Ba e Alessandro Mizzi.

Regia Sabrina Morena
Produzione Bonawentura

Un italiano e un togolese si trovano gioco forza a condividere un appartamento quando accade un fatto inaspettato che costringe tutti a cambiare punto di vista. Un giaciglio da una parte, un materasso dall’altra, due estranei: Alessandro Mizzi, operaio “bianco” in cassa integrazione, inseguito dai debiti, e Mohamed Ba, togolese che suona lo jembe e vive di lavoretti sottopagati. La dura realtà della crisi si rispecchia nelle vite di due persone che sembrano apparentemente molto diverse. Ma la convivenza forzata costringe in due a conoscersi e a scambiarsi le opinioni, dando vita a esilaranti momenti di confronto, giungendo a inusuali punti di contatto.
Il testo è scritto a sei mani insieme alla regista: un’operazione già a monte di grande valenza interculturale. Un momento creativo e umano dove la cultura europea e quella africana si incontrano e dialogano apertamente.
Alessandro Mizzi, attore poliedrico, tra i fondatori del Pupkin Kabarett- il cabaret più strampalato del Nord Est, oltre ad aver lanciato l’idea e contribuito alla scrittura del testo, interpreta Mario con leggerezza e ironia.
Mohamed Ba, attore e autore affascinante, da anni impegnato in importanti spettacoli e operazioni interculturali, ha scritto il testo disseminandolo tutta la profondità e il fascino della cultura africana.
Stefano Dongetti, autore e attore comico e satirico, tra i fondatori del Pupkin Kabarett, ha scritto la commedia assieme agli altri, focalizzandosi sul confronto culturale, dando luogo a dialoghi intelligenti e ironici.
Uno spettacolo ricco di spunti di riflessione che farà sorridere, ma anche riflettere invitando gli spettatori a mettersi nei panni dell’altro.
Il quarto spettacolo del ciclo sul tema dell’ identità “Come diventare...”, pensato da Sabrina Morena nell’ambito del festival S/paesati-eventi sul tema delle migrazioni, dopo i successi di “Come diventare sloveni in 50 minuti”, “Come diventare italiani. Il Tutorial” “Condominio Europa o come diventare Europei doc!”.

Al parco di San Giovanni di Trieste

Ingresso libero

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