Inverno 1955: una grande bufera di neve e gelo con raffiche di bora a 220 km/h. Faceva tanto freddo che di notte i pesci del mare che andavano in superficie per il chiaro di luna restavano gelati: al mattino la gente andava a raccoglierli.
Un giorno ci svegliammo coperti di neve, perchè il tetto della stalla dove dormivamo era fatiscente e la neve penetrava dentro. Ci siamo accorti solo al mattino, perchè eravamo abituati al freddo di notte, ci coprivamo con tutto quello che avevamo, anche coi cappotti.
Dopo questo episodio abbiamo contattato il comune per avere un posto dove dormire.