28/01/2015 adnkronos.com - Al Magazzino delle Idee "Artisti e soldati: devozione popolare e ribellione nelle trincee della Grande Guerra"

28 Gennaio 2015 Scritto da 

Mercoledì 28 gennaio 2015
Al Magazzino delle Idee "Artisti e soldati: devozione popolare e ribellione nelle trincee della Grande Guerra"
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Articolo pubblicato il: 28/01/2015

Giovedì 29 gennaio nuovo appuntamento nell’ambito della mostra sulla Grande guerra L’Europa in guerra. Tracce del secolo breve, che sta riscuotendo un decisivo successo di pubblico e critica al ‘Magazzino delle idee’ di Trieste (corso Cavour, ingresso lato mare). Giovedì 29 gennaio, alle 18.00, presso l’auditorium del Magazzino delle Idee, che resta aperto per l’occasione e in via eccezionale oltre le 17, è in programma la conversazione-dibattito “Artisti e soldati: devozione popolare e ribellione nelle trincee della grande guerra”, con il coinvolgimento di un nutrito parterre di ospiti, tra presenze istituzionali, storici dell’arte e giornalisti. In particolare, intervengono la Presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat, Tiziano Mellarini, Assessore alla cultura della Provincia Autonoma di Trento, l’Assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, la storica dell’arte Isabella Reale, Conservatore del Museo dell’Arte di Pordenone, il docente e storico dell’arte Luciano Rivi, il giornalista e critico cinematografico Sergio M. Germani, il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi, Stefania Grimaldi della cooperativa La Collina, l’esperto di Balcani Michele Nardelli e il consigliere regionale Franco Rotelli. L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti. Scrive il curatore dell’esposizione, Piero Del Giudice: «La storia dell’arte italiana del Novecento non ha presenze consapevoli e/o apertamente contro la guerra. Se si esclude Giuseppe Scalarini e, a fine conflitto, Alberto Helios Gagliardo, non c’è un’arte della rappresentazione della guerra contro la guerra. Eppure la Grande guerra è il big-bang del secolo, lo sturm che spazza via generazioni di giovani, scardina assetti sociali, induce il crollo di quattro imperi, apre a due grandi rivoluzioni sociali. C’è, negli artisti, il trauma. Una sorta di sussulto a fronte della realtà della guerra, un ripensamento profondo e un disorientamento. I cavalli dell’intervento sono tutti ‘scossi’. Ripensano al fronte i futuristi, ripensano gli accademici, Mario Sironi interventista ripensa, insieme a Carlo Carrà. C’è - più che un confronto e una ripulsa della morte collettiva al fronte - lo shock che subiscono, di fronte al genocidio della trincea, gli artisti d’avanguardia (futuristi) e l’arte del ‘realismo interventista’ (Sironi) o della scomposizione cubista del reale (Carrà) o l’adesione disciplinata dei tanti giovani che escono dalle accademie e alla guerra si avviano.La mostra, che ha al suo centro i cosidetti ‘pittori- soldato’ parte da qui, da un trauma. Se si lavora su questo trauma si può ricomporre un quadro complessivo di ‘arte della guerra’. Da Giulio Aristide Sartorio (la star presente in mostra con 11 tele, da simbolista- dannunziano a presenza pop, con uso esplicito della fotografia) ai ‘provinciali’: Arcangelo Salvarani, Armando Manfredini, Giuseppe Augusto Levis già abile verista e pittore esotista che qui muove la tela. La mostra, realizzata grazie alla Regione FVG, la Provincia di Trieste e la Provincia Autonoma di Trento con l’organizzazione della cooperativa La Collina, ospita lavori dei maggiori artisti italiani ed europei coinvolti o protagonisti della Grande guerra, come Otto Dix, George Grosz, Kathe Kollwitz, Mario Sironi, Giacomo Balla, Giulio Aristide Sartorio (in mostra con ben 11 tele), Italico Brass, Giuseppe Augusto Levis, Aldo Lugli, fino a Fortunato Depero, Giuseppe Scalarini, Alberto Helios Gagliardo. L'Europa in Guerra. Tracce del Secolo breve resta aperta, a Trieste, sino al 28 febbraio prossimo, per poi essere riallestita nel Castello del Buoncosiglio di Trento dalla fine di marzo. Autore: Comunicazione, Relazioni Esterne, URP

Comunicato stampa

 

Ultima modifica il Martedì, 28 Aprile 2015 12:09