LaCollina
Questa settimana doppia tappa del Lunatico Tour: venerdì 28 luglio alle ore 21 toccherà sia Pordenone che Udine, con due eventi ad ingresso gratuito.
Nella prima città non perdete l’esibizione della blues band veneta “Willy Mazzer & The Headhunters”, finalista alle selezioni italiane dell'International Blues Challenge 2017. Nata nel 1992 la WM&H suonava in origine la musica dei grandi maestri come Muddy Waters, Sonny Boy Williamson, John Lee Hooker, cui oggi ha aggiunto un repertorio anche di composizioni proprie, con reinterpretazioni di altri autori quali Faboulous Thunderbirds e Tom Waits e contaminazioni con altri stili quali il surf e il rock-blues. L'appuntamento fa parte della rassegna "Il suono del sociale”, organizzata da Coop Noncello e Cooperativa sociale Itaca per offrire alla cittadinanza una serie di eventi musicali all’interno del Parco San Valentino, un modo per celebrare in musica i 25 anni di vita della Cooperativa Itaca, nata nel 1992 proprio da Coop Noncello.
A Udine al Parco di Sant'Osvaldo in collaborazione con C.O.S.M "Dialoghi su Leo Zanier" con Pierluigi Di Piazza, Aldo Colonello e Mario Turello. Un dialogo sulla vita di un poeta e di un amico, sul senso delle sue lirichie e delle sue battaglie.
Mercoledì 26 luglio alle ore 21 Vitaliano Trevisan, l'esperto narratore di “paesaggi con figure” del Nord Est terrà una vera e propria lezione di modi di esplorare e scandagliare quello che ci sta attorno per uno degli appuntamenti del progetto Sguardi incrociati a cura di Bonawentura/Teatro Miela.
Il progetto “Sguardi Incrociati”, che ha preso il via con alcuni esperimenti di ‘teatro urbano’ nelle piazze cittadine in collaborazione con Il Piccolo, è un laboratorio aperto di scrittura e narrazione del territorio dedicato alla nostra città. L’iniziativa, curata da Massimo Navone con Bonawentura/Teatro Miela svilupperà nel corso del prossimo triennio varie attività sul tema delle diverse identità del territorio, con l’obiettivo di coinvolgere in varie forme di partecipazione attiva un numero sempre più ampio di persone di ogni provenienza e di ogni età.
Questi incontri al Lunatico Festival con Vitaliano Trevisan e Gianfranco Berardi sono altre due tappe “quasi didattiche” nel cammino di questa iniziativa. Altre due preziose tessere che andranno a formare il puzzle di sguardi e racconti della nostra città e dei diversi modi di raccontarla.
Il 26 luglio Vitaliano Trevisan, esperto narratore di “paesaggi con figure” del territorio del Nord Est terrà una vera e propria lezione di modi di esplorare e scandagliare quello che ci sta intorno, con la sua consueta e tagliente attenzione a tutto ciò che va a comporre il senso del nostro vivere in questi anni in questi luoghi.
Il 23 agosto Gianfranco Berardi, eccezionale attore e autore teatrale ipovedente, ci condurrà in un itinerario tra le possibilità del diverso guardare di chi non ha la vista, dell’osservare il paesaggio con altri sensi e altri modalità nel “sentire” il territorio, le sue forme e le sue voci.
Vitaliano Trevisan nasce a Sandrigo, in provincia di Vicenza, nel 1960. Dopo una giovinezza trascorsa come impiegato nel settore edilizio e dell'arredamento, si dedica a lavori più manuali fino ad approdare alla letteratura. Raggiunge il successo nazionale e la notorietà nel 2002 con il romanzo I quindicimila passi, apprezzato dalla critica, che racchiude i pensieri di un uomo, Thomas, dalle mille fobie e dai meccanici comportamenti ossessivo-compulsivi. Il libro ha ricevuto il Premio Lo Straniero e il premio Campiello Francia 2008.
Nel 2003 è l'attore protagonista, nonché co-sceneggiatore, del film Primo amore di Matteo Garrone, girato a Vicenza, in concorso al 54mo Festival di Berlino. È attore nel film Il riparo di Marco Simon Puccioni (miglior film al festival di Annecy nel 2007), oltre che nel film Dall'altra parte del mare di Jean Sarto. Nel 2009 ha un importante ruolo nella serie televisiva R.I.S. Roma - Delitti imperfetti di Fabio Tagliavia.
I suoi testi teatrali sono stati messi in scena da Valter Malosti, Renato Chiocca e Toni Servillo; di recente pubblicazione per Einaudi i Due monologhi, ossia Oscillazioni e Solo RH portato in scena nell'edizione del Festival delle Mura 2007 da Roberto Herlitzka. Nel 2012 il regista Michele Angrisani scrive il copione di uno spettacolo teatrale liberamente tratto dal romanzo Il ponte. Un crollo; questo verrà poi portato in scena dalla compagnia teatrale Il Canovaccio, per la regia di Antonello Pagotto e con Diego De Francesco nella parte del protagonista. Nel 2016 pubblica Works.
Luogo Parco di San Giovanni, via de Pastrovich 4 antistante ristorante Il Posto delle Fragole
Info:04054659
La radio come strumento di socializzazione e soggettivazione è una delle specificità di Radio Fragola, da oltre trentanni impegnata in queste attività attraverso laboratori di comunicazione e giornalismo. A partire da questa esperienza, nasce il progetto Mi Chiami Radio, avviato al Centro Diurno di Gonars in stretta collaborazione con la cooperativa sociale La Collina. Ogni mercoledì pomeriggio, nei mesi di luglio agosto e settembre, un gruppo di ragazzi sperimenterà contenuti, suoni e parole per ideare e realizzare alcune trasmissioni. Musica, interviste, giornali radio e rubriche saranno alcuni degli strumenti utilizzati per creare nuovi linguaggi es esplorare nuovi territori. Le trasmissioni realizzate andranno in onda a settembre sulle frequenze di Radio Fragola e saranno ascoltabili tramite podcast dal sito dell'emittente.
Dal romanzo di Pino Roveredo "Mio padre votava Berlinguer", lo spettacolo con PIno Roveredo e Alessandro Mizzi, andrà in scena martedì 25 luglio alle ore 21. “Continuo a scrivere papà, scrivere veloce, con la parola che attacca la parola, la riga che rincorre la riga, con lo spazio che si accorcia, e con le cose da dire che pretendono di essere raccontate.” Una confessione al padre, un padre operaio-calzolaio sordomuto. Scomparso ma ancora vivo nel ricordo e nelle parole. Un padre che votava Berlinguer, ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era “una brava persona”. E questo giudizio continua a premere sulla realtà rimasta, di oggi, e a porre problemi. Un buon padre, certo, anche se l’alcol era una delle sue debolezze. E un figlio che ripercorre una sua vita di cadute e risalite, private e pubbliche. Un figlio che rivendica la sua terza media, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore, e che si pronuncia sull’attualità rimpiangendo, ma a occhio asciutto, la “fatica” di un tempo, la solidarietà. Una produzione Bonawentura con la regia di Massimo Navone
Una serata all'insegna dello psycho surf! Non perdete venerdì 21 luglio alle 21 l'appuntamento con i Daisy Chain: un trio che suona surf sul filo del rasoio, fra ondate di riverbero, suggestione in stile horror b-movie e temi celebri riarrangiati in chiave pulp.
Un imponente repertorio di musica strumentale dove le composizioni originali vengono intervallate a cover mai banali.
Lo spettro sonoro esplorato va dalle radici del surf più classico (Ventures, Surfairs) per spingersi verso il rock'n'roll più malato (Messer Chups, Cramps) e strizzare l'occhio al desert rock e al Tex Mex (Calexico, Morricone).
Fuoriusciti da alcune band friulane (Radio Zastava, Playa Desnuda, FranK C Nutria) sono forti di una presenza scenica non comune! A seguire la serata prosegue con le selezioni vinilche di Jaguar e Jazzmaster.