Qual'è la sfida di una cooperativa di "tipo B"
La Collina è nata con l'intento di favorire l'inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio per le quali il lavoro non è soltanto utile ad acquisire stabilità economica, ma soprattutto è uno degli strumenti fondamentali per creare nuove opportunità di reinserimento nella società.
Per perseguire il proprio obiettivo la cooperativa ha costruito nel tempo una serie articolata di processi e metodologie finalizzata a far emergere tutte le potenzialità presenti nella persona.
Gli elementi chiave della metodologia si possono sintetizzare nei seguenti punti:
- percorsi formativi ad personam caratterizzati dall'"imparare facendo" che permette lo sviluppo di competenze professionali attraverso esperienze concrete
- l'affiancamento dei lavoratori provenienti dall'area dello svantaggio ad altri colleghi già esperti e con la supervisione dei responsabili di settore
- la piccola dimensione dei gruppi di lavoro, che favorisce la conoscenza reciproca, l'instaurarsi di rapporti e relazioni con i colleghi, il senso di appartenenza
- un costante rapporto fra la cooperativa e gli enti preposti a prendersi in carico le diverse problematiche dell'esclusione sociale, per poter prontamente intervenire qualora si dovessero verificare emergenze durante il percorso formativo e per monitorare costantemente il percorso stesso
- l'utilizzo delle borse formazione al lavoro erogate dagli enti pubblici, iniziale strumento di sostegno al passaggio dal periodo di inattività
- una stretta collaborazione con gli enti di formazione, per utilizzare le risorse messe a disposizione per la qualificazione dei soggetti svantaggiati