Così la voce di Anna può soffermarsi nel raccontare di come un distacco, per quanto complicato, possa diventare una liberazione (“Nevada”), o ancora di più una sofferta necessità, come in “Non Esisti Mai”. Può dipingere la città che l'ha adottata facendola scorrere veloce, fumosa e definita solo in alcuni piccoli dettagli (“Cielo Su Milano”) oppure di come le cose, a volte, si possano consumare lentamente (“Vivere Di Noia Basterà”), cantata insieme a Pietro Paletti, che ha anche prodotto il disco.
Infine il paradosso della coppia più perfetta e idealizzata della storia del ballo, quei “Ginger e Fred” che interruppero il loro straordinario sodalizio artistico perché appena fuori dal cono dei riflettori erano arrivati a detestarsi, senza mezze misure.
Questo è “Verano”, l'inizio di una nuova pagina per Anna Viganò (marchiata da Garrincha Dischi), che in questo esordio si farà accompagnare dal vivo da Riccardo Della Casa (Wemen), Gaetano Polignano e Ilaria Baia Curioni (entrambi già con L'Officina della Camomilla).
Una nuova pagina intrisa di vita vera, e che ha tutto per essere bella come una favola dal lieto fine.