Quando tutti pensavano che Hillary Clinton avrebbe vinto le elezioni, una preoccupata Rebecca Traister faceva notare che il magnetismo personale era tutto dalla parte di Donald Trump – e che una sua vittoria avrebbe dovuto farci “riconsiderare l’importanza del magnetismo” nel mondo contemporaneo.
Alla questione è dedicato l’ultimo libro di Mariano Tomatis: «Mesmer. Dall’età della pietra all’età dell’anima» (2016) si muove tra magnetismo animale e politica, suggestioni ipnotiche e storytelling emancipatorio, usi e abusi della manipolazione del linguaggio, offrendo il punto di vista di un prestigiatore su tali complesse dinamiche. Il dibattito su questi temi muove i primi passi nel Settecento ed esplode letteralmente all’arrivo di Franz Anton Mesmer a Parigi.
A dispetto del progetto culturale dell’Illuminismo, che si fonda su parole ricche di riferimenti alla luce (illuminer, rayonner, éclairer), nell’Europa del XVIII secolo proliferano ciarlatani, maghi e negromanti. “Magnetismo” è la parola d’ordine che spalanca le porte di un mondo Altro. Per le strade e nei palazzi nobiliari gli illusionisti sfruttano in modi ingegnosi le proprietà magnetiche delle pietre. Gli automi di Pinetti sembrano adottare un comportamento intelligente, Cagliostro manipola specchi magici, Robertson proietta spettri sul fumo e Mesmer si spinge a postulare l’esistenza di un “magnetismo animale”. Ben prima della discussione contemporanea sul concetto di “post-verità”, i giornali alimentano accesi dibattiti sulla natura ultima della realtà: di fronte a fenomeni tanto sorprendenti, si può ancora tracciare una linea netta tra realtà e finzione?
In una presentazione del libro che è anche uno spettacolo, Mariano Tomatis riporta in vita scienziati e maghi del Settecento attraverso i loro oggetti, le loro storie e i loro trucchi, focalizzandosi sulla lunga ombra che continuano a gettare sulla società contemporanea.
Mesmerized! è la fedele riproduzione di una dimostrazione di fisica dilettevole del XVIII secolo, intrecciata con l’analisi delle retoriche e dei meccanismi che si nascondono dietro le quinte. Tra teschi che parlano e lanterne magiche, occhiali a raggi X e carte che si sollevano, gli spettatori prenderanno parte a un colto e sorprendente viaggio nel lato oscuro dell’Illuminismo.
Dopo aver ipnotizzato e meravigliato il pubblico triestino nell'edizione 2016 con «La Magia dei Libri», torna al Lunatico Festival lo specialista in meraviglia Mariano Tomatis con una nuova conferenza spettacolo nata in un'aula universitaria inglese.
La presentazione-spettacolo Mesmerized! andrà in scena giovedì 13 luglio 2017 alle ore 21 all'interno del cartellone del Lunatico Festival.
http://www.mesmer.it/
MARIANO TOMATIS
Scrittore e illusionista, Mariano usa i libri come palcoscenico, la penna come bacchetta magica.
Come wonder injector si occupa professionalmente di Meraviglia: la sua magia sorprende, apre prospettive insolite e sfida lo status quo.