Venerdì 12 agosto al Lunatico Festival la voce più tagliente della città presenta il suo irresistibile repertorio di visioni, magoni e irrisioni ad altissimo tasso di morbin cantautoriale. Chiamatelo blues, swing o semplice poesia:
il dialetto triestino non è mai stato così cool.
Stefano Schiraldi - voce e chitarra, testi e musica
Gabriele Cancelli – cornetta
Valentino Pagliei – contrabbasso
Romano Bandera – percussioni
con la partecipazione straordinaria di Marcela Serli
Stefano Schiraldi compone, suona e canta da sempre. È un’irrefrenabile music machine che negli anni ha sfornato centinaia, se non migliaia di melodie allegre, tristi, euforiche, disperate.
Ogni canzone una storia, e ogni storia uno stato d’animo: Schiraldi ama perdersi nei paradossi della quotidianità, se non dell’attualità più scottante, per cavarne parole e note sempre sospese tra entusiasmo e disincanto. Dal 2001 è il cantastorie del Pupkin Kabarett, mentre da qualche anno accompagna alcuni tra i migliori spettacoli di prosa prodotti in regione e in Slovenia: La melodia del corvo di Pino Roveredo, Dell’umiliazione e della vendetta di Marcela Serli, Il cortile e Pali di Spiro Scimone, The story of the panda bears told by a saxophonist who has a girlfriend in
Frankfurt del rumeno Matej Visniec.
Attualmente sta componendo la colonna sonora di un lungometraggio per la regia di Marko Sosi?, e a dicembre sarà in scena al Teatro Stabile del FVG con Come cavalli che dormono in piedi di e con Paolo Rumiz, per il quale firmerà le musiche.
Nel 2010, con Trieste dormi?, ha dato vita a un ciclo di serate di musica e poesia rigorosamente in triestino: il ricordo di momenti preziosi e sale sempre gremite gli ha lasciato una gran voglia di riprovarci.
Il disco
Un lavoro messo a fuoco e ben composto nelle sue quattordici canzoni che lo compongono.
Tanto atteso, questo disco ribadisce il talento di Stefano Schiraldi, anima capace di trovare sempre l’intuizione della creatività più viva.
“Trombeta stonada” è disco che affascina, che cattura e trasmette calore, con la capacità di raccontare e la forza di coinvolgere. Con Schiraldi una formazione di ottimi musicisti, che in queste canzoni hanno trovato un affiatamento eccezionale, sempre al servizio della riuscita di ogni singola composizione, cantata in dialetto triestino.