Il primo appuntamento con il teatro vede sul palco del Lunatico Festival Flavio Oreglio, cabarettista e scrittore italiano, con lo spettacolo “Catartico!”. Martedì 11 luglio alle ore 21 arriva con il suo show che riscopre la freschezza e la modernità di un linguaggio fatto di micro poesie (epigrammi) e di aforismi che hanno segnato il costume italiano all’inizio del nuovo millennio. 

Conciso e senza fronzoli, grazie ai veloci tratti della scrittura breve (la “Brev Art”, come la chiama lui), Oreglio si districa tra le tematiche dell’oggi scoprendo quei punti “umani” più che “politici” che rendono ridicolo e tragicomico l’approccio e i tentativi di soluzione non riusciti dei problemi del nostro tempo. Il problema è che si è perso il senso della logica, e quindi, setacciando la vita quotidiana (ambito su cui il “politico” agisce e interferisce) si scoprono le nudità: cioè quegli aspetti contraddittori che ne costituiscono la faccia più pericolosa ma la tempo stesso più divertente.

Nihil novum sub sole… Oreglio insiste su questo aspetto da sempre. Irriverente senza essere offensivo, più filosofo che politico, Oreglio da sempre individua la “rivoluzione culturale” come tratto più importante rispetto alla semplice e banale “rivoluzione politica” fatta di volti che cambiano o che si vogliono cambiare. “Se non cambia la testa delle persone, la politica non cambierà mai. Il problema però è che per cambiare la testa delle persone occorre cambiare la politica... Questo paradosso mi spinge a ritenere – forse - insuperabile lo status attuale.. ma non ce n’è come ragionarci sopra per divertirsi”
Oltre ai caratteristici monologhi fatti di riflessioni e pensieri rapidi, lo spettacolo propone musica e canzoni, la cifra e lo stile “musicomedians” che da sempre contraddistingue gli spettacoli di uno degli artisti più versatili e completi del nostro tempo.

Venerdì 7 luglio tornano i Sick Tamburo sul palco del Lunatico Festival: l'occasione per presentare il loro nuovo disco Un Giorno Nuovo, prodotto da Gian Maria Accusani nel suo home studio per Discgust Music Production.

"Un giorno nuovo è il giorno in cui riusciamo a vedere il mondo per quello che veramente è, senza tutti i filtri dell'educazione che ci accompagnano da sempre. È il giorno in cui lasciamo andare la maggior parte delle cose a cui davamo vitale importanza, rendendoci finalmente conto che di importanza non ne avevano alcuna. È il giorno in cui lasciamo andare tutte quelle cose che sono solo estensioni del nostro ego e ci rendiamo conto di quanto sia importante vedere il sole che si alza al mattino. Il giorno nuovo è il giorno del grande cambiamento. Del cambiamento dentro di noi."
(Sick Tamburo)

L’album contiene nove nuove tracce e prosegue il discorso musicale intrapreso dalla band nel 2007 portandolo ad un nuovo livello grazie al rinnovato intreccio di chitarre elettriche e sintetizzatori, di ritmi incalzanti e melodie wave. In una canzone (Meno male che ci sei tu) partecipa Motta (primo fan dei Sick Tamburo e forte del successo del suo primo album La fine dei vent’anni nel 2016) alla voce e alla darabouka. La copertina lenticolare dell’album (in cui Mr Man e Miss Understanding si scambiano una rosa davanti ad un’esplosione atomica) è logica prosecuzione dei dischi/gioco fin qui realizzati: il primo Sick Tamburo aveva una sovra-copertina fustellata che fungeva da maschera/passamontagna per il ragazzo in copertina, il secondo A.I.U.T.O. era un flip-book in cui la scritta A.I.U.T.O. spariva in mezzo al mare, il terzo Senza vergogna era un origami “inferno paradiso”.

La serata si apre già alle re 19 con le selezioni musicali del duo tutto al femminile Zwei Knodel. Ingresso libero.

Nuova edizione per il Lunatico Festival, incontri ravvicinati con musica teatro e narrazioni.
La conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del Lunatico Festival si terrà mercoledì 28 giugno alle ore 11.00, presso la Stazione Rogers ( Riva Grumula 14, Trieste).
Il festival organizzato dalla cooperativa La Collina, con l'apporto di numerosi partner e con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si svolgerà da luglio a settembre con un ricchissimo cartellone di eventi e importanti novità.

 

 

Nel 1977 Al Di Meola, chitarrista italo-americano affermatosi a cavallo tra gli anni ‘70 e ’80 e famoso per i suoi lavori jazz-fusion, pubblica Elegant Gypsy. Da qui l'omaggio e la reinterpretazione dei suoi brani a cura del quartetto Elegant Gypsy Fusion Band. Venerdì 16 giugno alle ore 21 non perdete il loro concerto a Il Posto delle Fragole.


Gli Elegant Gypsy Fusion Band: band strumentale di recente formazione. Reinterpretare i brani di Al Di Meola è un banco di prova impegnativo per quattro musicisti uniti non solo dalla passione per questo grande artista, ma anche da solidi legami personali: Lucio Zanella (basso elettrico) e Luca Zanella (chitarra elettrica) padre e figlio, entrambi talentuosi musicisti, per la prima volta fianco a fianco in un progetto musicale; Cristiano Devitor (chitarra semiacustica), in passato allievo di Lucio Zanella ha ora l’onore di condividere con lui i tecnicismi di questo funambolico repertorio e Diego Primosi (percussioni), musicista dalla straordinaria sensibilità e professionalità porta all'insieme la giusta amalgama con classe e creatività.

Il concerto è ad ingresso libero

“Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge” (Costituzione italiana, art. 10) Il 20 giugno 1951 venne approvata la Convenzione sui Rifugiati da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per ricordare l'evento, dal 2001 in questa data ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato.

Anche Trieste vuole ricordare questa importante data, ponendo l'attenzione sui diritti umani stabiliti dalle normative nazionali e internazionali, con una serie di iniziative pubbliche che mirano a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche dell'asilo politico e creare un ulteriore ponte tra la comunità locale e i richiedenti asilo e rifugiati che vivono in città.

20 giugno, ore 19.00: Presentazione delle iniziative per la Giornata Mondiale del Rifugiato alla Stazione Rogers (Riva Grumula 14), con interventi di Gianfranco Schiavone (iCS), don Alessandro Amodeo (Caritas), assessore Gianni Torrenti (Regione Autonoma Friuli Venezia giulia), prefetto di Trieste Annapaola Porzio e assessore Carlo Grilli (Comune di Trieste).

Seguirà la presentazione del fotomosaico “MarePlurale” del fotografo Elio Germani. Videoinstallazione Gibigiana di Cecilia Donaggio Luzzatto-Fegiz. Sonorizzazione di Nazareno Bassi. In collaborazione con Cizerouno Associazione Culturale nell'ambito di “Varcare la frontiera #5 – Atlantidi”.Chiuderà l'evento, dalle ore 20, il concerto di Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar.

21 giugno, ore 17.30: presentazione al Circolo della Stampa (Corso Italia 13) del video “Un fragile asilo” di Marco Coslovich che racconta, attraverso la testimonianza di Jacob Muhammad, il difficile percorso dei rifugiati lungo la rotta balcanica. Oltre all’autore del video, interverranno Gianfranco Schiavone (iCS) e Marianna Martellozzo (operatore dell’accoglienza).

22 giugno, ore 18.00: incontro “L’elogio del viaggiatore” con Aldo Becce e Gisele de Oliveira (Associazione Jonas onlus) a Casa “La Madre” Sprar Caritas Trieste (via Navali, 25). Fino ad esaurimento posti.

27 giugno, ore 19.00: presentazione del documentario “Un paese di Calabria”, in collaborazione con l’associazione Tina Modotti, all’osteria sociale Casa del popolo (via Ponziana 14).

1 luglio: dalle ore 17, al Parco di San Giovanni, laboratori rivolti a tutte le età, alle 18.30 inaugurazione della mostra “Chage” di Alan Amini (rifugiata curda). Dalle ore 20.30 concerti di Mista Tolu e Kento

La veste grafica è a cura dell'ufficio creatività e comunicazione della cooperativa La Collina. L'immagine è del fotografo Elio Germani.

 

Pagina 29 di 55