LaCollina
La verità è (sempre stata) rivoluzionaria: appunti di viaggio da un ex manicomio
24 Marzo 2016Stigma, impresa sociale, emozioni, nuovi e vecchi manicomi, da spazi e luoghi sono i cinque percorsi che hanno accompagnato tre quinte dell' I.S.I.S. Le Filandiere di San Vito al Tagliamento (PN) alla scoperta di alcuni luoghi, storie, persone e strumenti che hanno trasformato l’ex ospedale psichiatrico di Trieste nel Parco di San Giovanni nel simbolo della rivoluzione basagliana.
Il movimento basagliano, la rivoluzione della salute mentale, il modello dei servizi territoriali di Trieste, i nuovi e vecchi manicomi, le traiettorie d’inclusione sociale e le dinamiche di contrasto a situazioni di stigma, le cooperative e le imprese sociali sono tutte realtà in continua trasformazione.
Conoscere significa attraversare il passato per raccogliere strumenti ed informazioni per comprendere il presente. “La verità è (sempre stata) rivoluzionaria” è un percorso laboratoriale sulla figura e l’operare di Franco Basaglia, sul processo di de-istituzionalizzazione della salute mentale, sui nuovi e vecchi manicomi, sulle modalità per contrastare l’emarginazione attraverso percorsi d’inserimento lavorativo, sul modo di fare impresa, su come sperimentare modelli innovativi di cooperazione ed innovazione sociale, sul ruolo dei servizi territoriali e la centralità della persona, sul come fare salute nella quotidianità, sul significato di stigma e su ciò che ne consegue, sul disagio giovanile in tutte le sue forme e manifestazioni.
Nel corso del pomeriggio di venerdì 18 marzo, i ragazzi, accompagnati da alcuni tutor della cooperativa, hanno potuto approfondire ed esplorare il significato di tale trasformazione. Attività di learning by doing, esperienze immersive sul campo, esplorazioni urbane e derive psicogeografiche, interviste con i protagonisti del cambiamento e della moltiplicazione delle buone pratiche, workshop di progettazione d’impresa e di comunicazione sociale, visite didattico-culturali, esperimenti di guerrilla marketing, registrazione di podcast radiofonici da diffondere “on air” in collaborazione di Radio Fragola, fotografia e storytelling e tanto altro ancora, sono stati gli strumenti utilizzati.
Da Capo a Coda in concerto a Il Posto delle Fragole
23 Marzo 2016Nuovo appuntamento della rassegna Il Tempo delle Fragole: apericene, eventi e concerti a Il Posto delle Fragole nel Parco di San Giovanni. Sabato 2 aprile alle ore 21.00 non perdete il concerto di Da Capo a coda, una band che ripropone in chiave totalmente innovativa i grandi successi del rock.
Prendete una cantante di origine caraibica, una violinista classica altoatesina, un contrabbassista del sol levante, un batterista di origine sicule vengono uniti da un chitarrista triestino per proporre arrangiamenti originali di classici del rock, ovvero i Da Capo a Coda.
La band nasce all'incirca tre anni fa da un'idea di Cristiano de Vitor (chitarra) che fa incontrare in questo progetto musicale personalita' alquanto variegate sia per provenienza geografica sia per back-ground musicale. La line-up del gruppo cambia in questi anni ma da un po' di tempo si ferma a cinque elementi fissi costituiti da Enrico J.Goti (voce), Cristiano de Vitor (chitarra), Lucia Dorfmann (viola), Mitsugu Harada (contrabbasso), Federico Gullo (batteria).
Particolare e raffinata e' la rivisitazione che loro propongono in chiave jazz-acustica di classici sempre verdi come quelli dei Led Zeppelin, Beatles, Marvin Gaye fino a tempi piu' recenti con altre canzoni di gruppi come i Guns an'Roses, Rage against the machine, Stone Temple Pilots, System of a Down ed altri ancora. Da un po' di tempo si e' aggiunto al progetto Andrea Monterosso valente violinista che non fa altro che arricchire ulteriormente il sound del gruppo.
Oink, Oink! Il maialino come fa? Nuovo appuntamento con Un Posto per la Creatività
21 Marzo 2016Continuano gli appuntamenti con i laboratori per bambini a Il Posto delle Fragole. Questa volta un doppio appuntamento: sabato 2 aprile e sabato 9 aprile vi aspettiamo per “Oink, Oink! Il maialino come fa?” un percorso in due tappe tra le storie della letteratura per l'infanzia.
OINK,OINK!Il maialino come fa???
Carta letta e... carta pesta!
Quante sono le favole che hanno avuto come protagonista un maialino? Prima su tutte I TRE PORCELLINI... altri ricorderanno OLIVIA E LE PRINCIPESSE di Ian Falconer, oppure CICCIO PORCELLO DOMANI SI SPOSA di Helme Heine. In questo laboratorio potrete, seguendo le orme di questi paffuti personaggi, ascoltare un sacco di storie e... modellare con la cartapesta un meraviglioso maialino-salvadanaio!
Un laboratorio incentrato sulla letteratura per l’infanzia e sulla sua capacità di evocare simboli e suscitare emozioni.
A cura di Susana Esther Macera (operatrice bibliotecaria, lettrice volontaria, cultrice di letteratura per l'infanzia)
DURATA: 2 pomeriggi da n. 2 ore ciascuno
NUMERO DI PARTECIPANTI: massimo 12 bambine/i
COSTO: 25,00 € (materiali e merenda inclusi)
ETÀ: dai 6 agli 11 anni
QUANDO: il 2 e il 9 aprile
ORARIO: dalle 15.00 alle 17.00
L’iscrizione è sempre obbligatoria.
Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si raccomanda di vestire i bambini e le bambine in modo comodo e funzionale alle attività. Nel corso dell’attività non è prevista la presenza dei genitori.
Il ristorante-bar «Il Posto delle Fragole» si trova in via De Pastrovich 4 a Trieste, nel meraviglioso Parco di San Giovanni.
Visitate il sito: www.ilpostodellefragole.eu oppure venite direttamente a trovarci!