LaCollina

Si conclude nel migliore dei modi la stagione 2016/2017 di Fè Ste Feste Festival: sabato 11 marzo alle ore 21.00 inaugurazione della personale della pittrice Samantha Fermo che, in esclusiva assoluta per il Posto delle Fragola, esporrà il suo ultimo lavoro dal titolo “C'era una volta … “ dedicato alle favole di tutti i tempi. Da Biancaneve a Moby Dick, da Alice nel paese delle meraviglie a Edward mani di forbice. Una ventina di illustrazioni realizzate con tecnica mista su carta.
A seguire il concerto de I RiPiDi, una band dalle sonorità marcatamente 2 Tone mescolate al garage beat degli anni '60.

SAMANTHA FERMO
Artista triestina (classe ‘77) , si diploma in Arti Applicate. Da sempre appassionata al disegno si dedica alla fotografia ed al disegno grafico perfezionando le sue tecniche frequentando vari studi privati. Predilige i soggetti femminili in tutte le loro particolarità, considerati e rivalutati come mistero della vita ed ama trattare il supporto con pittura e inchiostro. Negli ultimi anni ha approfondito la sua ricerca artistico/personale mediante la pittura contemporanea. Le sue opere godono di successo di pubblico e di critica e sono facilmente visionabili sul web e sui Social Network più in voga.

I RIPIDI
I RiPiDi nascono nel 1990 a Trieste in occasione di un concorso musicale cittadino, “Musicanta 90”. Agli inizi il suono della band è caratterizzato da sonorità marcatamente 2 Tone mescolate al garage beat degli anni '60. Nel 1996 si producono il primo album, “Experience 96”, che sta tra il reggae/dub dei Clash e i Jam di Paul Weller. L'album è preceduto da una cassetta registrata in presa diretta che contiene l'esplosiva versione live di “I can't explain” degli Who, successivamente inserita nel disco.
E' del 1999 il singolo “Barbarella”, un combo di 3 canzoni registrate in un'unica sessione, ben definito da John Vignola come un “ottovolante turbinoso”. La componente garage e lo spirito della musica soul lasciano intravedere l'inizio di un nuovo percorso per la band triestina. Due brani dell'ep saranno inseriti nella compilation edita dalla Face Records “Mondo Beat vol.2”.
Del 2001 l'ep “Stereophonic girl”, la cui title track diventerà sigla del programma radiofonico della RAI “Demo”.
Nel 2004 viene registrato in 5 giorni l'album (sempre in presa diretta) “Our greatest hits” per la Record Kicks di Milano. Tredici canzoni che fanno il punto sullo stato dell'arte dei “favolosi”, tredici mondi diversi ma tutti ripidi.
Dopo un periodo diviso tra concerti e sala prove il gruppo si concede un pausa senza però perdere il filo del discorso, uscirà infatti quest'anno, su vinile, un nuovo singolo.

Fè Ste Feste Festival è un evento ideato e organizzato dalla cooperativa sociale La Collina. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si svolgono al Posto delle Fragole.

Il laboratorio

Nato per volontà del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria 2 (Bassa Friulana e Isontino) con la collaborazione di Cooperativa La Collina e Radio Fragola di Trieste, il laboratorio coinvolge dall’estate 2016 utenti, operatori e volontari dell’ambito psichiatrico goriziano in alcuni spazi dell’ex Ospedale Psichiatrico di Gorizia, quello che oggi è conosciuto come “Parco Basaglia”.

A partire dall’idea di una webradio con sede all’interno del parco, nasce un laboratorio in grado di produrre professionalmente materiali audio per raccontare storie ed eventi, con particolare attenzione per i modi e i linguaggi nei quali la comunicazione radiofonica cambia attraverso l’immediatezza e la riproducibilità consentiti dalla rete. Il lavoro redazionale è quindi finalizzato alla realizzazione di audio-documentari, reportage radiofonici, audio-drammi e altri prodotti “finiti” da disseminare nella rete seguendo la filosofia del “fare meno, fare potente”.


L’idea del documentario

Il primo prodotto del Laboratorio è un audio-documentario dal titolo evocativo: «B come Basaglia – Il recupero dell’archivio dell’ex Ospedale Psichiatrico di Gorizia». Un viaggio in tre puntate che, raccontando l’esperienza di un altro progetto attivo da poco più di un anno nel Parco Basaglia, di fatto diventa anche un modo per recuperare la memoria di un luogo attraversato da sofferenza e isolamento ma anche da slanci di cambiamento e di iniziative collettive per il benessere della comunità nel suo complesso.

La concomitanza di due progetti gestiti dalla stessa cooperativa – il recupero dell’archivio e il laboratorio radiofonico – ha rappresentato una coincidenza fortunata ma anche la dimostrazione che è possibile ripensare la comunicazione di ciò che si fa, potenziando attività che rischiano di essere poco divulgate. Rendere pubblico il lavoro di recupero dell’archivio, grazie al documentario, permette di tracciare i possibili sviluppi del progetto stesso, che infatti nei prossimi mesi, terminata la prima fase di sistemazione dell’archivio stesso, dovrebbe finalmente entrare nella sfera di interesse dei divulgatori storici, mettendo a disposizione i propri materiali a scopo di ricerca.

“La memoria restituita” è un progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio documentale dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia, realizzato tra luglio 2015 e febbraio 2016 attraverso l’inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio.
Le attività sperimentali sono state avviate dalla Cooperativa Sociale “La Collina” di Trieste in collaborazione con la Provincia di Gorizia e il Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda per i Servizi Sanitari Isontina.
L’attività si è sviluppata in fasi sequenziali e ha visto l’impiego di quattro persone provenienti dal Collocamento mirato e due assegnatarie di progetti Riabilitativi-Lavorativi (borse-lavoro) coordinate e supervisionate dall’Archivista Sara Fantin e dalla Tutor Ilaria Bastiani.
Il Progetto ha previsto il recupero dei materiali dell’ex Ospedale Psichiatrico Provinciale di Gorizia e il materiale dell’Amministrazione Provinciale di Gorizia, nonché la loro pulizia, il condizionamento all’interno di cartolari e la descrizione di ogni pezzo archivistico su scheda cartacea, al fine di redigere un elenco di consistenza di tutto il materiale conservato in archivio. I dati sono stati poi raccolti e riversati su foglio di calcolo computerizzati.
Le persone hanno lavorato per step sia singolarmente, sia in gruppo, nella stessa sede fisica: dal mese di luglio a quello di novembre per il recupero del materiale dell’ex OPP, nei mesi successivi sul materiale dell’Amministrazione Provinciale di Gorizia.

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