LaCollina
La didattica museale: standard in ambito educativo
29 Settembre 2017Venerdì 29 settembre La Collina Cooperativa Sociale interverrà al convegno formativo "La didattica museale: standard in ambito educativo" organizzato da Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell'ERPAC. Nel corso del pomeriggio verranno illustrati una serie di progetti multimediali svolti presso il Museo di storia naturale di Trieste e il Museo Nazionale dell'Antartide - Sezione di Trieste
Di seguito il programma della giornata
XV modulo (dalle ore 9.00 alle 13.00)
MUSEI CENTRI DI RICERCA ED EDUCAZIONE
Saluti e conclusioni
RITA AURIEMMA, direttore del Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell'ERPAC
ELIANA CEOLIN e GIORGIA GEMO, Servizio catalogazione, formazione e ricerca dell'ERPAC
Andare al Museo fa bene. Racconti ed esperienze dal MAMbo
VERONICA CERUTI, responsabile del Dipartimento educativo del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
XVI modulo (dalle ore 14.00 alle 18.00)
I MUSEI DELLA REGIONE PRESENTANO LE LORO ESPERIENZE DIDATTICHE
In cerca di partner: i musei della regione presentano una loro esperienza didattica per arricchirla di nuove collaborazioni
MUSEI, RACCOLTE, ASSOCIAZIONI e IMPRESE CREATIVE DELLA REGIONE
La Grande Guerra modificò profondamente la vita quotidiana della società e la sua struttura e le zone dei combattimenti furono le più duramente colpite. Con il progetto "La quotidianità spezzata", partendo da una ricerca-azione sui luoghi ed i segni della Grande Guerra sul territorio locale, mira a rendere visibile e tangibile quella linea sottile che senza soluzione di continuità lega in modo sia sincronico che diacronico avvenimenti tra loro apparentemente distanti e lontani, ma accomunati dagli effetti e dalle conseguenze che ogni guerra lascia sui territori e sulla popolazione civile. I luoghi della memoria del primo conflitto mondiale sono oggetto di sedimentazione di storie e significati. Ad essi si mescolano, generando nuove drammatiche sovrapposizioni, i vissuti di chi fugge dalle guerre odierne. Sull’Isonzo, le immagini dei profughi di ieri si sovrappongono a quelle dei profughi di oggi, che si spingono verso l’Europa risalendola attraverso confini su cui si innalzano nuovi muri, materiali ed immateriali, di timore, diffidenza, disprezzo e rifiuto. Il primo conflitto mondiale fu descritto come “un corso accelerato e violento di modernità imposto a milioni di uomini in situazioni estreme di sradicamento e minaccia per la vita.” (A. Gibelli, L'officina della guerra, Bollati Boringhieri, Torino 1998). La follia dell’uomo e della violenza nei confronti degli altri uomini, il disprezzo delle diversità sono temi che riguardano ancora drammaticamente la contemporaneità. Il progetto prevede l'attivazione di 10 laboratori storico–multimediali della durata totale di 16 ore (ridotte a 12 per i percorsi nelle Scuole di Primarie).
"La quotidianità spezzata" è un progetto finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
Anche quest'anno torna al Teatro Miela S/paesati- eventi sul tema delle migrazioni; quest'anno la rassegna è dedicata al tema dell'Europa e delle identità plurali perché la questione delle identità e dell’Unità europea sono i temi complessi che sono all’ordine del giorno nella vita dei cittadini. Da tempo si pensa ormai alle identità come identità, da una parte da salvaguardare e valorizzare , e dall'altra come identità non monolitiche, nel senso in cui un individuo è composto di varie identità, non solo nazionali ma di vario tipo, dal livello culturale all’orientamento sessuale. Per questo motivo l’edizione di quest’anno vuole presentare 4 spettacoli che fanno la somma di tutto il lavoro svolto in questi anni: Come diventare italiani. Il tutorial, attualizzando lo spettacolo precedente, Come diventare sloveni in 50 minuti e l’ultima produzione Condominio Europa ovvero Come diventare europei doc! che ha debuttato in forma ridotta a Mittelfest e in forma integrale a Slofest, e la prossima produzione di quest'anno Come diventare africani in una notte. Una quadrilogia che si permette riflettere su noi stessi con ironia e capire quanto il tema dell'identità possa essere sia fonte di ricchezza, ma anche fonte di violenza- non a caso abbiamo citato una frase di Amartya Sen dal libro “Identità e violenza” nella copertina del nostro libretto: "La principale speranza di armonia nel nostro tormentato mondo risiede nella pluralità delle nostre identità che si intrecciano l'una con l'altra e sono refrattarie a divisioni drastiche lungo linee di confine invalicabili a cui non si può opporre resistenza."
Non perdete S/paesati nei mesi di ottobre e novembre: spettacoli, installazioni, documentari, seminari che indagheranno le mille sfumature del concetto di migrazione.
Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.spaesati.org di cui la Cooperativa Sociale La Collina cura gli aggiornamenti. Sempre l'ufficio comunicazione della cooperativa si occupa della gestione delle newsletter, ovvero della creazione, impostazione del design grafico ed invio, con il conseguente tracciamento ed analisi dei risultati di invio. Chi desidera ricevere aggiornamenti sul festival tramite la newsletter può iscriversi alla mailing-list di S/paesati dall'apposito form presente sul sito.
E' stata presentata la nuova stagione del Teatro Miela. Il mare ispira questo inizio di stagione, a ridosso della Barcolana, con la terza edizione della Notteblu che vede ancora una volta la collaborazione tra i principali teatri cittadini. Con ritmo incalzante poi segue un’offerta come sempre molto variegata tra grande musica, buon teatro e cinema nella pluralità di contenuti e tematiche . "Ancora una volta il Teatro Miela propone un programma ricco di eventi, contraddistinto dalla contemporaneità dei temi trattati, con un interessante e importante intreccio di linguaggi e nazionalità" così ha dichiarato l'Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti durante la conferenza stampa. Anche quest’anno la cooperativa Bonawentura conferma la rete di collaborazioni già attivate nel recente passato in particolare con le associazioni della Casa del Cinema, con il Teatro Stabile del FVG, e con il Teatro Stabile Sloveno. Per maggiori info e programmi dettagliati consultare il sito www.miela.it
l Dipartimento delle Dipendenze dell’ASUITs, con il supporto del Comune di Trieste e in collaborazione con alcune cooperative sociali e associazioni presenti sul territorio cittadino e regionale, sta organizzando la settima edizione di “più o meno positivi”, manifestazione triestina che ospiterà dal 1° al 3 dicembre 2017 iniziative culturali, di divulgazione scientifica, comunicazione sociale e prevenzione sanitaria. Perno della kermesse sarà la mostra di arti visive, video e performance, presso le sale espositive della centralissima piazza Unità d'Italia a Trieste, che sarà inaugurata in occasione della Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS - 1° dicembre 2017. L’esposizione è dedicata agli artisti e creativi, dai 16 anni in su, che abbiano trattato il tema del presente bando. La segreteria organizzativa dell’open call curerà la mostra e provvederà alla selezione degli artisti e dei loro lavori, con l'obiettivo di promuovere una maggiore conoscenza della malattia, delle strategie per prevenirla, stimolando riflessioni, emozioni ed occasioni di dialogo.
TEMA
La manifestazione incoraggia a essere “più o meno positivi” nelle situazioni quotidiane, per vincere i problemi e le difficoltà, per sconfiggere l'AIDS e la solitudine delle persone HIV+. Quest’anno il bando focalizza l’attenzione sull'importanza delle cure e dei farmaci per arginare efficacemente l'HIV e l'AIDS. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti nella terapia di questa malattia, ma la guarigione non è ancora possibile. La comunità scientifica internazionale continua a studiare le caratteristiche del virus e le sue modalità d'azione, per ottenere farmaci capaci di eradicare l'infezione e vaccini utili a prevenirla. Così studi multidisciplinari, collaborazioni transnazionali e nuove tecnologie hanno portato ad un'accelerazione significativa della conoscenza e delle sue applicazioni pratiche. E oggi nei diversi paesi del mondo si adottano diverse strategie e diversi protocolli sanitari per combattere l'infezione e la malattia; non altrettanto impegno viene investito nelle iniziative di comunicazione sociale e di testing, nonostante i dati epidemiologici parlino di numerose nuove infezioni, di diagnosi tardive e di gruppi di popolazione a particolare rischio. Trattare l'argomento con semplicità e correttezza scientifica, coinvolgendo in modo prioritario i più giovani attraverso iniziative attrattive, utilizzando anche i diversi linguaggi dell'arte, consente di abbattere tabù, rompere il silenzio e la paura, animare discussioni ed iniziative aperte a tutti. L’AIDS è una malattia che si può prevenire adottando alcune semplici scelte; fare il test HIV, che è gratuito e anonimo, è infatti importantissimo per conoscere il proprio stato di salute, prevenire il contagio ed iniziare il prima possibile la terapia efficace.
segreteria organizzativa
Cecilia Donaggio, Massimo Premuda, Lilli Zumbo
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
più o meno positivi
HIV+- = insieme vinciamo l’AIDS
Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS Trieste
https://www.facebook.com/piuomenopositivi