LaCollina

Nel corso della quarta settimana del Centro estivo  Primo in inglese, il tema “La città che vorrei” a cura dell’urbanista Marco Svara, ha fatto entrare di diritto a fini educativi e di sensibilizzazione, l’iniziativa ormai collaudata di “Fuori Percorso” portata avanti dal Gruppo scritture “Mal-educate” capitanate dallo scrittore Pino Roveredo evento che è stato riproposto in miniatura all’interno del Parco di San Giovanni. Dopo una prima giornata di brainstorming generale a cura dell’urbanista Marco Svara, dello scrittore Pino Roveredo e della giornalista Barbara Cociani tenutasi al fine di ragionare insieme sul significato di parole quali disabilità, accessibilità, mobilità, martedì 5 luglio i partecipanti si sono trasformati in autentici progettisti impegnati a risolvere una serie di criticità legate appunto ai temi delle barriere architettoniche, della mobilità e dell’accessibilità urbana presenti appunto all’interno del Parco di San Giovanni seguendo vari step. Dall’esperienza sul campo con tanto di percorso in carrozzina, ausili messi per l’occasione a disposizione dall’Asuit, nel corso dell’intera settimana sono seguite le fasi di progettazione e realizzazione di una serie di piastre con i LEGO al fine di  sottolineare i gradini troppo alti, le rampe esageratamente ripide, le pavimentazioni sconnesse.
Venerdì 8 luglio alle ore 15.30 sempre all’interno del Parco di San Giovanni si terrà, con ritrovo al Posto delle Fragole in via De Pastrovich, l’evento pubblico di inaugurazione delle installazioni create dagli urbanisti, ingegneri, progettisti in erba alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste, Carlo Grilli, del  Sostituto Direttore del Distretto n.4 dell’Asuit, Carlo De Vuono, del Garante Regionale dei diritti della persona con funzioni di garanzia per le persone a rischio di discriminazione, Walter Citti, oltre ad una rappresentanza del Gruppo scritture “Mal-educate” capitanate dallo scrittore Pino Roveredo.

Il 20 giugno 1951 venne approvata la Convenzione sui Rifugiati da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per ricordare l'evento, dal 2001 in questa data ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato. Anche Trieste si unisce ai festeggiamenti, ponendo l'attenzione sui diritti umani stabiliti dalle normative nazionali e internazionali, con una serie di iniziative pubbliche che vogliono sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche dell'asilo politico e creare un ulteriore ponte tra la comunità locale e i richiedenti asilo e rifugiati che vivono in città.

La giornata del 9 luglio chiude una serie di iniziative dedicate alla Giornata Mondiale del Rifugiato ideate e organizzate dal Consorzio Italiano di Solidarietà – Ufficio Rifugiati ONLUS in collaborazione con le cooperative sociali La Collina e Reset.
La festa conclusiva si terrà al Parco di San Giovanni, nella cornice del Lunatico Festival ed è dedicata alla partecipazione di cittadini e associazioni per condividere saperi e conoscersi.

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