LaCollina

Saranno circa 40 i ragazzi (di 3^, 4^ e 5^ superiore) coinvolti; 68 le ore di alternanza scuola-lavoro. Due le scuole del capoluogo giuliano interessate (l’istituto tecnico Deledda-Fabiani e il Liceo Artistico E. U. Nordio) assieme ad altrettanti civici musei, quello della Guerra per la Pace - Diego de Henriquez - e il Magazzino 26 (futura sede espositiva del Museo del Mare). Cinque infine, i mesi (fino a maggio 2019) di entusiasmante lavoro nell’ambito di ‘Teen to Teen’ «con il quale puntiamo a coinvolgere i ragazzi nella comunicazione del patrimonio culturale del Fvg, attraverso contenuti multimediali da loro stessi realizzati e pensati espressamente per essere condivisi con i loro coetanei» hanno spiegato Renato Rinaldi e Andrea Collavino, ideatori del progetto - realizzato come capofila da Puntozero con La Collina, e sviluppato in collaborazione con l’ERPAC, Ente Regionale Patrimonio Culturale, e la Fondazione Pietro Pittini, con il supporto delle Fondazioni Friuli, CRTrieste, Antonveneta e della Banca Monte dei Paschi di Siena, e con la cooperazione della sede regionale Rai e i Civici Musei di Udine e Trieste.

I RAGAZZI PARLANO AI RAGAZZI - «Il coinvolgimento degli studenti – hanno sottolineato Rinaldi e Collavino - avverrà in parte con lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, (perché vediamo questo progetto come un avvicinamento dei giovani al settore lavorativo della cultura, come possibile professione) e in parte con degli interventi didattici nelle scuole. Il progetto ha il duplice scopo di insegnare ai ragazzi nuove tecniche di comunicazione applicandole alla diffusione del patrimonio culturale e, allo stesso tempo, di avvicinare le istituzioni che se ne curano alla fascia di pubblico più giovane», hanno chiarito. Gli studenti potranno così vivere in prima persona il ricco patrimonio culturale del Fvg e coinvolgere i loro coetanei, mostrando loro una nuova faccia di quella realtà non sempre conosciuta a dovere e spesso percepita (erroneamente) come ‘vecchia e noiosa’. Attraverso un accurato e strategico piano di comunicazione i ragazzi potranno condividere l’esperienza culturale fatta, lavorare in gruppo, conoscere e apprendere l’utilizzo di tecniche di videomaking, found footage, mashup e animazione. Per realizzare tutto questo saranno coinvolti nelle attività dei tutor: professionisti ed esperti, a livello nazionale, nel campo della comunicazione e della didattica museale (Matteo de Benedittis, Vincenzo Gioanola, Debora Vrizzi, Marina Rosso, Anna Givani, Carlo Cossignani, Luca Gabrielli, Christian Jugovac - Sudio Iknoki-, Jan Sedmak e Lucia Vazzoler -Radio Fragola-), saranno loro i docenti che guideranno i ragazzi in questa nuova ‘avventura’ formativa. I cinque mesi di lavoro saranno narrati anche in un documentario che: «permetterà di dare seguito a questa esperienza anche negli anni a venire poiché pensato come strumento di lavoro», hanno concluso i due ideatori di ‘Teen to Teen’.

In Turchia, su oltre 79.000.000 di abitanti, più di 700.000 persone soffrono di schizofrenia. Per anni, la Solidarity Association for Schizofrenia Patients and Their Families, è stata un punto di riferimento per i pazienti e le loro famiglie sul territorio. Il Blue Horse Café (Mavi at Kafè) di Ankara è stato ideato nel 2009 come parte di un progetto di riabilitazione. In questi mesi ha preso il via un progetto di ccoperazione fra questa realtà turca, la Cooperativa sociale La Collina e Coppersam.  Il progetto mira ad una riduzione dello stigma – misurabile in almeno il 20% rispetto alla rilevazione fatta nello stesso Kafé nel 2013 - relativo al dogma che le persone affette da schizofrenia non possano essere produttive; svolgendo un’opera di sensibilizzazione sui temi dell’inserimento socio-lavorativo di persone provenienti dall’area dello svantaggio replicabile a livello locale e internazionale.

Partendo dalla valorizzazione delle risorse già esistenti, il progetto punta ad incrementare il livello di autonomia delle persone che già lavorano al Blue Horse Cafè, sfidare il pregiudizio che “gli schizofrenici non possono lavorare”, alleggerendo così il ruolo dei familiari nel loro processo di cura. Inoltre il progetto mira a fornire loro delle concrete competenze trasversali nei processi di responsabilizzazione, autoimprenditorialità e marketing territoriale. A beneficiarne indirettamente saranno gli attuali avventori del Kafe ed i potenziali nuovi clienti. La creazione di una radio comunitaria (Mavi Radyo) darà voce a questo processo, fornendo uno strumento di comunicazione efficace con risonanza locale, nazionale ed internazionale. 

Dal 9 febbraio al 5 maggio è possibile visitare la mostra interattiva "Tra natura e scienza: le macchine di Leonardo" alla Centrale Idrodinamica di Porto Vecchio Trieste. I modelli in mostra sono tratti dai codici Atlantico e di Madrid, frutto di anni di esperienza e, unici nel loro genere, sono perfettamente funzionanti e interattivi. L'idea di base è affiancare due aspetti fondamentalmente importanti ed apparentemente molto diversi della nostra società, ma strettamente interdipendenti: il sapere ed il lavoro. In questo senso, una caratteristica peculiare di questa mostra è la sua connotazione altamente formativa nella presentazione e nella realizzazione delle idee di Leonardo da Vinci che hanno ispirato tantissime invenzioni tecniche attuali ancora oggi.

Apertura mostra dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 17 con orario continuato.

Per informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

I servizi di accoglienza al pubblico sono a cura della cooperativa sociale La Collina. 

Domenica 10 febbraio 2019 alle 11.00 a Il Posto delle Fragole di Trieste consueto appuntamento con Fragole a Pranzo dal titolo “Tra robotica e roboetica”. Ospiti del Direttore della rivista web Il Ponte Rosso Walter Chiereghin sono lo scienziato e scrittore Giuseppe O. Longo ed il Professor Paolo Gallina


«Il robot, unione di mente e corpo sintetici, rappresenta l’ultima versione del tentativo plurisecolare di costruire l’uomo artificiale. La somiglianza sempre più spinta tra robot e uomo, che si estende alle capacità cognitive, all’autonomia e in prospettiva anche alle emozioni e forse alla coscienza, pone interrogativi inquietanti. La diffusione dei robot in tutti i settori della società ci obbliga a considerare il rapporto di convivenza uomo-macchina in termini inediti, che coinvolgono anche l’etica. Affrontare questi problemi è importante e urgente.». Lo afferma Giuseppe O. Longo, scienziato e scrittore, che, presentato da Walter Chiereghin, discorrerà con il collega Paolo Gallina, docente di Robotica all’Università di Trieste delle più recenti acquisizioni in questa nuova, stimolante materia che è la Robotica e la cosiddetta Roboetica.

L’incontro avrà luogo a Il Posto delle Fragole di Trieste nel Parco di San Giovanni domenica 10 febbraio 2019 alle ore 11.00.

Come di consueto, alla fine della discussione, chi lo desidera potrà fermarsi a pranzo assieme ai relatori per proseguire il dialogo e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale come quello del pranzo domenicale a Il Posto delle Fragole. Chi lo desidera può prenotare anticipatamente al numero 040 578777


Fragole a Pranzo è un’iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina in collaborazione con la rivista web Il Ponte Rosso e Radio Fragola. 

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