LaCollina
Rosa libri musica vino: al via la sesta edizione
06 Maggio 2016Nel mese di maggio, per quattro venerdì, ritorna Rosa Libri Musica Vino che unisce passione culturale e divulgazione scientifica, impresa sociale e incontri artistici, pause musicali e momenti conviviali di degustazione.
Centro della manifestazione il Parco di San Giovanni, sempre aperto e sempre visitabile, parco della trasformazione possibile, storia concreta di una rivoluzione di dimensioni internazionali, testimonianza di una reinterpretazione fisica e culturale di un luogo verso un percorso di dialogo e di incontro per tutta la città.
Organizzata da Agricola Monte San Pantalone in collaborazione con l’Università di Trieste, che da anni si impegna per la valorizzazione del Parco proponendo iniziative culturali per la cittadinanza, curata per la terza volta da Patrizia Rigoni, quest’anno, nella sua sesta edizione, Rose Libri Musica Vino si allunga. Si allunga negli orari e nelle proposte, per fare del Parco un luogo da vivere da mattina a sera, appassionati e amici, famiglie con bambini, curiosi e amanti del verde, ma soprattutto giovani di tutte le età. Rassegna raddoppiata quindi, che vede tutti gli eventi coordinati sotto a un’unica forte parola chiave: dialogo.
Il Posto delle Fragole vi aspetta ad ogni appuntamento per l’aperitivo musicale alle 19.15 e per la Cena nel Roseto – Tavoli di delizie alle 20 con degustazioni di vini accompagnate da proposte enogastronomiche ricercate e sempre differenti! Per informazioni sul menù proposto potete contattare 040- 578777
Continuano gli appuntamenti con il preLunatico, la rassegna di narrazioni ibride a Il Posto delle Fragole nel Parco di San Giovanni di Trieste.
Mercoledì 11 maggio alle 18.30 appuntamento con autori provenienti da esperienze diversi, ma accomunati da una parola chiave: La Cura, perché la cura siamo noi, tutti.
Giovanna Del Giudice, Salvatore Iaconesi, Oriana Persico: tre autori, due libri, due storie che indagano da punti di vista diversi ma convergenti la centralità della dignità dell'individuo e la responsabilità della società nella cura.
Due libri che sono anche interfacce e strumenti di azioni pratiche e di ricerca verso un cambiamento dell'approccio istituzionale alla malattia.
Il libro di Salvatore e Oriana, «La Cura», racconta come è possibile affrontare un tumore al cervello socializzando la malattia e abbandonando la condizione di "paziente", attraverso pratiche radicali di apertura e condivisione a cavallo fra arte, reti, tecnologia e filosofia.
Un altro libro, scritto da Giovanna del Giudice, richiama già nel titolo, «…e tu slegalo subito», la responsabilità della società tutta nell’impedire una volta per tutte pratiche degradanti in psichiatria.
Le storie raccontate in questi due libri hanno diversi aspetti comuni. Il più immediato è la narrazione soggettiva dei fatti che vengono raccontati: non saggi veri e propri, quindi, ma racconto in prima persona nel quale l'autore è presente e non ha paura di mostrare le sue emozioni. Ricorrente è inoltre il richiamo alla natura "sociale" della malattia, e quindi alla necessità di strategie collettive nella cura dell'individuo. Per questo la formula più appropriata per parlare di questi temi ci è sembrata quella del dialogo, che sarà aiutato dalla presenza di Gianni Cavallini, medico e dirigente sanitario che da anni presta particolare attenzione agli aspetti sociali e culturali della sua professione.
Come tutte le serate del preLunatico Il Posto delle Fragole vi aspetta con la possibilità di degustare i suoi vini e la sua cucina (si consiglia la prenotazione al 040.578.777).
Il preLunatico è un evento a cura di La Collina, Reset, Radio Fragola e Il Posto delle Fragole.
06/05/2016 Il Piccolo - Video, musica e parole per battere il disagio
06 Maggio 2016Numero12 Aprile 2016 - 180° L'altra metà dell'informazione - REPORTAGE: Aggiungi un posto a tavola
06 Maggio 2016Qualcosa è cambiato: i progetti sul tema del disagio saranno votabili fino al 7 maggio 2016
04 Maggio 2016Entra nel vivo Qualcosa è cambiato, progetto avviato dal Dipartimento di Salute Mentale e dall’AAS 1 Triestina in collaborazione con la cooperativa sociale La Collina, per prevenire i disagi tipici dell’età giovanile e informare i ragazzi sui servizi di assistenza dedicati a queste problematiche, già attivi sul territorio. Cinque le scuole che hanno aderito all’iniziativa: il Deledda-Fabiani, il Villaggio del Fanciullo, lo IAL, il Centro Italiano Opere Femminili Salesiane (CIOFS) Fvg ed Edilmaster. Più di cento gli studenti che, suddivisi in gruppi, a partire dal mese di ottobre, hanno realizzato veri e propri laboratori di comunicazione, individuando strategie e linguaggi capaci di attirare l’attenzione dei loro coetanei. “E’ stato un lavoro intenso e coinvolgente – spiega Luca Gabrielli, uno dei referenti del progetto per la Collina insieme a Marco Svara e Lucia Vazzoler – nel corso del quale i ragazzi si sono appassionati, hanno studiato progettualità non convenzionali e decisamente innovative nel linguaggio e nelle modalità di attuazione. Li abbiamo resi protagonisti dando loro la possibilità di scegliere quale fosse il percorso migliore per facilitare l’accesso ai servizi territoriali e renderlo meno stigmatizzante”. Il Dipartimento di Salute Mentale ha realizzato diverse pubblicazioni sul tema del disagio adolescenziale, dedicate alla promozione della salute nelle scuole ma anche alle prevenzione dei disturbi “severi”.
Ma cosa hanno pensato i ragazzi? Stai a sentire! È il titolo della proposta firmata dagli studenti del Centro Italiano Opere femminili Salesiane Fvg, uno spot video da veicolare attraverso canali social, proiezioni pubbliche al cinema o presso i negozi di elettrodomestici cittadini, che invita tutti i ragazzi a stare a sentire gli altri, a diventare sentinelle del disagio e farsi parte attiva dei processi di prevenzione. Le classi di Edilmaster con il progetto Aspettando il sole hanno riprogettato gli spazi dei servizi e le strutture messe a disposizione dei giovani che vivono un momento di disagio. E luce fu è il titolo del gruppo di lavoro dell’istituto Deledda Fabiani, che attraverso suggestioni luminose vuole trasformare Piazza Unità in una installazione temporanea di luci intermittenti pensate per sensibilizzare la comunità invitandola a partecipare e condividere il tema del disagio. Tra le pagine chiare e le pagine scure è il titolo della soluzione proposta dai ragazzi dello IAL, video che promuove www.contatto.me, l’importante strumento di prevenzione progettato dall’Azienda sanitaria, anche in questo caso riproducibile attraverso i social, i cinema gli ambulatori socio assistenziali, i centri commerciali. Si chiama On air la proposta degli studenti del Villaggio del Fanciullo che hanno scelto di dare vita a un laboratorio radiofonico condotto dall’emittente comunitaria Radio Fragola, per raccontare e raccontarsi sensazioni, pensieri, stati d’animo, condividere pensieri e paure senza aver paura di essere discriminati.
I materiali prodotti sono stati pubblicati e attraverso la pagina facebook Qualcosa è cambiato potranno essere votati fino a sabato 7 maggio. Sono previsti premi in denaro – 500 euro per il primo classificato – che gli studenti potranno utilizzare per acquisti di beni e servizi utili all’intero gruppo. E c’è già chi sogna di poter organizzare una gita di classe a Lubiana, o noleggiare l’intera stagione un campo di calcio, o acquistare un software avanzato di grafica. Terminata la fase concorsuale, il progetto continuerà per l’ultimo e definitivo step che contempla la realizzazione della campagna di comunicazione risultata vincente, che contribuirà così ad incrementare le opportunità e le occasioni di approfondimento e di informazione, di conoscenza delle problematiche legate al malessere adolescenziale.