Qualcosa è cambiato: i progetti sul tema del disagio saranno votabili fino al 7 maggio 2016

04 Maggio 2016 Scritto da 

Entra nel vivo Qualcosa è cambiato, progetto avviato dal Dipartimento di Salute Mentale e dall’AAS 1 Triestina in collaborazione con la cooperativa sociale La Collina, per prevenire i disagi tipici dell’età giovanile e informare i ragazzi sui servizi di assistenza dedicati a queste problematiche, già attivi sul territorio. Cinque le scuole che hanno aderito all’iniziativa: il Deledda-Fabiani, il Villaggio del Fanciullo, lo IAL, il Centro Italiano Opere Femminili Salesiane (CIOFS) Fvg ed Edilmaster. Più di cento gli studenti che, suddivisi in gruppi, a partire dal mese di ottobre, hanno realizzato veri e propri laboratori di comunicazione, individuando strategie e linguaggi capaci di attirare l’attenzione dei loro coetanei.  “E’ stato un lavoro intenso e coinvolgente – spiega Luca Gabrielli, uno dei referenti del progetto per la Collina insieme a Marco Svara e Lucia Vazzoler –  nel corso del quale i ragazzi si sono appassionati, hanno studiato progettualità non convenzionali e decisamente innovative nel linguaggio e nelle modalità di attuazione. Li abbiamo resi protagonisti dando loro la possibilità di scegliere quale fosse il percorso migliore per facilitare l’accesso ai servizi territoriali e renderlo meno stigmatizzante”. Il Dipartimento di Salute Mentale ha realizzato diverse pubblicazioni sul tema del disagio adolescenziale, dedicate alla promozione della salute nelle scuole ma anche alle prevenzione dei disturbi “severi”.
Ma cosa hanno pensato i ragazzi? Stai a sentire! È il titolo della proposta firmata dagli studenti del Centro Italiano Opere femminili Salesiane Fvg, uno spot video da veicolare attraverso canali social, proiezioni pubbliche al cinema o presso i negozi di elettrodomestici cittadini, che invita tutti i ragazzi a stare a sentire gli altri, a diventare sentinelle del disagio e farsi parte attiva dei processi di prevenzione. Le classi di Edilmaster con il progetto  Aspettando il sole hanno riprogettato gli spazi dei servizi e le strutture messe a disposizione dei giovani che vivono un momento di disagio. E luce fu è il titolo  del  gruppo di lavoro dell’istituto Deledda Fabiani, che attraverso suggestioni luminose vuole trasformare Piazza Unità in una installazione temporanea di luci intermittenti pensate per  sensibilizzare la comunità invitandola a partecipare e condividere il tema del disagio. Tra le pagine chiare e le pagine scure è il titolo della soluzione proposta dai ragazzi dello IAL, video che promuove www.contatto.me, l’importante strumento di prevenzione progettato dall’Azienda sanitaria, anche in questo caso riproducibile attraverso i social, i cinema gli ambulatori socio assistenziali, i centri commerciali.  Si chiama  On air la proposta degli studenti del Villaggio del Fanciullo che hanno scelto di dare vita a un laboratorio radiofonico condotto dall’emittente comunitaria Radio Fragola, per raccontare e raccontarsi sensazioni, pensieri, stati d’animo, condividere pensieri e paure senza aver paura di essere discriminati.
I materiali prodotti sono stati pubblicati e attraverso la pagina facebook Qualcosa è cambiato potranno essere votati fino a sabato 7 maggio. Sono previsti premi in denaro – 500 euro per il primo classificato – che gli studenti potranno utilizzare per acquisti di beni e servizi utili all’intero gruppo. E c’è già chi sogna di poter organizzare una gita di classe a Lubiana, o noleggiare l’intera stagione un campo di calcio, o acquistare un software avanzato di grafica. Terminata la fase concorsuale, il progetto continuerà per l’ultimo e definitivo step che contempla  la realizzazione della campagna di comunicazione risultata vincente, che contribuirà così ad incrementare le opportunità e le occasioni di approfondimento e di informazione, di conoscenza delle problematiche legate al malessere adolescenziale.