LaCollina
Exil: servizi a cura della cooperativa sociale La Collina
23 Ottobre 2017Venerdì 20 ottobre alle ore 18.30 negli spazi espositivi del Museo d’Arte Moderna "Ugo Carà" si inaugura la personale dell'artista svizzero Pierre Zufferey "EXIL", curata da Maria Campitelli e organizzata dal Gruppo78 e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia, nell'ambito del progetto PRACC che l’Amministrazione Comunale di Muggia ha varato, già nel 2007, assieme alle associazioni culturali Gruppo78, Juliet e Photo-Imago con l’intento di promuovere e valorizzare le nuove forme artistiche contemporanee, in una prospettiva nazionale e internazionale.
Pierre Zufferey è un artista svizzero che già si è fatto conoscere a Trieste, partecipando ad alcune mostre del Gruppo78 e per una personale realizzata tre anni fa alla Lux Art Gallery.
A Muggia presenta un lavoro ex novo, ideato appositamente per lo spazio del Museo Carà. Abbandona infatti la pura pittura che è il suo mezzo espressivo principale con cui visualizza le sue emozioni più profonde, per aprirsi invece all’esterno, alle problematiche sociali, con un discorso più articolato, sia sul piano linguistico che su quello concettuale.
EXIL è una mostra sulle “migrazioni” che drammaticamente attraversano il nostro tempo. Ma il tema viene affrontato in una dimensione poetica quanto naturale, sovrapponendo alla tragedia umana l’immagine degli uccelli che migrano dal nord verso il sud cercando un clima più accogliente per riprodursi. La migrazione umana al contrario risale dal sud per raggiungere il nord, sperando in una vita migliore. Mostra significativa dunque, di ampio respiro, affrontando un tema unico, che induce alla riflessione, soffermandosi sui cicli vitali della natura in contrapposizione ai cicli anomali subiti dall’umanità per sopravvivere.
La mostra consta di diverse parti. E’ dominata d un’opera “guida” “Nuées/nubi” costituita da 12 stampe su delicata carta giapponese, di 100x80cm ciascuna, un blocco imponente che rappresenta insieme il volo degli uccelli migratori e i migranti umani, piccoli punti in movimento, un popolo che fugge, visto dall’alto. “Una poetica della geo-politica attuale” la definisce l’artista. C’è poi una grande pittura, ”Migrazioni” che insiste ancora sulla veduta dall’alto, di un popolo in cammino verso nuove terre. “Lampedusa” invece è un’installazione di miriadi di scarpe posate al suolo, tutte uniformate e quindi rese anonime dal gesso bianco che le ricopre, con qualche eco delle antiche esistenze cancellate. “Orizzonti lontani” raccoglie 13 opere di piccolo formato, tra loro strettamente assemblate come lo furono i migranti sui barconi, attraversate da una linea rossa, un segnale di speranza all’orizzonte. “Onde di scogliera” infine è un gruppo di piccoli quadri che riproducono appezzamenti di terra in attesa di essere coltivati da nuovi contadini, l’ultimo approdo verso l’esilio, con l’auspicata concretezza però di una nuova vita.
La mostra sarà accompagnata da un libro “ORIGINES” che raccoglie il lavoro dell’artista degli ultimi quattro anni.
Inoltre l’artista ha in corso un’altra mostra personale a NYON presso la galleria Danielle Junod e il 28 ottobre ne inaugura un’altra presso la galleria Catherine Niederhauser a Losanna.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile fino a domenica 12 novembre con il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.
I servizi grafici sono a cura dell'ufficio Creatività e Comunicazione della cooperativa sociale La Collina.
Domenica 22 ottobre, con inizio alle ore 14.30, avrà luogo “Storicamente Parco”, la ormai tradizionale manifestazione culturale-ricreativa, giornata di animazione ad ambientazione storica, liberamente aperta alla cittadinanza, che si tiene annualmente nel Parco Culturale di San Giovanni. Nasce dall'impegno per costituire un evento a rinforzo e promozione di una rete partecipativa che sollecita, in questo caso, la presenza di esperti e conoscitori storici: utile e piacevole opportunità per scolaresche, curiosi ed appassionati. Concepita quale contenitore d'immaginazioni della storia passata presente e futura, inaugurata ad ottobre 2014, con il Medioevo, vuole estendersi ad una rappresentazione dell'esistente attuale e una prefigurazione del Parco stesso come potrebbe essere tra un anno, o dieci, o un secolo...fantasia permettendo.
L'evento, organizzato dal Centro Diurno Diffuso del Dipartimento di Salute Mentale, dai volontari dell'Associazione di Volontariato Franco Basaglia e del Servizio Civile Nazionale, in collaborazione spontanea con Associazioni, Cooperative Sociali, gruppi e singoli cittadini, mette all’opera disponibilità, entusiasmo e capacità d’iniziativa, volti alla valorizzazione e all’integrazione del parco stesso con la città.
Quest'anno si propone un programma dove non mancheranno dimostrazioni, spiegazioni e giochi popolari; bambini, ragazzi e adulti potranno cimentarsi nella “corsa della patata” e prodursi nelle abilità della “rottura dele nosi e dei scartozzi”; creare i propri costumi con le tele di sacco, imparare come si costruisce una candela, simulare duelli e battaglie con scudi e spade di cartone colorati da loro stessi; ci sarà anche un angolo per il trucco, animato da una truccatrice esperta.
L'Associazione Compagnia de Tergeste movimenterà l'accampamento medievale e si produrrà nelle esibizioni e gli armeggi delle sue dame e dei suoi uomini d'arme, tutti bardati con tipici e fedelissimi costumi dell'epoca.
A cura degli arcieri dell'associazione Dardi Uniti Vertraghi, avranno luogo le esibizioni e le prove di tiro con l'arco.
Al calar della luce, la manifestazione si concluderà con la tradizionale fiaccolata in costume.
Il bar - ristorante Il Posto delle Fragole sarà attivo per ristorare organizzatori e partecipanti .
«Follie di guerra» nel centenario della sconfitta di Caporetto
17 Ottobre 2017Nelle giornate in cui ricorre il centenario della «battaglia di Caporetto» affidiamo la memoria di quel terribile conflitto a uno studio storico che mette al centro le conseguenze degli eventi bellici sui soldati impegnati al fronte. Giovedì 26 ottobre alle 17.45 presso il Centro di Salute Mentale al Parco Basaglia di Gorizia sarà presentato «Follie di guerra».
Il libro di Ilaria La Fata «Follie di Guerra. Medici e soldati in un manicomio lontano dal fronte (1915-1918)», pubblicato da Unicopli nel 2014, affronta il tema dei soldati che tra il 1915 e il 1918 furono internati in manicomio per i traumi prodotti dall’esperienza di un conflitto che, per dimensioni e forme, sottopose milioni di uomini e le popolazioni civili a una violenza nuova e inaudita.
Lo studio del caso dei ricoverati condotto dall'autrice basandosi su una ricerca d'archivio nell’ospedale psichiatrico di Colorno – nel quale per oltre un secolo furono internati i malati della provincia di Parma, e dove Franco Basaglia avrebbe prestato la propria opera dopo aver lasciato Gorizia – permette di misurare concretamente la portata di quei traumi in un ospedale lontano dal fronte e la diversità degli approcci e delle interpretazioni della «follia di guerra» da parte di medici militari e civili.
Piero Purich, storico indipendente triestino, si occuperà dell'inquadramento storico degli eventi bellici per permettere alle e ai partecipanti di leggere la vicenda degli internati di Colorno sullo sfondo della tragedia bellica che si consumava cento anni prima su questo territorio.
La presentazione di questo lavoro assume ulteriore interesse anche per il fatto di essere proposta nel centenario della disfatta dell'esercito italiano che si consumò tra la fine di ottobre e i primi di novembre del 1917 proprio nei dintorni di Gorizia.
Nelle strutture dell'ex Ospedale psichiatrico di questa città è attivo da due anni, per iniziativa del DSM e della Cooperativa La Collina, un progetto di recupero dell'archivio del vecchio ospedale psichiatrico, progetto al quale partecipano diversi utenti del CSM, coadiuvati dall'archivista Sara Fantin.
L'incontro fa parte delle molte attività mirate all'apertura alla cittadinanza degli spazi del Parco Basaglia.
Partecipano:
Ilaria La Fata, ricercatrice del Centro Studi Movimenti di Parma, autrice del libro
Piero Purich, storico
Intervengono:
Luca Meneghesso, già operatore psichiatrico e ricercatore
Alessandro Saullo, psichiatra del Centro di Salute Mentale di Gorizia
Sara Fantin, archivista
L'evento è a cura di:
Centro di Salute Mentale di Gorizia - Dipartimento di Salute Mentale dell'Ass 2, Bassa Friulana-Isontina
Radio Fragola Gorizia (La Collina Cooperativa Sociale)
Piccole Storie d'Autunno alla Biblioteca di Lignano Sabbiadoro
17 Ottobre 2017Per due sabati consecutivi, il 21 e 28 ottobre alle 10.30, alla Biblioteca "Bruna Lizzi De Minicis" di Lignano Sabbiadoro arrivano le Piccole Storie d'Autunno, incontri di lettura per bambini a cura di Elisa della cooperativa sociale La Collina. Leggere ad alta voce ai bambini favorisce lo sviluppo della relazione tra bambino e genitore e stimola le capacità cognitive e linguistiche, l’attenzione, la concentrazione, il livello di autostima e la sicurezza.
La lettura di sabato 21 ottobre, prevede una serie di racconti riguardanti specialmente il tema dell'autunno, come "Il domatore di foglie" di Maria Moya e "Una foglia" di Silvia Vecchini e tantissime altre storie.
Alla fine del ciclo di letture verrà offerto un piccolo buffet a tutti i partecipanti.
La Biblioteca si trova in via Treviso, 2 presso il Centro Civico "Sandro Pertini". Per informazioni: 0431 409160; 0431 73501 oppure inviate una E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fe'Ste Feste Festival: il programma della terza edizione
13 Ottobre 2017Torna Fe' Ste Feste Festival con una terza edizione tutta da scoprire. Da ottobre a maggio, a metà “più o meno” di ogni mese, gli spazi del Posto delle Fragole saranno trasformati in una vera e propria galleria con installazioni, opere pittoriche e fotografiche accompagnate ogni volta da una band d’eccezione. Unire l’arte alla musica, dando vita a un evento dove estro, emozione e sonorità ricercate la fanno da padroni è l'obiettivo della rassegna. 8 appuntamenti per tutti i gusti e le età: dal jazz all'hip hop passando per la musica d'autore, dalla pittura ad installazioni con materiali quotidiani. Si comincia sabato 14 ottobre alle 21.00 con la personale dell’artista triestino Francesco Demundo e il concerto di Moahmmed Chang. tutti gli eventi sono ad ingresso libero
Fè Ste Feste Festival è un evento ideato e organizzato dalla Cooperativa Sociale La Collina. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si svolgono al Posto delle Fragole.