LaCollina
BuuuhLLISMO! Domenica 11 dicembre la terza tappa delle iniziative contro il bullismo a Monfalcone
06 Dicembre 2016“BUuuhLLISMO!” è questo lo slogan scelto dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo “E. Giacich” per gridare in modo energico il loro no al bullismo. Per la prima volta il progetto educativo Bullover 2.0, che coinvolge i ragazzi degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado di Monfalcone nella creazione di campagne di comunicazione sociale contro il bullismo, esce dagli edifici scolastici ed entra nei luoghi di aggregazione sportiva cittadina per ribadire il no categorico al fenomeno del bullismo.
Lo sport è momento e occasione principe di integrazione e crescita, soprattutto fra i ragazzi. Per questo motivo “BUuuhLLISMO!” questa volta scende in campo a fianco dei ragazzi.
Dopo il grande successo delle prime due iniziative, l'happening “BuuuhLLISMO!” questa volta arriva sui campi di pallavolo! Domenica 11 dicembre dalle ore 10.00 durante il riscaldamento della partita Fincantieri Monfalcone - Pieris, presso il Palazzetto dello Sporti di Monfalcone in Via Cosulich, le due squadre indosseranno le magliette ideate dai ragazzi per ribadire il no al bullismo, gridando il loro BUUH!
Nel corso della giornata, saranno messi in rete video e immagini virali tramite i profili Facebook e Instagram di Bullover per condividere con quanti più contatti possibile l'iniziativa. Utilizzando #BuuuhLLISMO sarà possibile partecipare, commentando l'happening e dando vita ad uno scambio virtuale vero e proprio.
L’iniziativa ha come obiettivo quello di smuovere un fenomeno preoccupante di devianza minorile che, secondo l’ultimo report dell’Istat sul bullismo in Italia, ha fatto emergere che nel 2015 il cinquanta per cento dei giovani sotto i 18 anni hanno subito un atto di violenza da coetanei. In sostanza un minorenne su due è vittima di un comportamento aggressivo, svilente e offensivo mosso da un compagno. Un dato allarmante che ha dato vita a Bull.Over 2.0, percorso laboratoriale di sensibilizzazione, riflessione critica e progettazione partecipata sul tema del bullismo nel cui ambito appunto è nata a Monfalcone l’iniziativa del 21 novembre.
Bull.Over 2.0 è infatti un progetto ben più ampio, che ha visto nell' anno precedente la realizzazione di azioni di guerrilla marketing come l’happening del 27 maggio 2016 “Vi facciamo un occhio blu”, presso l'Istituto Pertini, di laboratori video e radio, la realizzazione materiali video e cartacei).
Giunto alla sua seconda edizione grazie all’ATI, Associazione temporanea d’Imprese delle Cooperative Sociali Reset e La Collina, Bullover 2.0 coinvolge gli Istituti Comprensivi “G. Randaccio” ed “E. Giagich” insieme all’ Istituto Statale d’Istruzione Superiore “M. Buonarroti”, l'Istituto Statale d’Istruzione Superiore “S. Pertini” grazie al finanziamento e al sostegno del Comune di Monfalcone.
BullOver 2.0 si inserisce nel “Protocollo d’intesa per la prevenzione di comportamenti a rischio bullismo e la promozione al benessere dei bambini ed adolescenti”. Un percorso che mira a coinvolgere attivamente gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado del Comune di Monfalcone (GO), professori, genitori e firmatari del Protocollo in un’ottica di educazione tra pari e informazione transgenerazionale alimentando processi di protagonismo giovanile grazie all’utilizzo di strumenti e linguaggi di comunicazione altamente innovativi ed utilizzati dal target di riferimento.
Bullover 2.0
www.facebook.com/bullover
Instagram: bull_over
informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Le donne e la guerra: il conflitto attraverso gli occhi delle donne
05 Dicembre 2016Proseguono gli appuntamenti di “A pranzo con la storia” a Il Posto delle Fragole: domenica 11 dicembre alle ore 11 “Le donne e la guerra” un momento di riflessione sulla donne protagoniste della resistenza insieme agli storici Giorgio Liuzzi, Dunja Nanut e Fabio Verardo.
Ancora oggi lo studio degli eventi storici ci trasmette un’idea della guerra come di un universo maschile; eppure anche le donne rivestono dei ruoli fondamentali durante i conflitti.
“Le donne e la guerra” ripercorre le tragiche vicende della seconda guerra mondiale del nostro territorio, nel periodo dell'occupazione nazista da settembre 1943 a maggio 1945, raccontando le storie di quelle donne che furono protagoniste della resistenza, ma anche vittime, spesso silenziose,della violenza e della deportazione.
Nel corso dell’appuntamento sarà presentato il volume «Offesa all’onore della donna» Le violenze sessuali durante l’occupazione cosacco-caucasica della Carnia 1944-1945 di Fabio Verardo, di fresca pubblicazione.
“Questo è il primo studio che si pone l’obiettivo di riscoprire e analizzare il fenomeno delle violenze sessuali compiute in Carnia delle truppe cosacche e caucasiche collaborazioniste dei tedeschi tra l’agosto del 1944 e il maggio del 1945. Nell’ultimo anno del secondo conflitto mondiale, la Carnia e parte del Friuli vennero invase dal contingente cosacco-caucasico, che si insediò nel territorio con le proprie famiglie. Durante le diverse fasi dell’occupazione militare del territorio, le violenze e gli abusi sessuali divennero dei veri e propri strumenti di guerra. Le ricerche presentate in questo volume comprendono l’analisi delle cause storiche, politiche, culturali, antropologiche e psicologiche del fenomeno”.
L’appuntamento si svolgerà al bar-ristorante Il Posto delle Fragole in Via De Pastrovich 4 all’interno del Parco di San Giovanni. Ingresso libero.
A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme ai ricercatori per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777
Giorgio Liuzzi
Laureato nel 2002 in Storia presso l’Università di Trieste, nel 2007 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia presso l’Università di Pisa. Da diversi anni collabora con l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia (Trieste), attualmente impegnato quale ricercatore nel progetto Atlante delle Stragi Nazifasciste in Italia per il Friuli Venezia Giulia. Membro del direttivo dell’ANED di Trieste, già guida didattica della Risiera di San Sabba, da diversi anni cura progetti e laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado. Tra le sue pubblicazioni: Operation Istrien: l’Istria sotto la svastica nazista dal settembre all’ottobre 1943, in «Qualestoria» (2003), Litorale adriatico: storia di una occupazione, in «Quaderni Giuliani» (2009); OZAK: l’ultima missione dell’Einsatzkommando Reinhardt, pubblicato in lingua francese per conto del Memorial de la Shoah Paris (2012).
Dunja Nanut
Professoressa delle scuole superiori a Trieste e presidente della ANED-Trieste (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti). Tra le autrici del libro Donne di frontiera. Vita società cultura lotta politica nel territorio del confine orientale italiano nei racconti delle protagoniste, Il Ramo D'Oro Editore, 2006; La Resistenza fa scuola, ANPI, Trieste 2010; Boris Pahor: appunti per un itinerario umano e intellettuale, pubblicato con il dvd In cammino con Boris Pahor, Centro di documentazione Josef Indig, Modena 2011; Le strade di Jole. Dall'Istria ad Auschwitz, ANED, Trieste 2011; tra i curatori della mostra Testimoni giudici spettatori. Il processo della Risiera di San Sabba (2013) e autrice del catalogo Testimoni giudici spettatori. Il processo della Risiera di San Sabba, ANED. Trieste 2013; tra i curatori della mostra Scritte, lettere e voci. Tracce di vittime e superstiti della Risiera di San Sabba (2014); autrice di trasmissioni per la radio di contenuto storico ( La guerra attraverso occhi di donne; Trieste clandestina; Anton Vratuša e il suo secolo) (2014 - 1916)
Fabio Verardo
Laureato in Storia e Civiltà Europee presso l’Università degli Studi di Udine e dottorando presso l’Università degli Studi di Trento. È autore di saggi e monografie sull’occupazione cosacco-caucasica del Friuli; si occupa di Resistenza, collaborazionismo e della Giustizia di transizione dopo il secondo conflitto mondiale. Ha pubblicato: Giovani combattenti per la libertà. Renato Del Din, Giancarlo Marzona, Federico Tacoli (2013); Krasnov, l’atamano. Storia di un cosacco dal Don al Friuli (2012); La campagna di Grecia di Guerrino Bragato (2011); I cosacchi di Krasnov in Carnia (2010). Tra i saggi si segnalano: Il ruolo e la posizione del clero di fronte alla costituzione della zona libera del Friuli Orientale, in Estate-autunno 1944. La Zona Libera del Friuli orientale, a c. di A. Buvoli, A. Zannini, Il Mulino, Bologna 2016; Il Tribunale del Popolo di Udine, 1-5 maggio 1945, in «Storia Contemporanea in Friuli», n. 45, 2015; L’emigrazione cosacca durante la Seconda guerra mondiale nella storiografia straniera (con Oleg V. Ratushnyack), in «Theory and Practice of Social Development», n. 19, 2015; «Otkryt kaza?cij gospital’», L’occupazione cosacco-caucasica della Carnia attraverso le cartelle cliniche dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Tolmezzo, in «Storia Contemporanea in Friuli», n. 43, 2013.