LaCollina
Episodi d’arte tra mito poesia e natura #3: Antonio e Cleopatra
26 Marzo 2018Terzo appuntamento con Episodi d’arte tra mito poesia e natura al Posto delle Fragole di Trieste mercoledì 28 marzo 2018 alle 18.00.
In questo nuovo incontro pomeridiano, lo storico Luca Bellocchi ci accompegnerà idealmente in una visita a Palazzo Labia, luogo d’elezione del Settecento veneziano. Ora sede della Rai del Veneto, il palazzo fu voluto dalla ricca famiglia Labia nel XVIII sec.. Ancora oggi conserva uno splendido ciclo di affreschi di Giambattista Tiepolo. Di particolare interesse il salone principale, che ospita gli affreschi con le storie di Antonio e Cleopatra, illustre esempio di decorazione profana d’interni nel lungo tramonto della Serenissima
Sarà interessante scoprire come Tiepolo interpreta episodi non miticii o biblici o religiosi, ma storici. Nel Palazzo Labia la storia romana è rivisitata con linguaggio settecentesco: Antonio e Cleopatra sono due attori che recitano la parte di eroi antichi, con abiti, atteggiamenti e mentalità moderni. Rappresentano perfettamente la mondanità dell’aristocrazia contemporanea. Sono due i momenti rappresentati del mito : l’ Incontro di Antonio e Cleopatra e il loro Banchetto. A Palazzo Labia la storia diviene realtà grazie ad un narrazione frivola e spiritosa, in pieno stile settecentesco. Il tutto con la gamma coloristica tipica delle ricerche di Tiepolo: delicata, luminosa, ma allo stesso tempo vivace.
Episodi d'arte tra mito, poesia e natura è un’ iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina.
Luca Bellocchi nasce a Trieste all'inizio degli anni Settanta; sulle rive dell'Adriatico cresce, si diploma e si laurea, dapprima in storia dell'arte e poi in storia moderna. Rientrato in città dopo due anni trascorsi tra Mantova e Urbino, si dedica all'insegnamento e alla curatela di mostre, coltivando ancora la ricerca in campo artistico e seguendo la passione per la statuaria funebre nata con la tesi di laurea incentrata su tale argomento. Ora vive a Trieste, ha un figlio quindicenne che vuole fare il pasticciere, ama scrivere e giocare a pallone.
I prossimi incontri di Episodi d’arte tra mito poesia e natura:
08 aprile domenica ore 11.00 Le ninfee di Monet: luoghi, temi e ispirazioni nel linguaggio di un pittore icona dell’impressionismo
E se diventi farfalla... a Muggia: presentazione del progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà
20 Marzo 201828 marzo 2018 – ore 18.00 - Sala Convegni Gastone Millo
Piazza della Repubblica, 4 - Comune di Muggia (TS)
E se diventi farfalla... a Muggia:
presentazione del progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative che coinvolge 140.000 bambini e bambine in Italia.
“E se diventi farfalla” è il titolo evocativo, tratto da un verso della poetessa Alda Merini, del progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Zaffiria e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il progetto è stato avviato in 9 regioni italiane tra cui il Friuli Venezia Giulia grazie alla partnership con la Cooperativa Sociale La Collina di Trieste. “E se diventi farfalla” coinvolgerà insegnanti, famiglie e bambini in percorsi di co-progettazione didattica e community building dal carattere innovativo, finalizzati all’aumento della qualità dei servizi e della formazione, nel circondario di Borgo Zindis nel Comune di Muggia e di altre zone periferiche individuate come target di progetto.
Coinvolgendo tutti i portatori di interesse “E se diventi farfalla” interviene sul tema del contrasto alla povertà educativa introducendo nuovi metodi di condivisione della formazione e della sperimentazione didattica, impiegando la creatività come motore per la socialità, anche tra genitori, oltre che per il successo formativo dei bambini. Sviluppare un’attitudine proattiva che consenta di affrontare le avversità che la vita pone di fronte è un’abilità che si impara da bambini, in particolare se il processo di formazione è sostenuto da metodi didattici adeguati, uniti ad attività creative e stimolanti.
L’offerta sarà trasversale: scuole, musei, biblioteche e nidi d’infanzia diventeranno luoghi di confronto, ricerca e fruizione culturale.
Co-progettare attività formative, azioni e servizi in un luogo che ritorna centrale nella vita della comunità è un metodo che garantisce delle soluzioni condivise capaci di rigenerare e dare sicurezza a un tessuto che deve assorbire i tanti cambiamenti in corso nella società odierna. Potenziare la programmazione rivolta a bambini e famiglie può inoltre ovviare a diverse problematiche come l’assenza in orari lavorativi dei genitori, il bisogno di socializzare e fare amicizie tanto dei bambini quanto degli adulti. Partire dalla formazione in età 0-6 è quindi una scelta che permette di incidere anche sullo sviluppo di interazioni sociali tra i genitori e avere quindi un impatto nel contesto generale comunitario. La prima fase prevede la progettazione partecipata tra beneficiari, stakeholders e promotori nel mese di aprile.
Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” e finanziato nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coinvolge 9 regioni italiane (Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana). Il Fondo è nato da un’intesa tra le Fondazioni bancarie rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo Italiano con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli all’inclusione sociale, culturale ed economica.
Il progetto nasce dalla messa in rete di esperienze pregresse di capofila e partner: “Zaffiria”, a Rimini, gestisce una ludoteca con installazioni per bambini nate dal lavoro di artisti, designer, genitori, nonni, insegnanti; alcune sue sperimentazioni sono alla base di progetti europei in corso; “La Collina”, a Trieste, si occupa di rigenerazione urbana a partire dall'attivazione di processi creativi e di crowdfunding; “Binaria”, a Torino, nasce dal Gruppo Abele; “Pinac”, a Brescia, è la prima esperienza italiana di galleria d'arte per bambini attenta all'espressività delle fasce più fragili; il Comune di Mantova ha attivato la sperimentazione Playground (www.mantovaplayground.it) e collabora con l'associazione "Segni d'infanzia" (www.segnidinfanzia.org); COSPE onlus, a Firenze, sperimenta le potenzialità della creatività nei contesti multiculturali così come “La Piccola Officina” a Palermo. “Progetto Città » (Bari) e “Cresciamo Insieme” (Brindisi) hanno sperimentato in Puglia servizi innovativi a livello culturale ed educativo con un costante lavoro di rete; “Azione e Solidarietà » a Mazara del Vallo, lavora con il Metodo Bruno Munari. Sono coinvolte le scuole di Rimini, Policoro di Matera e Paularo Arta Terme (Udine). A Codogné (TV) è la Biblioteca Comunale il cuore della sperimentazione.
“Il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD”.
Riferimenti:
Facebook: https://www.facebook.com/esediventifarfalla/?ref=br_rs
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Web: http://www.conibambini.org/
A Gorizia Elisabetta d'Austria. Donna, imperatrice, viaggiatrice
19 Marzo 2018Ha inaugurato il 9 marzo la mostra che occupa tutti e tre i piani di Santa Chiara a Gorizia, ove sono esposte circa duecento opere tra cui alcuni importanti dipinti con ritratti e vedute, incisioni e litografie, oggetti e vestiti, panorami, bandi, documenti, libri e vari pregevoli oggetti relativi alle vicende dell’imperatrice Elisabetta d’Austria (1837-1898), più nota al largo pubblico come Sissi.
L’intento dei curatori è quello di offrire al visitatore, attraverso una ricca e in parte innovativa esposizione di materiali rigorosamente originali, una autentica restituzione della dimensione storica di Elisabetta d’Austria, imperatrice e regina d’Ungheria, troppe volte proiettata nel mito e rappresentata in modo non sempre corrispondente a una realtà complessa e talora drammatica, comunque sempre interessante.
I materiali esposti provengono, oltreché dagli enti già citati, dai Musei Provinciali di Gorizia, dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, dal Castello di Miramare, dal Museo Tecnico Navale della Marina Militare di La Spezia, dall’Archivio di Stato di Gorizia e dall’Archivio del Comune di Trieste, dalle Biblioteche Statali di Trieste e di Gorizia, nonché da esponenti della nobiltà asburgica e da numerosi collezionisti privati.
Organizzata dal Centro Ricerche Turismo e Cultura di Gorizia, la mostra è il frutto di importanti collaborazioni e sinergie operative con la Fondazione Coronini, con i Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste e con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, in collegamento con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. L’esposizione è curata da Marina Bressan e Marino De Grassi con la partecipazione e la consulenza, anche in catalogo, di Cristina Bragaglia, Rossella Fabiani, Lorenza Rescinitti e Claudia Colecchia; Emanuela Uccello è la referente organizzativa e scientifica interna al Comune di Gorizia.
Anche la cooperativa sociale La Collina è parte dell'iniziativa grazie all'affidamento, in collaborazione con Cosm e Guarnerio, di un progetto LPU del Comune di Gorizia presso il Museo Santa Chiara.
INFO
Dal 09 Marzo 2018 al 10 Giugno 2018
MOSTRA DELLA PRINCIPESSA SISSI
Museo S. Chiara - Corso Giuseppe Verdi, 18 Gorizia
9 Marzo - 10 giugno 2018
Orari: Venerdì e Sabato: 10-13 | 15.30-19.00
Domenica: 10.30-13 | 15.30-19.30: visita guidata gratuita alle ore 16.30
Ingresso gratuito.
Episodi d’arte tra mito poesia e natura #2: Apollo e Dafne
19 Marzo 2018Secondo appuntamento di Episodi d’arte tra mito poesia e natura, ciclo di lezioni di storia dell’arte ad ingresso gratuito curate da Luca Bellocchi a Il Posto delle Fragole nel Parco di San Giovanni a Trieste.
Mercoledì 21 marzo alle 18.00 è l’occasione per ripercorrere la carriera di Gian Lorenzo Bernini, uno dei massimi esponenti del Barocco Italiano, capace di influenzare l’arte dei contemporanei per oltre un secolo. Si partirà da uno dei più celebri gruppi scultorei di Villa Borghese: Apollo e Dafne. Dinamismo e sensibilità sono le due caratteristiche cruciali di quest’opera, dove Bernini immortala il momento di massimo pathos della storia: l’esatto istante in cui il corpo di Dafne sta mutando per diventare fronde e corteccia d’albero. Proprio l’armonia tra sentimento e movimento sarà la cifra stilistica che lo accompagnerà nella sua carriera di artista.
Nel corso dell’incontro la vita di Bernini sarà ricostruita attraverso le sue opere e inediti confronti, per sottolineare la portata rivoluzionaria del suo linguaggio. Se non ci fosse stato Bernini, Roma non sarebbe stata la stessa!
A seguire sarà possibile fermarsi a cena insieme a Luca Bellocchi per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviciale e informale. Chi lo desidera può prenotare anticipatamente al numero 040-57877.
Episodi d'arte tra mito, poesia e natura è un’ iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina.
Luca Bellocchi nasce a Trieste all'inizio degli anni Settanta; sulle rive dell'Adriatico cresce, si diploma e si laurea, dapprima in storia dell'arte e poi in storia moderna. Rientrato in città dopo due anni trascorsi tra Mantova e Urbino, si dedica all'insegnamento e alla curatela di mostre, coltivando ancora la ricerca in campo artistico e seguendo la passione per la statuaria funebre nata con la tesi di laurea incentrata su tale argomento. Ora vive a Trieste, ha un figlio quindicenne che vuole fare il pasticciere, ama scrivere e giocare a pallone.
I prossimi incontri di Episodi d’arte tra mito poesia e natura:
28 marzo mercoledì ore 18.00 Le nozze di Antonio e Cleopatra: Palazzo Labia, luogo d’elezione del Settecento veneziano, ospita gli affreschi con le storie di Antonio e Cleopatra di Giambattista Tiepolo, illustre esempio di decorazione profana d’interni nel lungo tramonto della Serenissima
08 aprile domenica ore 11.00 Le ninfee di Monet: luoghi, temi e ispirazioni nel linguaggio di un pittore icona dell’impressionismo