E' stata inaugurata oggi la mostra "Semini d'inverno", che ripercorre le tappe più significative dei laboratori relizzati nelle scuole dell'Infanzia del comune di Muggia nello scorso anno scolastico. Che cos’è un seme? A che cosa serve? Qual’è la sua “missione”? sono queste le domane a cui hanno risposto i piccoli partecipanti realizzando opere artistiche originali, ra design e scultura. La mostra è visitabile tutti i giorni gratuitamente negli orari di apertura del Giardino della Danzatrice in Via D'Annunzio a Muggia. Fino alla fine di dicembre sarà possibile partecipare a visite guidate gratuite (lunedì e mercoledì in orari da concordare con la segreteria) per scoprire ulterori dettagli delle opere. Ogni giovedì lo spazio della mostra ospiterà un laboratorio dedicato ai bambini del doposcuola in collaborazione con Cooperativa Universiis : un'attività gratuita che li accompagnerà tra giochi e piccole sfide sportive, lanterne magiche e laboratori munariani.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare al 3291977795 (lun - ven dalle 14 alle 16)
Da ottobre a dicembre, il Giardino della Danzatrice di Muggia si colora con i semini d'inverno, le opere, a metà strada tra arte e design, realizzate dai bambini delle scuole dell'infanzia di Muggia. Che cos'è un seme? Qual è la sua missione' Queste sono le domande a cui hanno risposto i bambini durante lo scorso anno scolastico, prima dell'interruzione delle lezioni.
La mostra "Semini d'inverno" è visitabile da lunedì 12 ottobre e sarà aperta al pubblico i lunedì ed i mercoledì dalle 12.30 alle 14.30. Giovedì, dalle 14 alle 17, gli spazi della mostraospiteranno i bambini del doposcuola con giochi e laboratori per riscoprire la bellezza di stare insieme in sicurezza. Il tutto in sicurezza a seconda delle normative vigenti anti Covid.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare 3291977795 oppure scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tutte le attività sono offerte gratuitamente grazie al progetto "E se diventi farfalla", un progetto selezionato "Con i bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa, rivolto a bambini dai 0 ai 6 anni, famiglie e comunità educante.
La mostra "Semini d'Inverno" ospitata a Il Posto delle Fragole sta per giungere al termine. Per scoprire le opere realizzate dalle bambini e dai bambini delle Scuole d'Infanzia del Comune di Muggia durante i laboratori di E Se Diventi Farfalla, è possibile partecipare alle visite guidate e al finissage. Gli appuntamenti ad ingresso libero sono: venerdì 18, mercoledì 23 e venerdì 25 settembre dalle 17 alle 20. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Il Posto delle Fragole si trova in Via De Pastrovich 4 all'interno del Parco di San Giovanni a Trieste.
Continuano i percorsi laboratoriali promossi dalla cooperativa sociale La Collina all'interno degli spazi del Giardino della Danzatrice a Muggia con l'ultima settimana delle attività estive gratuite del progetto E se diventi farfalla a Muggia.
Dal 17 al 21 agosto non perdete l'Atelier di Pittura, un ciclo di laboratori gratuiti per bambine, bambini, genitori e nonni! Insieme realizzeremo un particolarissimo ( e ludico) murales, progettato con la collaborazione dell'illustratore Jan Sedmak e gli abitanti di Borgo Ex Fonderia. Le attività saranno incentrate sulla realizzazione di un'installazione DinamoLudicoArtistica per il rione di Borgo ex Fonderia del Comune di Muggia.
Ci sono ancora posti per partecipare alle attività genitori e figli. Per informazioni e iscrizioni basta inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonare a 3291977795 (dalle 14 alle 16 dal lunedì al venerdì)
Le attività sono gratuite, si svolgono presso il giardino comunale della Danzatrice di Muggia in Via D'Annunzio e sono rivolte alla fascia 3-6 anni.
E Se Diventi farfalla è un progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative per 140.000 bambini e bambine in Italia, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che sperimenta in 9 regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana) la creatività come risorsa per combattere la povertà. Il progetto prevede di rendere le scuole al territorio punto di riferimento per le famiglie anche in orario extrascolastico: con orari di apertura stabili, servizi nei mesi invernali o estivi a seconda delle esigenze territoriali, le ludoteche, i centri per l’infanzia, le biblioteche, le Pinacoteche e i musei del luogo, potenziano la loro programmazione rivolta sia ai bambini sia alle famiglie per ovviare a diverse problematiche: la mancanza dei genitori a casa, il bisogno di socializzare e fare amicizie tanto dei bambini quanto degli adulti.
I genitori accedono in modo gratuito a opportunità culturali ed educative mirate, sperimentano modalità di relazione educativa fondata su metodi pedagogicamente rilevanti, partecipano a iniziative pubbliche con risultati manifesti (un’installazione, materiali gioco, mostre gioco…).
Un seme può volare
E se diventi farfalla al Lunatico Festival – dal 14 al 17 luglio
Parco di San Giovanni – Trieste
ingresso gratutito su prenotazione
“Un seme può volare” apre il Lunatico Festival con una intera settimana dedicata ai più piccoli e alle loro famiglie. Una serie di appuntamenti ad ingresso gratuito: 4 laboratori, 2 serate di approfondimento e 1 mostra diffusa, il cui fil rouge è il diritto al gioco e la ripartenza delle progettualità per l’infanzia e la scuola. Curatore delle serate è Luca Gabrielli, coordinatore del progetto E se diventi farfalla per la cooperativa La Collina che spiega:
“Un seme può volare” è la frase evocativa di uno dei bambini che quest’anno ha partecipato ai laboratori nelle scuole. Una frase che non è stata solo il titolo per un disegno ma è diventata per noi la linfa per nutrire le radici del nostro progetto e ripartire con foglie più forti e nuove da questo periodo di grande incertezza per il settore educativo in Italia.”
L’educazione e la scuola sono al centro di una grande discussione nazionale in questa fase di ripartenza. Può il distanziamento sociale diventare l’occasione per ripensare gli spazi pubblici ed educativi nel nome del diritto al gioco? La risposta è “Un seme può volare”: una settimana dove la creatività e la socialità sono il fulcro di nuovi ragionamenti e iniziative pubbilche e nazionali.
Il programma:
Si parte martedì 14 luglio con i laboratori per bambine e bambini dai 3 ai 6 anni: Lucciole per lanterne. Da martedì 14 a venerdì 17 luglio dalle 17 alle 19 quattro laboratori creativi gratuiti per scoprire la danza delle lucciole e costruire insieme a loro delle magiche lanterne attraverso un kit colorato!
I laboratori prevedono un numero massimo di partecipanti (5). Gli orari di ingresso ed uscita saranno accordati al momento dell'iscrizione secondo i protocolli di sicurezza previsti dalle vigenti normative. Iscrizione obbligatoria via e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefono 329 1977795 da lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00
Mercoledì 15 luglio alle 19 apre la mostra diffusa Semini d’inverno, che ripercorre le tappe fondamentali del laboratorio “Semini d’inverno”, un percorso che ha coinvolto le bambine e i bambini delle scuole di infanzia del Comune di Muggiadurante l’anno scolastico appena finito. Che cos’è un seme? A che cosa serve? A partire da queste domande i bambini hanno elaborato i loro semi personali, custodi di sogni e aspettative, colori e forme differenti. Fino al 15 settembre sarà possibile visitare “Semini d’inverno” all’interno del bar ristorante Il Posto delle Fragole, secondo gli orari di apertura, e negli spazi espositivi esterni del Parco di San Giovanni.
“Un seme può volare” non si ferma qui. Il programma infatti interseca il Lunatico Festival anche con due serate. Un modo per approfondire con il pubblico in sala i temi della ripartenza, dell’uso dello spazio pubblico in chiave educativa.
Giovedì 16 luglio ore 21.30 "La grammatica della ripartenza" una serata per ragionare sulla ripartenza delle progettualità per l'infanzia. Sul palco del Lunatico Festival Luca Gabrielli de La Collina e Alessandra Falconi responsabile delle attività del Centro Alberto Manzi. In collegamento i partner di E Se diventi Farfalla, progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative per 140.000 bambini e bambine in Italia.
Venerdì 17 luglio ore 21.30 "DAPPERTUTTO - spazio pubblico, scuola e diritto al gioco" Luca Gabrielli e Alessandra Falconi insieme ad Alberta Basaglia, psicologa e vicepresidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia, e ad Andrea de Chirico, designer a km0 con il progetto Superlocal, conducono una serata sui temi del diritto al gioco e della rivitalizzazione dello spazio pubblico. La riorganizzazione in corso dell’attività didattica sta cambiando i luoghi dell’educazione e gli spazi delle scuole. Il distanziamento sociale può diventare opportunità per ridefinire questi spazi. Nel corso della serata saranno presentati alcuni progetti di rigenerazioni di spazi educativi.
Le serate si svolgono nello spazio esterno dietro il Teatrino Franca e Franco Basaglia, in caso di pioggia all’interno del Teatrino. Ingresso gratuito su prenotazione. Per informazione e prenotazioni è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“E se diventi farfalla”: un progetto culturale ed educativo contro il disagio e le povertà educative per 140.000 bambini e bambine in Italia. Ad affrontare positivamente le avversità della vita, si comincia da piccoli con creatività e con metodi didattici adeguati che sviluppino talenti e creino opportunità.
Per questo nasce “E se diventi farfalla”, un progetto selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che sperimenta in 9 regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Veneto, Basilicata, Toscana) la creatività come risorsa per combattere la povertà educativa.
ALBERTA BASAGLIA
Psicologa, da anni lavora sulle tematiche legate al contrasto della violenza di genere e di tutte le discriminazioni; proponendone anche una lettura per l’infanzia. In particolare, per il Comune di Venezia, ha dato vita al Centro donna/Centro antiviolenza e ha promosso gli interventi della stessa amministrazione in ambito di politiche giovanili e pace. È vicepresidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia.
Per Feltrinelli nel 2014 ha pubblicato Le nuvole di Picasso, mentre nel 2018 con Giulietta Raccanelli per Baldini+Castoldi I rintocchi della marangona.
ANDREA de CHIRICO
Giovane designer romano trapiantato a Bolzano. Ha studiato all’ISIA di Roma e alla Design Academy di Eindhoven e collabora come ricercatore con la Facoltà di Design e Arti di Bolzano. I suoi lavori sono stati esposti al Design Museum di Londra, alla Triennale Design Museum e alla Z33 House for Contemporary Art. Il suo progetto Superlocal è un network globale che promuove la produzione locale. E’ un database aperto di oggetti di uso comune, e fornisce ai consumatori l’accesso a un sistema per produrre oggetti pratici utilizzando tecniche artigianali sia digitali che tradizionali. Andrea propone uno scenario di produzione alternativo, occupandosi della linea di produzione e dello sviluppo degli oggetti. Dopo aver mappato tutte le risorse locali ed essere entrato in contatto con i fornitori e artigiani, viene attivata la produzione. Per questo il design dell’oggetto è strettamente collegato con il contesto da cui viene generato. La forma segue il suo contesto. Superlocal si sviluppa considerando l’infrastruttura cittadina come il nastro trasportatore di nuove linee produttive locali. In altre parole il sistema si basa su un network composto da vari elementi in costante mutamento: naturali, umani, socali e creativi. L’obiettivo è di espandere l’economia locale e di incentivare la conoscenza delle comunità urbane rispetto a ciò che si trova nelle loro vicinanze.
ALESSANDRA FALCONI
È responsabile delle attività del Centro Alberto Manzi dedicato al famoso maestro di “Non è mai troppo tardi”, trasmissione televisiva che andò in onda in Rai dal 1960 al 1968; si occupa dei progetti del Centro Zaffiria collaborando con scuole di ogni ordine e grado in varie Regioni italiane. Sperimenta un approccio educativo alla tecnologia che cerca di coniugare il Metodo Bruno Munari con l’approccio pedagogico del maestro Manzi e della pedagogia attiva. Con Italiantoy, propone materiale educativo e giochi di design anche in Germania, Francia e Giappone.