Ago 13

Incontro con Wolf Bukowski

Un libro che è anche una «piccola storia del decoro», nella quale l’autore de «La danza delle mozzarelle» e «La santa crociata del porco» ricostruisce come l'adesione della sinistra ai dogmi del «decoro» e di una versione pervertita della «sicurezza» abbia spalancato le porte all'egemonia della destra. Una perlustrazione dell'«abisso in cui ci sono fioriere che contano come, e forse più, delle vite umane». Wolf Bukowski dialoga con Wu Ming 1 e Andrea Olivieri sui temi sollevati dal suo ultimo lucidissimo libro edito da Edizioni Alegre.

È in corso da anni una guerra, combattuta tra le strade delle città, contro poveri, migranti, movimenti di protesta e marginalità sociali. Le sue armi sono decoro e sicurezza, categorie diventate centrali nella politica ma fatte della sostanza di cui son fatti i miti: Furio Jesi chiamava idee senza parole gli artifici retorici di questo tipo, con cui la cultura di destra vagheggia fantomatici «bei tempi andati» di una società armoniosa. Lo scopo è cancellare ogni riferimento di classe per delimitare un dentro e un fuori, in cui il conflitto non è tra sfruttati e sfruttatori ma tra noi e loro, gli esclusi, che nel neoliberismo competitivo da vittime diventano colpevoli: povero è chi non si è meritato la ricchezza. Il mendicante che chiede l'elemosina, il lavavetri ai semafori, il venditore ambulante, il rovistatore di cassonetti, dipinti come minacce al quieto vivere. I dati smentiscono ogni affermazione ma non importa, la percezione conta più dei fatti: facendo appello a emozioni forti, come la paura, o semplificazioni estreme, come il «non ci sono i soldi» per le politiche sociali, lo scopo delle campagne securitarie diventa suscitare misure repressive per instillare paure e senso di minaccia. A essere perseguita non è la sicurezza sociale, di welfare e diritti, ma quella che dietro la sacra retorica del decoro assicura solo la difesa del privilegio. Sotto la maschera del bello vi è il ghigno della messa a reddito: garantire profitti e rendite tramite gentrificazione, turistificazione, cementificazione, foodificazione. Wolf Bukowski ripercorre come l'adesione della sinistra a questi dogmi abbia spalancato le porte all'egemonia della destra. Una perlustrazione dell'«abisso in cui, nel nome del decoro e di una versione pervertita della sicurezza, ci sono fioriere che contano come, e forse più, delle vite umane».

Inizio ore 20:30 Parco di San Giovanni Ingresso libero

Ago 13

Di Pino Roveredo con il gruppo di Scritture Mal- Educate

La storia del distributore automatico di bibite posizionato nel Distretto 4 di Trieste, che incontra le varie solitudini degli utenti. Per loro acquista voce e coscienza intrecciando la meraviglia del dialogo, della lite, del sorriso e la voglia di sottolineare la malilnconia della solitudine

Scritture Mal - Educate è un progetto sostenuto da Asuits che prevede, nell’ambito delle attività a favore delle persone con disabilità, un corso e un percorso di scritture con Pino Roveredo

Inizio ore 20:30 Parco di San Giovanni Ingresso libero 

Ago 13

Flavio Davanzo – tromba
Riccardo Morpurgo – tastiera
Paolo Muscovi - batteria

Riccardo Morpurgo, Paolo Muscovi e Flavio Davanzo, già collaboratori in una serie di progetti e dischi insieme, nonchè membri della Niente Band del Pupkin Kabarett di Trieste, s’incontrano per esplorare delle musiche popolari provenienti da varie parti del mondo e brani della tradizione jazzistica.
La formazione del trio caratterizzata dall’assenza del basso si allontana dalle tradizionali Jazz band come quartetto e quintetto per creare un sound più malleabile, lirico, allo stesso tempo giocoso e libero di muoversi fra le strutture musicali.

Inizio ore 21:00 Parco di San Giovanni Ingresso libero 

Ago 13

Reading concerto
Voce narrante: Wu Ming 1
Musiche: Marco Messina (Elem, già 99 Posse) e Fabrizio Elvetico (Elem, Illachime Quartet)

«Fascisti ante marcia? Il ciclope Polifemo che gode della pensione da invalido di guerra, anche se l’occhio di cui è privo non lo ha perso nel primo conflitto mondiale ma in uno scontro con gli Arditi del Popolo. C’è poi il gigante Anteo che, divenuto caporione della Milizia, si è trasferito in Cirenaica agli ordini del generale Graziani, e c’è anche Poseidone, dio del mare e dei terremoti…».

Isola di Ventotene, colonia di confino degli antifascisti, 1939. Erminio è un giovane socialista, ex studente di Lettere a Bologna. Voleva fare la tesi sui mari d’Italia nei miti greci e adesso, ironia della sorte, è segregato su uno scoglio nel Tirreno, di fronte alla dimora della maga Circe, dove rischia di impazzire. Per non cedere, Erminio guarda all’esempio di un compagno piú anziano, un uomo carismatico e tenace, da dieci anni prigioniero del regime. Si chiama Sandro Pertini. Una mattina d’autunno, dal piroscafo Regina Elena sbarca in catene Giacomo, un nuovo confinato. È un fisico romano e ha un segreto. Anzi, piú di uno. Mentre l’Italia entra in guerra e la guerra travolge l’Italia, le stranezze di Giacomo e i misteri sul suo conto influenzano Erminio, innescando una reazione a catena e trasformando l’isola in un crocevia di epoche e mondi. Perché a Ventotene ci sono anarchici, utopisti, futuri partigiani, costituenti, pionieri dell’Europa unita… Ma c’è chi sogna ancor piú in grande di loro.

Inizio ore 20:30 Parco di San Giovanni Ingresso libero 

Ago 13

Di e con Andrea Appi e Ramiro Besa

Il titolo del nuovo spettacolo de I Papu è la domanda a cui nessun giovane di mezza età può sfuggire.
Le persone curiose di conoscere la risposta a questa domanda potranno, indipendentemente dal Paese d’origine ma tassativamente entro l’orario di inizio dello show, accreditarsi nella Home page del sito della Repubblica italiana unica e indivisibile, effettuare il login con Password e Carta d’Identità e iniziare a svolgere il loro stage non retribuito per indicativamente 80 minuti lordi.
Durante la performance si raccomanda un comportamento consono alle normative del dlgs 81/08 in materia di salute e sicurezza sul lavoro, una comunicazione semplificata del proprio Iban e una disponibilità all’ozio e al monologo interiore.
Ai più fortunati sarà permesso di uscire prima del termine della performance; tutti gli altri saranno fatti prigionieri e convertiti a comicità più immediate.

Inizio ore 20:30 Parco di San Giovanni Ingresso libero 

Pagina 2 di 32