30 novembre inaugurata la mostra "L'Europa in guerra - tracce del secolo breve" organizzata dalla cooperativa La Collina

09 Dicembre 2014 Scritto da 
Immagine dell'inaugurazione della mostra L'Europa in guerra Immagine dell'inaugurazione della mostra L'Europa in guerra Foto L.Gabrielli

Trieste, Magazzino delle Idee.
30 novembre 2014 - 28 febbraio 2015

Fondazione Museo Storico del Trentino in collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Trieste

Organizzazione: cooperativa sociale Onlus La Collina, Trieste

Risultato di una ricerca e una rappresentazione fuori da ogni retorica la mostra “L’Europa in guerra. Tracce di un secolo breve” ordinata da Piero Del Giudice, attraverso linguaggi visivi molteplici, mette in scena tragedie e lutti della guerra, movimenti e singole persone che alla guerra si oppongono, soldati e anche ufficiali che alla morte si ribellano, sovversioni e diserzioni, la sopravvivenza nelle trincee, le sterminate distese di morti .

Ragiona questa mostra - realizzata da Fondazione Museo Storico del Trentino in collaborazione con Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia di Trieste, con l’organizzazione della cooperativa La Collina -:

a. sulle cause e sugli interessi che hanno scatenato il conflitto
b. sulle condizioni di assoggettamento di contadini e operai morti a milioni nella guerra mondiale
c. sulle ribellioni: quella grande e riuscita in Russia con la rivoluzione bolscevica, quella fallita nel gennaio 1919 del sollevamento spartachista
d. sui tentativi di rivolta individuali, soprattutto evidenti nell’ampia scelta di “lettere censurate” di soldati e famiglie di soldati o ufficiali, reperite nel fondo dell’Archivio Centrale di Stato a tutt’oggi inedite, esposte nella mostra e riprodotte nel catalogo.

Il saggio che apre l’enorme e documentato catalogo che accompagna la mostra (circa 1000 pag con oltre 50 contributi, edito dalle edizioni ‘e’ di Trieste) si titola La guerra fordista. La morte in trincea come copia luttuosa, analogia e fatale parallelo del lavoro di fabbrica e delle campagne nell’età taylorista.
Dix, Grosz, Kollwitz, Leger, Sironi, Balla, Sartorio, Brass, Levis, Lugli, Salvarani, Quarenghi fino a Depero, Scalarini, Helios Gagliardo, Guala, Mura e decine di altre presenze artistiche indagano lo “schock” che questa guerra determina nell’arte accademica e “alta”.
Si apre, con questa mostra, un drammatico capitolo di “arte di guerra” e si tenta una indagine sulle arti “basse” - di artigiani, contadini e operai di trincea - alzando sulle pareti vicino ai grandi artisti presenti, opere popolari.

La mostra sarà illustrata alla stampa sabato 29 novembre alle 11.30 al Magazzino delle Idee.
Alle 17.30 dello stesso giorno è in programma la vernice pubblica della mostra che sarà ufficialmente aperta da domenica 30 novembre nei seguenti orari:

lun, mar, mer :9.30 - 13.30
gio: 9.30 - 17.00
ven: 15.30 - 19.30
sab, dom: 10.00 - 13.00 / 15.30 -19.30

Ingresso gratuito

Ultima modifica il Mercoledì, 21 Gennaio 2015 13:09