La band esordisce nell'aprile 2012, confezionando in poco tempo una serie di canzoni rigorosamente (o quasi) in lingua italiana, registrati di getto in cucina con mezzi e strumentazione di fortuna. Una scelta quella della registrazione “casalinga” che dà immediatezza alle canzoni da subito disponibili e friubili su internet. I testi sono intensi, scattano delle polaroid in musica di vicende umane, esperienze comuni raccontate dalla voce di Angela, sempre il bilico tra ferire e lasciarsi ferire, che mostra denti e sentimenti.
L'ultimo lavoro degli Uendi è l'ep Poliammide, 5 pezzi che virano dal punk al blues rock, e che sicuramente sapranno conquistare anche gli spettatori più esigenti.
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