Dic 07

Un viaggio fra alcuni dei più interessanti produttori vinicoli nazionali attraverso dieci appuntamenti con una degustazione ogni volta dedicata ad una cantina differente, accompagnata da piatti che esalteranno i profumi e il gusto dei vini proposti.

Si parte mercoledì 14 dicembre alle ore 20 con Cascina Clarabella: una realtà dove la produzione vinicola di qualità sposa da sempre l'impegno sociale; un territorio come quello del Franciacorta, dove la produzione biologica attraversa percorsi di cura ed assistenza in grado di sviluppare attività produttive per la creazione di opportunità lavorative per persone con disagio psichico. Attiva dalla metà degli anni 2000, oggi, Cascina Clarabella, cooperativa sociale, è una realtà con numeri importanti: 11 ettari vitati – interamente a coltivazione biologica – sparsi tra i comuni di Corte Franca, Nigoline, Rovato e Rodengo Saiano; 70mila bottiglie l’anno con la produzione di tre Franciacorta DOCG: Brut, Saten, Dosaggio Zero “Essenza”

Il menù della serata:

-FLAN DI MERLUZZO E ZUCCHINE SU CREMA DI BROCCOLI

Franciacorta Brut DOCG

-FAGOTTINI DI CRESPELLE CON SALMONE, PORRI E ROBIOLA CON SALSA ALLA BIETA ROSSA

Franciacorta Saten DOCG

BOCCONCINI DI RANA PESCATRICE IN CROSTA DI MANDORLE, CON SALSA AL LIMONE E ZENZERO

Franciacorta Dosaggio zero “Essenza” DOCG


Acqua, coperto incluso


30 € a persona

Per informazioni e prenotazioni: Tel. +39 040 578777 E-Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Dic 05

Proseguono gli appuntamenti di “A pranzo con la storia” a Il Posto delle Fragole: domenica 11 dicembre alle ore 11 “Le donne e la guerra” un momento di riflessione sulla donne protagoniste della resistenza insieme agli storici Giorgio Liuzzi, Dunja Nanut e Fabio Verardo.
Ancora oggi lo studio degli eventi storici ci trasmette un’idea della guerra come di un universo maschile; eppure anche le donne rivestono dei ruoli fondamentali durante i conflitti.
“Le donne e la guerra” ripercorre le tragiche vicende della seconda guerra mondiale del nostro territorio, nel periodo dell'occupazione nazista da settembre 1943 a maggio 1945, raccontando le storie di quelle donne che furono protagoniste della resistenza, ma anche vittime, spesso silenziose,della violenza e della deportazione.
Nel corso dell’appuntamento sarà presentato il volume «Offesa all’onore della donna» Le violenze sessuali durante l’occupazione cosacco-caucasica della Carnia 1944-1945 di Fabio Verardo, di fresca pubblicazione.

“Questo è il primo studio che si pone l’obiettivo di riscoprire e analizzare il fenomeno delle violenze sessuali compiute in Carnia delle truppe cosacche e caucasiche collaborazioniste dei tedeschi tra l’agosto del 1944 e il maggio del 1945. Nell’ultimo anno del secondo conflitto mondiale, la Carnia e parte del Friuli vennero invase dal contingente cosacco-caucasico, che si insediò nel territorio con le proprie famiglie. Durante le diverse fasi dell’occupazione militare del territorio, le violenze e gli abusi sessuali divennero dei veri e propri strumenti di guerra. Le ricerche presentate in questo volume comprendono l’analisi delle cause storiche, politiche, culturali, antropologiche e psicologiche del fenomeno”.
L’appuntamento si svolgerà al bar-ristorante Il Posto delle Fragole in Via De Pastrovich 4 all’interno del Parco di San Giovanni. Ingresso libero.
A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme ai ricercatori per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777
 
Giorgio Liuzzi 
Laureato nel 2002 in Storia presso l’Università di Trieste, nel 2007 ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia presso l’Università di Pisa. Da diversi anni collabora con l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia (Trieste), attualmente impegnato quale ricercatore nel progetto Atlante delle Stragi Nazifasciste in Italia per il Friuli Venezia Giulia. Membro del direttivo dell’ANED di Trieste, già guida didattica della Risiera di San Sabba, da diversi anni cura progetti e laboratori didattici per le scuole di ogni ordine e grado. Tra le sue pubblicazioni: Operation Istrien: l’Istria sotto la svastica nazista dal settembre all’ottobre 1943, in «Qualestoria» (2003), Litorale adriatico: storia di una occupazione, in «Quaderni Giuliani» (2009); OZAK: l’ultima missione dell’Einsatzkommando Reinhardt, pubblicato in lingua francese per conto del Memorial de la Shoah Paris (2012).

Dunja Nanut
Professoressa delle scuole superiori a Trieste e presidente della ANED-Trieste (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti). Tra le autrici del libro Donne di frontiera. Vita società cultura lotta politica nel territorio del confine orientale italiano nei racconti delle protagoniste, Il Ramo D'Oro Editore, 2006; La Resistenza fa scuola, ANPI, Trieste 2010; Boris Pahor: appunti per un itinerario umano e intellettuale, pubblicato con il dvd In cammino con Boris Pahor, Centro di documentazione Josef Indig, Modena 2011; Le strade di Jole. Dall'Istria ad Auschwitz, ANED, Trieste 2011; tra i curatori della mostra Testimoni giudici spettatori. Il processo della Risiera di San Sabba (2013) e autrice del catalogo Testimoni giudici spettatori. Il processo della Risiera di San Sabba, ANED. Trieste 2013; tra i curatori della mostra Scritte, lettere e voci. Tracce di vittime e superstiti della Risiera di San Sabba (2014); autrice di trasmissioni per la radio di contenuto storico ( La guerra attraverso occhi di donne; Trieste clandestina; Anton Vratuša e il suo secolo) (2014 - 1916)

Fabio Verardo 
Laureato in Storia e Civiltà Europee presso l’Università degli Studi di Udine e dottorando presso l’Università degli Studi di Trento. È autore di saggi e monografie sull’occupazione cosacco-caucasica del Friuli; si occupa di Resistenza, collaborazionismo e della Giustizia di transizione dopo il secondo conflitto mondiale. Ha pubblicato: Giovani combattenti per la libertà. Renato Del Din, Giancarlo Marzona, Federico Tacoli (2013); Krasnov, l’atamano. Storia di un cosacco dal Don al Friuli (2012); La campagna di Grecia di Guerrino Bragato (2011); I cosacchi di Krasnov in Carnia (2010). Tra i saggi si segnalano: Il ruolo e la posizione del clero di fronte alla costituzione della zona libera del Friuli Orientale, in Estate-autunno 1944. La Zona Libera del Friuli orientale, a c. di A. Buvoli, A. Zannini, Il Mulino, Bologna 2016; Il Tribunale del Popolo di Udine, 1-5 maggio 1945, in «Storia Contemporanea in Friuli», n. 45, 2015; L’emigrazione cosacca durante la Seconda guerra mondiale nella storiografia straniera (con Oleg V. Ratushnyack), in «Theory and Practice of Social Development», n. 19, 2015; «Otkryt kaza?cij gospital’», L’occupazione cosacco-caucasica della Carnia attraverso le cartelle cliniche dell’Ospedale Sant’Antonio Abate di Tolmezzo, in «Storia Contemporanea in Friuli», n. 43, 2013.

Nov 28

Nuovo appuntamento con A PRANZO CON … L'AUTORE. Iniziativa culturale organizzata  dalla Cooperativa sociale La Collina che promuove una serie di incontri al Posto delle Fragole con alcuni poeti e scrittori, che raccontano, con linguaggi differenti, la nostra città.

Domenica 4 dicembre è la volta dello scrittore e giornalista Pietro Spirito, che sarà ospite dalle ore 11.00 a Il posto delle Fragole, nel parco di San Giovanni a Trieste per una divertente chiacchierata sulla sua incessante produzione letteraria e documentaristica, curata da Walter Chiereghin direttore della rivista web Il Ponte rosso.

Nato a Caserta nel 1961, Pietro Spirito è arrivato a Trieste nella prima infanzia e non se n'è più andato, raccontando con entusiasmo la città e la sua cultura. Scrittore e giornalista professionista, collabora alle pagine culturali del quotidiano Il Piccolo; ha pubblicato saggi, romanzi, racconti, e curato antologie. Collabora con la Rai e diverse riviste e periodici tra cui L'Indice, Quaderni giuliani di storia. Ha svolto seminari e corsi di scrittura creativa e giornalismo in alcune scuole superiori, università enti e associazioni, ed è fra l’altro socio e collaboratore della Deputazione di Storia patria della Venezia Giulia e della sezione italiana dell'Historical Diving Society.
Esperto subacqueo, narra di vicende legate all’ambiente sottomarino in molti dei suoi reportage e opere di narrativa. Suoi racconti sono stati tradotti in francese, catalano, croato, ungherese.

A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme a Pietro Spirito per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777.

Nov 14

Secondo appuntamento con il Fè Ste Feste Festival: sabato 19 novembre alle ore 21 inaugurazione della personale di Guzama e il doppio concerto dei Dasia e dei Damned Pilots
Guido Zamattio, inarte Guzama, pittore figurativo, si esprime raffigurando personaggi di un mondo onirico situato in un tempo
non precisato ancora a venire. "Generalmente queste entita’ vestono occhiali per poter vedere il mondo e spesso maschere per poter respirare. Il tema che mi sta piu’ a cuore e’ l’amore, unica cosa vera che alimenta l’individuo, la societa`, la Natura."

Ad aprire la serata musical i Dasia, un trio strumentale del Friuli Venezia Giulia, formatosi nell'agosto 2015 dall'incontro di Edgardo Mauroner (chitarra,synth), Luca Stocco (batteria,samples) ed Elettra Pizzale (basso). Scrivono e compongono canzoni prettamente strumentali, con richiami all'alt-rock, post-rock e progressive, senza ben riuscire ad identificarsi in alcuna corrente musicale. Dopo aver suonato in molte manifestazioni e festival estivi (tra cui CiaoLuca e Strofe Dipinte di Jazz) ad ottobre hanno rilasciato il loro primo EP di 8 tracce, che viene riproposto nei live assieme ai brani di nuova composizione.

A seguire suoneranno i Damned Pilots, band triestina attiva dal 2013 da un'idea di Manuel Galati in arte Don Nutz , reduce da una recente tournèe negli Stati Uniti. L’attuale line up vede la presenza di Sgt. Ote alla voce e chitarra, Willer Hz alla chitarra, Enrico Apostoli al basso e Don Nutz alla batteria. Quello che ci aspetta sarà un concerto carico di energia!

Sgangherati, melodici, psichedelici. Stoner, grunge. Loro lo chiamano rock post apocalittico, e in effetti forse questa definizione meglio di altre aiuta ad immaginare il sound dei triestini Damned Pilots.
www,metallus.it

Fè Ste Feste Festival è un evento ideato e organizzato dalla cooperativa sociale La Collina. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si svolgono al Posto delle Fragole.

Nov 11

Proseguono gli incontri con la storia al bar – ristorante Il Posto delle Fragole. Domenica 27 novembre alle 11 è la volta di un argomento che da sempre suscita la curiosità di molti. L' incontro, infatti, tratterà la nascita, lo sviluppo e gli scopi dell'Inquisizione, il tribunale ecclesistico che per più di settecento anni ha perseguito, prima di tutta la Cristianità, poi nelle terre rimaste cattoliche, il dissenso religioso.
Nell'immaginario il solo nome evoca arbitrio, sangue, torture e roghi. Ma gli storici, impegnati a verificare i documenti e a ricostruire le vicende umane di coloro che, uomini di Chiesa o laici, giudici o imputati, di quelle vicende furono i protagonisti, da tempo ne stanno rinnovando la storia.
Interverranno Davide Alzetta, Giuliana Ancona e Dario Visintin del centro di Ricerca sull'Inquisizione dell'Università di Trieste.

A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme ai ricercatori per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777

Giuliana Ancona
Laureata in Storia moderna presso l’Università di Trieste. Collabora con il Centro di Ricerca sull’Inquisizione dell’Università di Trieste. Si occupa di Inquisizione romana in Friuli e nella Repubblica di Venezia. Tra l’altro ha pubblicato Autonomia giudiziaria e dipendenza amministrativa del Sant’Ufficio di Aquileia e Concordia all’epoca di fra Girolamo Asteo (1598-1608), «Metodi e ricerche», n.s., XXV, n. 1, 2006, pp. 11-46.

Davide Alzetta
Laureato in Storia medievale presso l'Università di Trieste, ha conseguito il Dottorato di ricerca in Forme della comunicazione del sapere storico dal Medioevo alla contemporaneità presso la stessa Università. Collabora con il Centro di Ricerca sull’Inquisizione dell’Università di Trieste. Si è occupato di religiosità tardomedievale e di Inquisizione medievale e moderna. Tra l'altro ha pubblicato Il registro di un inquisitore, in «Studi Medievali», 3a serie, 51 (2010), pp. 213-262 e Quando l’Inquisizione perde: il santuario à répit di Trava e l’attività del Sant’Ufficio di Aquileia e Concordia, in «Metodi e Ricerche», n.s., 29 (2010), 1, pp. 155-165.

Dario Visintin
Laureato in Storia moderna presso l’Università di Trieste. Collabora con il Centro di Ricerca sull’Inquisizione dell’Università di Trieste. Si occupa di Inquisizione romana in Friuli e nella Repubblica di Venezia. Tra l’altro ha pubblicato L’attività dell’inquisitore fra Giulio Missini in Friuli (1645-1653): l’efficienza della normalità, Edizioni Università di Trieste - Circolo culturale Menocchio, 2008.

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