Il 20 giugno 1951 venne approvata la Convenzione sui Rifugiati da parte dell'Assemblea generale
delle Nazioni Unite. Per ricordare questo evento, dal 2001 ricorre, in questa data, la Giornata
Mondiale del Rifugiato. A ricordarlo è Gianfranco Schiavone, presidente dell'ICS – Ufficio
Rifugiati onlus: «Non si tratta di un'iniziativa locale ma internazionale, a cui Trieste aderisce anche
in virtù della sua particolare storia. La nostra città infatti è stata tra le capofila dello SPRAR
(Servizio Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati), e l'accoglienza diffusa è riconosciuta come
modello, non solo in Italia».
«Lo scopo dell'iniziativa – continua Schiavone – è richiamare l'attenzione sul diritto d'asilo,
garantito non solo da diritto internazionale ma anche dall'articolo 10 della nostra Costituzione».
Durante la conferenza stampa, che si è tenuta stamattina al Knulp, è stato poi esposto il programma
completo delle tre giornate di eventi:
16 GIUGNO (Molo Audace e piazza Barbacan)
ore 16.30, Molo Audace: volo degli aquiloni realizzati durante alcuni laboratori svolti a Trieste
dalla comunità di rifugiati insieme a scolaresche e anziani.
ore 18.30, piazza Barbacan, c/o Zufdynamic Bar , Combinè e Studio Sanchez Puyade:
inaugurazione della mostra “Mosul, scappando dal rumore delle macerie” del fotografo Giulio
Magnifico.
Ore 19.00, piazza Barbacan: musica a cura di Michael Petronio.
20 GIUGNO (Parco di San Giovanni)
ore 16.00, Parco di San Giovanni: laboratori di aquiloni, yoga, gara di orienteering, laboratori
artistici con Mini-Mu, henné, e molto altro.
ore 18.30: Assaggio di piatti non tipicamente italiani
ore 20.00: concerto di apertura di Chattoui Lachan, a seguire dalle ore 21.00 concerto di FREDDY
FRENZY & THE MAGAZIN ROOTS.
22 GIUGNO
Presentazione del libro “Il diritto d'asilo 2018. Accogliere, proteggere, promuovere, integrare” della
Fondazione Migrantes. Saluti della prefetto di Trieste Porzio e del Vescovo di Trieste Crepaldi.
Interverranno Cristina Molfetta, Gianfranco Schiavone e Maurizio Veglio.
Quest'ultimo evento è stato presentato da Don Amodeo, della Fondazione Caritas Trieste: «Si tratta
di un report della Fondazione Migrantes, fondazione della Chiesa cattolica italiana che si occupa di
chiunque si muova sul territorio. Non soltanto i rifugiati, quindi, ma anche settori di persone in
movimento come rom e sinti. Una parte significativa del testo è curata da Gianfranco Schiavone, e
ciò onora la città di Trieste». Don Amodeo ha poi sottolineato l'attenzione della Chiesa al fenomeno
dei rifugiati: «basti pensare che Papa Francesco ha cambiato il nome della “Giornata del Migrante”,
prevista il 14 gennaio, in “Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato”». E infine ha aggiunto:
«Parliamo di persone, non di numeri. Non esistono persone di serie A e di serie B, dovremmo avere
per tutti lo stesso rispetto».
La novità principale di quest'anno, all'interno delle iniziative per la Giornata Mondiale del
Rifugiato, è la campagna di sensibilizzazione #iostoconlaccoglienza. Viene presentata da
Gianfranco Schiavone (ICS): «lo scopo della campagna è richiamare l'attenzione sul valore
dell'accoglienza, attraverso la decostruzione di molti luoghi comuni sulle migrazioni. Si caratterizza
infatti per l'utilizzo di alcune parole-chiave – “sicurezza”, “paura”, “invasione”, “radici”,... – che
vengono riempite di nuovo senso». Alla campagna si può aderire online, utilizzando l'hashtag
#iostoconlaccoglienza e seguendo l'omonima pagina facebook.
«La campagna parte da Trieste – conclude Schiavone – ma siamo aperti alla partecipazione di ogni
realtà che voglia aderire».
La campagna è promossa da ICS, Fondazione Caritas Trieste, La Collina, Duemilauno agenzia
sociale, Lybra, e Acli Trieste.