Vi stavo raccontando di come era la socialità degli abitanti dei monti di Muggia prima dell'esodo. Come dicevo, si conoscevano tutti. Non solo perchè tutti partecipavano alle feste, ma anche perchè gli uomini lavoravano insieme nei cantieri navali. Così, una volta trasferiti a Zindis, la socializzazione non fu difficile per i nostri genitori e per noi bambini, che facemmo subito nuove amicizie.

Però era un cambio di sistema di vita. Prima la maggior parte di queste persone erano proprietari della casetta dove abitavano e possedevano un pezzo di terra e degli animali da cortile. Nel caso della mia famiglia, oltre che lavorare in cantiere, mio padre, insieme con mia madre, curava le bestie (galline, tacchini - dindio – maiali, conigli) e i campi (dove si coltivava frutta, patate, mais, uva, fagioli, zucche...). Mancava solo l'olio in quanto le piante di ulivo si gelarono nel 1929.

Queste persone a Zindis si trovarono tutte in una realtà molto diversa da quella lasciata...

Continua