
Nello scritto, conciso e sintetico, si mette in risalto l'importanza della cooperazione sociale come parte integrante del "welfare regionale", si fa il punto sulle "luci e ombre" nelle politiche della precedente legislatura e si traggono importanti conclusioni per quanto riguarda l'integrazione sociosanitaria, il lavoro e la formazione, suggerimenti a "portata di mano" per la prossima amministrazione.
La cooperazione sociale è un po' il "biglietto da visita" del welfare della nostra regione, fattore di "innovazione ed eccellenza europea". Le politiche degli ultimi cinque anni hanno visto alcuni interventi importanti - nuovi ammortizzatori sociali e fondi a favore dei Lavori di Pubblica Utilità – e alcuni aspetti negativi - abrogazione della normativa per l'inclusione degli immigrati e del Reddito di Cittadinanza.
Nella parte riguardante le politiche del lavoro si spera certo in un rifinanziamento degli LPU ma anche nella realizzazione del Reddito di Cittadinanza, come uno dei mezzi a disposizione finalizzato alla redistribuzione del reddito, visto che "è impossibile pensare a prospettive di piena occupazione".
Alcune righe vengono spese anche sul tema dell'importanza della cooperazione sociale nella lotta alla povertà e all'esclusione, ma non solo questo: l'inclusione di fasce di occupazione giovanile e la partecipazione alla vita della comunità di persone provenienti dall'area dello svantaggio sono altri elementi che vengono menzionati in favore della coesione sociale e di un suo ulteriore sviluppo.
Il testo integrale del manifesto è scaricabile a questo link: