Scampare la guerra: laboratori storici e di cinema di animazione nelle scuole

Foto L. Gabrielli Foto L. Gabrielli

In questi giorni è iniziato Scampare la guerra, un progetto educativo e didattico finalizzato ad ampliare la conoscenza e a favorire la riflessione sui fatti storici della Prima Guerra Mondiale, ideato e realizzato dall'ufficio didattica della Cooperativa Sociale La Colina, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Reset, l'Associazione Culturale Interferenze, Arci Servizio Civile, Hand – Consorzio di comunicazione sociale, CoPerSaMM e Radio Fragola, e finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Scampare la guerra è una proposta rivolta agli Istituti Scolastici e prevede una serie di laboratori  storici, percorsi di ricerca-azione sul territorio teso a comprendere come si sia affermata nel tempo “la memoria” nella società locale e non solo, a cui seguono delle rielaborazioni dei materiali attraverso gli atelier di cinema d'animazione, realizzati direttamente dai ragazzi coinvolti.

Scampare la guerra approfondisce i temi del vissuto di guerra di militari e civili, con riferimento ai comportamenti di rifiuto, renitenza, fuga, diserzione, ribellione, autolesionismo e di obiezione al conflitto. La condizione umana in tempo di guerra: il dolore di chi parte e di chi resta, le paure della trincea e le ribellioni nei confronti dei superiori, le diserzioni e le fucilazioni sommarie.

Il modello didattico di riferimento è laboratoriale-interdisciplinare ed implica la partecipazione attiva degli studenti mediante l’uso di strumenti diversificati: dalla visione di immagini fotografiche, video e documenti in lingua originale alla lettura di oggetti, reperti, opere d’arte e monumenti. L’atelier di cinema d’animazione, fondato sulle interrelazioni tra le diverse discipline storiche, offre invece un’opportunità di apprendimento interattivo e multimediale.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare  scamparelaguerra.wordpress.com o mandare un e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.