Mercoledì 5 settembre riapre l’Osteria Sociale Casa del Popolo di Ponziana. Lo storico locale, gestito dalla cooperativa La Collina, torna ad essere luogo di incontro dove assaporare un pranzo in compagnia o una cena sfiziosa preparata con i prodotti del territorio, o semplicemente dove gustare un buon bicchiere di vino. Un luogo che torna ad essere punto di aggregazione non solo per gli abitanti di Ponziana, ma anche per tutti quelli che partecipano ai vari appuntamenti culturali organizzati nel corso dell’anno.
Domenica 2 settembre a partire dalle ore 19.00 ci sarà un piccolo rinfresco aperto ai fruitori e amici per ringraziare dell'attesa e festeggiare la riapertura dell'Osteria Sociale.
Pubblicato il bando per la selezione per i volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale in Italia e all’estero. La domanda di ammissione dovrà pervenire direttamente all’ente.
La data di scadenza è il 28 settembre 2018 (in caso di consegna a mano entro le ore 18:00).
La domanda deve essere firmata e predisposta esclusivamente sul fac simile allegato (all. 3) attenendosi scrupolosamente alle indicazioni in essa inserite, accompagnata da fotocopia di documento di identità valido e corredata dall’allegato 4 (dichiarazione titoli) e dall’informativa sulla privacy (all. 5)
La domanda va consegnata esclusivamente secondo le seguenti modalità:
– a mano
– raccomandata A/R
– posta elettronica certificata (PEC) di cui è titolare l’interessato
Si ricorda che è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale, da scegliere tra quelli inseriti nel bando, pena l’esclusione.
I requisiti per presentare domanda:
Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari ed alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso che, alla data di presentazione della domanda, abbiano compiuto il 18° anno e non superato il 28° anno di età, in possesso dei seguenti requisiti:
– cittadini italiani
– cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea;
– cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia;
– non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materia esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, ad eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio.
A seguito delle polemiche dei giorni scorsi sulla presenza dei richiedenti asilo lungo le rive cittadine, come persone che lavorano nell'accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Trieste vogliamo fare alcune precisazioni.
Esiste a Trieste un sistema strutturato di accoglienza in grado di attivarsi tempestivamente e in maniera organizzata in circostanze di emergenza come tra il 23 e il 25 agosto, quando gli arrivi si sono intensificati. In questa occasione abbiamo individuato, in poco più di 24 ore, 50 posti letto oltre a quelli ordinariamente previsti per l'accoglienza dei richiedenti asilo.
Esiste a Trieste un sistema locale, frutto di un lavoro quotidiano serio, organizzato e trasparente, le cui procedure e modalità di controllo sono state messe a punto progressivamente fin dal 2011, grazie a un impegno congiunto con la Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Trieste e, fino al 2016, anche con il Comune di Trieste, che aveva sino ad allora piena titolarità di azione come soggetto attuatore degli interventi di accoglienza e protezione di tutti i richiedenti asilo presenti sul territorio.
A far funzionare questo complesso sistema sono moltissimi lavoratori, preparati e presenti che, adempiendo al proprio mandato, cercano di rispondere velocemente e nel migliore dei modi proprio per far sì che, se ci sono persone che dormono per strada, ciò si verifichi almeno per un tempo brevissimo. Il sistema funziona ma devono combaciare tempi di arrivo, sistemazioni di “emergenza”, trasferimenti ad altra destinazione o inserimenti nell'accoglienza: questo talvolta non si verifica e anche un meccanismo così ben congegnato si inceppa.
Troviamo offensivo e molto poco rispettoso tutto questo parlare dei “soldi buttati per l'accoglienza” e chiediamo alle istituzioni di questa città almeno di riconoscere il lavoro che viene svolto quotidianamente e di non condannarlo se si verificano situazioni straordinarie come le attuali.
Se poi la richiesta a chi lavora nell'accoglienza è quella di indovinare il momento in cui gli arrivi si intensificheranno o di presagire quando i colli di bottiglia congestioneranno il sistema lasciando persone per strada, va da sé quale possa essere l'unica risposta possibile.
A proposito delle poche persone già inserite nell'accoglienza che sono state trovate sulle rive, è difficile pensare che preferiscano il marciapiede a una casa, se non per restare vicino a persone care, che – appena arrivate – una casa non ce l'hanno ancora.
Ics Ufficio Rifugiati Onlus
Caritas Trieste
La Collina Cooperativa Sociale
Lybra Cooperativa Sociale Onlus
Cooperativa Duemilauno Agenzia Sociale - CIDR Udine
Venerdì 31 agosto dalle ore 19.00 evento di chiusura del Lunatico Festival a Trieste con Warrego Valles + Cannibal Selecter DJ Set!!
Dalle 19.00 e in chiusura della serata selezioni musicali di Cannibal Selecter DJ Set
Dalle 21.00 concerto Warrego Valles
Le Warrego Valles sono una struttura geologica della superficie di Marte. Ma anche due psiconaute che dalla Slovenia approdano sul palco del Lunatico Festival per il gran finale di questa edizione. Elettronica allo stato puro che racconta la realtà dei nostri giorni. Botox è il loro disco di debutto uscito quest’anno.
Al Parco di San Giovanni, Trieste
Ingresso libero
Giovedì 30 agosto alle ore 20.30 "108 metri. The New Working Class Hero", incontro con Alberto Prunetti e Wu Ming 1.
Nel 2012 uscì «Amianto», la storia di un operaio morto ammazzato da un tumore professionale, scritto dal figlio impastando ricordi e maledizioni, risate, improperi e considerazioni sul capitalismo allo stadio terminale. Una storia su cui nessun editore avrebbe scommesso molto, e che invece grazie al passaparola, cinque anni dopo, viene ancora rieditata e ristampata. Quell'operaio maremmano si chiamava Renato Prunetti e suo figlio Alberto, prima di scrivere quel libro, era emigrato in Inghilterra con una laurea in tasca, per fare il pizzaiolo, il lavacessi, il cambusiere, il bracciante, seguendo il destino di una generazione condannata alla precarietà. «108 metri. The New Woking Class Hero» (Laterza) racconta come in un romanzo quest'altra storia, ancora operaia.
Al Parco di San Giovanni di Trieste
Ingresso libero
Martedì 28 agosto alle ore 20.30 al Lunatico Festival Come diventare africani in una notte, spettacolo di Mohamed Ba, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, con Mohamed Ba e Alessandro Mizzi.
Regia Sabrina Morena
Produzione Bonawentura
Un italiano e un togolese si trovano gioco forza a condividere un appartamento quando accade un fatto inaspettato che costringe tutti a cambiare punto di vista. Un giaciglio da una parte, un materasso dall’altra, due estranei: Alessandro Mizzi, operaio “bianco” in cassa integrazione, inseguito dai debiti, e Mohamed Ba, togolese che suona lo jembe e vive di lavoretti sottopagati. La dura realtà della crisi si rispecchia nelle vite di due persone che sembrano apparentemente molto diverse. Ma la convivenza forzata costringe in due a conoscersi e a scambiarsi le opinioni, dando vita a esilaranti momenti di confronto, giungendo a inusuali punti di contatto.
Il testo è scritto a sei mani insieme alla regista: un’operazione già a monte di grande valenza interculturale. Un momento creativo e umano dove la cultura europea e quella africana si incontrano e dialogano apertamente.
Alessandro Mizzi, attore poliedrico, tra i fondatori del Pupkin Kabarett- il cabaret più strampalato del Nord Est, oltre ad aver lanciato l’idea e contribuito alla scrittura del testo, interpreta Mario con leggerezza e ironia.
Mohamed Ba, attore e autore affascinante, da anni impegnato in importanti spettacoli e operazioni interculturali, ha scritto il testo disseminandolo tutta la profondità e il fascino della cultura africana.
Stefano Dongetti, autore e attore comico e satirico, tra i fondatori del Pupkin Kabarett, ha scritto la commedia assieme agli altri, focalizzandosi sul confronto culturale, dando luogo a dialoghi intelligenti e ironici.
Uno spettacolo ricco di spunti di riflessione che farà sorridere, ma anche riflettere invitando gli spettatori a mettersi nei panni dell’altro.
Il quarto spettacolo del ciclo sul tema dell’ identità “Come diventare...”, pensato da Sabrina Morena nell’ambito del festival S/paesati-eventi sul tema delle migrazioni, dopo i successi di “Come diventare sloveni in 50 minuti”, “Come diventare italiani. Il Tutorial” “Condominio Europa o come diventare Europei doc!”.
Al parco di San Giovanni di Trieste
Ingresso libero