Anche quest’anno riparte, all’interno del Parco di San Giovanni, “Primo in Inglese”, il centro estivo più matto del mondo, aperto a bambine e bambini dai 5 ai 12 anni e anche quest’anno coerentemente con le politiche di mutualità interna sviluppate dalla cooperativa negli ultimi anni, esiste la possibilità di accedere ad offerte e formule vantaggiose:
- per chi prenota almeno 2 settimane la prima è gratuita
- per chi prenota almeno 3 settimane la prima è gratuita e la seconda scontata del 50%
- per le settimane successive, la cooperativa Reset riserva comunque uno sconto del 10%
Dal 13 giugno al 5 settembre 10 settimane all’insegna della creatività, della socialità, del divertimento all’aria aperta e dell’inglese, 10 tematiche e strumenti contemporanei attraverso i quali indagare il mondo che ci circonda con il sorriso sulle labbra e la curiosità nel cuore!
Quest’anno, in aggiunta ai sei laboratori della scorsa edizione (Cartoncini Animati, Mamma che Chef, La Città che vorrei, Buona la prima, Design a due mani e Ready Steady Radio Fragola), quattro nuove avventure attendono i partecipanti: dalla cultura urbana della street art alla scoperta di antichissimi tesori con Riders of the lost park, dall’irrefrenabile ritmo di Musicology, dove i ragazzi sperimenteranno con le loro mani che tutto il mondo è musica, alla (ri)scoperta di tutte quelle attività sportive “pop” che lasciano la tecnologia in panchina per dare spazio alla condivisione ed al confronto.
Ovviamente, il tutto coordinato da educatori e professionisti accreditati ed esperti, entusiasti di trasmettere competenze e passione ai giovani partecipanti!
Clicca qui per approfondire i temi della scoprire quarta edizione, i valori che contraddistinguono la nostra offerta ed il calendario delle attività!
Per maggiori informazioni, chiarimenti e prenotazioni non esitare a contattarci all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.!
Due nuovi corsi organizzati da Ires FVG si avvalgono di alcuni docenti della cooperativa sociale La Collina, che mettono a disposizione dei partecipanti la loro esperienza didattica e lavorativa, anche attraverso lezioni di learning by doing.
Il primo corso “Conoscere il Territorio” offre gli strumenti di base per “esistere” sul proprio territorio. Esistere come cittadini che esercitano diritti e sono in grado di accedere ai servizi; esistere come soggetti consapevoli della cultura e della storia dei luoghi; esistere come lavoratrici e lavoratori in potenza, quindi consapevoli del tessuto economico locale e della sua cultura. Esistere, infine, come persone capaci di trasmettere ad altri le proprie conoscenze.
“Prendere Parola” offre alcuni strumenti utili per comunicare: sia in modo diretto, attraverso la voce e la scrittura, che attraverso le nuove possibilità offerte dagli strumenti multimediali e dalle reti. Esso vuole anche promuovere un metodo corretto e un’etica della comunicazione: tratta quindi d’informazione (e di fonti); di come si costruisce e si sostiene un argomento (argomentare non significa parlare più forte dell’interlocutore); della diffusione delle idee e di reputazione. Le attività saranno particolarmente utili a chi intenda orientarsi, attraverso percorsi successivi, verso le professioni legate alla comunicazione (area commerciale, marketing, front office…). Il metodo di lavoro si basa su simulazioni ed esercitazioni pratiche orientate alla realizzazione di prodotti concreti, in linea di massima audiovisivi che possano essere diffusi in rete. Il corso si articola in quattro aree tematiche.
Ultima fase di Qualcosa è cambiato, il progetto che nello scorso anno scolastico ha coinvolto i ragazzi su percorsi di sensibilizzazione sul tema della salute mentale: giovedì 9 giugno alle 17:00 a Il Posto delle Fragole avrà luogo l'evento conclusivo.
Qualcosa è Cambiato, promosso dal DSM dell’ASUITS con il contributo del Comune di Trieste, ha visto la partecipazione attiva di oltre 150 studenti provenienti da 4 istituti professionali (Edilmaster - La Scuola Edile di Trieste, il Villaggio del Fanciullo, lo IAL ed il CIOF) e da un istituto di tecnico statale (l’I.T.S. “G. Deledda - M. Fabiani”). Ai partecipanti sono stati messi a disposizione 5 strumenti comunicativi contemporanei (il video, la radio, la guerrilla marketing, i social network e lo storytelling) per realizzare altrettanti prodotti comunicativi legati alla natura ed il ruolo dei servizi territoriali a disposizione della popolazione più giovane che attraversa un momento di disagio.
Così gli studenti dello IAL e del CIOFS hanno realizzato un flash-video da diffondere con facilità attraverso social network e istant messaging (come ad esempio whatsapp), i ragazzi dell’Edilmaster un meccanismo partecipativo che sfrutta le dinamiche di Facebook per ripensare collettivamente (rendendoli più user friendly) gli spazi dei servizi territoriali, i geometri del Fabiani un’azione lampo di guerrilla marketing capace di trasformare piazza Unità in un dispositivo comunicativo che assomiglia ad una sorta di grande “termometro degli stati stati d’animo possibili” mentre i partecipanti del Villaggio del Fanciullo quattro contenuti audio (due spot, un radiodramma ed una sorta di introduzione ad un possibile percorso di ricerca) da riprodurre all’interno di una serie di circuiti tipicamente ascoltati dai loro coetanei, ad esempio sostituendo il suono della campanella simbolo dell’avvio dell’intervallo con uno dei file audio.
Attraverso i loro prodotti, gli studenti hanno così potuto raccontare in maniera innovativa le modalità di accesso ai servizi territoriali, hanno potuto descrivere, attraverso iniziative creative e coinvolgenti come vorremmo che fossero i servizi territoriali, spingendosi fino a suggerire all’AAS 1 come, gli spazi attuali, potrebbero essere trasformati in luoghi friendly ed inclusivi arrivando addirittura a sperimentare percorsi non convenzionali per contrastare lo stigma e il pregiudizio.
Terminata la costruzione delle proposte progettuali, i lavori sono stati pubblicati online dando il via ad una challenge volta ad identificare quale, tra le 5 idee, fosse quella ritenuta più efficace.
La competizione online (19 aprile - 7 maggio) che ha coinvolto circa 19.000 persone raccogliendo quasi 1.800 voti, ha incoronato vincitore il prodotto video del CIOFS, seguito dall’installazione di guerrilla marketing degli studenti del “Deledda - Fabiani” e dal meccanismo “social” messo a punto dai ragazzi dell’Edilmaster.
Giovedì 9 giugno 2016, alla presenza del Direttore del DSM Roberto Mezzina, della dott.ssa Livia Bicego (ASUITS), della dott.ssa Roberta Fedele (ASUITS) e dei referenti del progetto per la cooperativa La Collina, Stefania Grimaldi, Marco Svara, Luca Gabrielli e Lucia Vazzoler, verranno presentati pubblicamente i 5 progetti, verrà proiettato in anteprima il video vincitore dal titolo “Stai a sentire, ascolta chi ti sta vicino” e verranno premiati le classi partecipanti con dei buoni proporzionali alla posizione raggiunta (500 euro a disposizione dei primi classifica, 300 euro per i secondi, 200 euro ai terzi, 150 euro ai quarti e 100 euro ai quinti), offrendo loro la possibilità di condividere con i presenti in che modo hanno deciso di “investire” il budget destinatogli (acquistando, ad esempio, delle strumentazioni tecnologiche, licenze di software particolari, carnet di biglietti teatrali o utilizzandolo per partecipare a workshop e seminari professionalizzanti o per partire per una mini-gita d’istruzione).
Al termine della presentazione dei progetti e della premiazione dei vincitori è previsto un aperitivo sperimentale gentilmente offerto dal bar-ristorante Il Posto delle Fragole, un mix di sapori e colori che partendo dalle proposte progettuali ne re-interpretano in chiave culinaria gli ingredienti principali.
A grande richiesta, su sollecitazione dei ragazzi partecipanti, il progetto di alternanza scuola-lavoro “Vandalo? No, writer! - promuovere la cultura dei beni comuni a colpi di street-art”, ha inserito in calendario una nuova data con una nuova attività!
Infatti, giovedì 9 giugno 2016 dalle 15:30 alle 19:30 c/o l’area Nord del Parco di San Giovanni, Trieste i ragazzi, sempre coordinati dallo street-artist Federico Duse (Associazione MelArt) si cimenteranno in un laboratorio di t-shirt & tote bag design sperimentando nuove ed inedite modalità di utilizzare la grammatica dell’arte di strada per realizzare dei veri e propri pezzi unici.
Dai murales all’abbigliamento, per continuare a mettersi in gioco e dimostrare quanto appreso durante i laboratori recentemente conclusi che hanno portato all’intervento di pulitura e ripitturazione della sede succursale del Liceo Carducci (largo Panfili) e alla realizzazione di 4 murales attualmente esposti sulle pareti cieche dello stesso edificio scolastico.
Inoltre, visto il successo della seconda parte dell’evento dello scorso 24 maggio (data ufficiale di chiusura del progetto ed inaugurazione di quanto precedentemente descritto) dove una serie di rapper e freestyler locali si sono confrontati in delle vere e proprie rap-battle, anche in questa occasione verrà dato spazio ed opportunità di esprimersi a giovani talenti attraverso la formula del “4/4 open mic” e piccolo concerto di Nicholas e Marco Carpenetti e Giulio Di Bin aka Monarca feat Discepoli del Suono.
Al termine della premiazione è previsto un aperitivo sperimentale e creativo dal sapore “urban - culture”.
Vivere sulla propria pelle la fatica di muoversi in carrozzina per la città sfidando le varie barriere architettoniche, da quelle più evidenti ed eclatanti a quelle ben celate.
Il 9 giugno ritorna “Fuori percorso”, l’esperienza sul campo che consente a chiunque lo desideri di condividere le difficoltà dei disabili salendo su una sedia a rotelle e muovendosi per le vie della città avvertendo così tutte le difficoltà vissute quotidianamente dai portatori di handicap. Azione resa possibile dall’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste che ha già messo a disposizione dell’intera cittadinanza invitata ad intervenire una cinquantina di carrozzine. Il ritrovo e la successiva partenza dei partecipanti è prevista in Piazza Unità ai piedi del Municipio alle ore 17.
L’itinerario sarà lo stesso proposto negli anni passati. Da piazza Unità infatti si attraverserà via Pozzo del mare, via San Sebastiano, Piazza Cavana, Via Cavana, Piazza Hortis, via Torino, Piazza Venezia, Riva Nazario Sauro, Riva del Mandracchio, via Boccardi, via della Pescheria e di nuovo via Pozzo del Mare, via dell’Orologio fino a rientrare alla base, in Piazza Unità.
Ad organizzare e sostenere il progetto, che ha dato vita ad un percorso di scrittura creativa a cura dello scrittore Pino Roveredo, iniziativa aperta a tutti poiché mirata all’inclusione e all’integrazione, la Cooperativa Sociale Reset, il Comune di Trieste, TriesteAbile e ultima, non certo per importanza, l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, al cui Direttore Generale, Nicola Delli Quadri verrà conferito il “Premio Fuori percorso” - Prima Edizione.