Ott 30

Oltre 150 milioni di euro il valore della produzione, 5308 gli occupati, 4571 i soci lavoratori sparsi in 47 tra cooperative, consorzi ed imprese sociali. Sono i numeri di Legacoopsociali Friuli Venezia Giulia che lunedì 30 ottobre alle 9 a Gorizia – nella sede Magazìn della Cooperativa Arcobaleno in via San Michele 42 – si riunirà per il 4^ Congresso regionale alla presenza del vice presidente della giunta del Fvg Sergio Bolzonello e della vice presidente nazionale di Legacoop Orietta Antonini. A condurre i lavori Gian Luigi Bettoli, presidente di Legacoopsociali Fvg, tra gli interventi quello del presidente di Legacoop Fvg, Enzo Gasparutti.
Il Congresso, tappa regionale in vista dell'appuntamento nazionale del 15 e 16 novembre a Roma, inquadra Legacoopsociali Fvg come seconda categoria per importanza dell’associazione Legacoop. L’associazione delle cooperative sociali nacque infatti, come quella nazionale, solo dodici anni fa, ma vanta una storia di quasi mezzo secolo. Proprio in Friuli Venezia Giulia nacquero le prime cooperative di utenti, grazie alla chiusura dei manicomi promossa dallo psichiatra veneziano Franco Basaglia con la Legge 180 del 1978, e da esse le successive cooperative di operatori sociali. “Quelle che oggi – spiega il presidente di Legacoopsociali Fvg, Gian Luigi bettoli - si chiamano rispettivamente cooperative sociali “B” ed “A”. Legacoop nella nostra regione fu la prima a dedicare risorse e ad organizzare autonomamente la cooperazione sociale, finché questa ha assunto una sua autonomia”.
I dati di Legacoopsociali in Friuli Venezia Giulia sono tutti in crescita costante, a dispetto della crisi, e in realtà sono già stati superati nel corso del 2017 grazie alle nuove adesioni. “Pur rappresentando solo un quarto del totale delle imprese del settore – prosegue Bettoli -, e contando al suo interno l’intero spettro delle dimensioni aziendali (dalle PMI alla grande impresa), Legacoopsociali rappresenta numeri pari alla metà del totale della cooperazione sociale friulgiuliana. Si tratta di un indice del consolidamento delle imprese aderenti, che tendono ad assestarsi sulla dimensione medio-grande, ampliando la complessità della loro offerta di servizi e rafforzando le loro reti sociali (infatti ben 7 tra gli aderenti sono consorzi di cooperative)”.
I buoni dati della cooperazione sociale aderente a Legacoop si confrontano però con una realtà contraddittoria. “Da un lato, una rafforzata capacità di offrire servizi sociali, sanitari, educativi e di attività di lavoro di servizio, artigianali ed agricole che prevedono l’inserimento di persone svantaggiate e disabili. Dall’altro – incalza Bettoli -, un quadro normativo e politico non sempre adeguato. L’Amministrazione regionale, grazie all’impegno dell’assessore alla cooperazione Sergio Bolzonello, ha stanziato a partire da quest’anno nuove risorse, finalizzate soprattutto alla promozione di convenzioni tra gli Enti locali e le aziende pubbliche e le cooperative sociali, per favorire nuovi inserimenti lavorativi di soggetti “fragili”. E’ stata inoltre avviata la costituzione di un autonomo Servizio regionale per il settore”.
Rimangono tuttavia aperte questioni serie, “in primo luogo quella dell’incerto destino di migliaia di operatori “privi di titoli”. In realtà – spiega il presidente Bettoli - personale mediamente con grande anzianità di servizio, che spesso ha ideato e creato i servizi del welfare territoriale. Operatori che rischiano il loro posto di lavoro ogni qual volta vi sia un rinnovo di appalto, e che patiscono i ritardi burocratici di una Regione in ritardo di decenni con le attività formative dedicate al settore. Un assurdo, visto ad esempio che la moltiplicazione dei corsi Oss (operatori socio sanitari) produrrebbe nuova occupazione sicura, di cui c’è grande bisogno”.

Ott 18

Domenica 22 ottobre, con inizio alle ore 14.30, avrà luogo “Storicamente Parco”, la ormai tradizionale manifestazione culturale-ricreativa, giornata di animazione ad ambientazione storica, liberamente aperta alla cittadinanza, che si tiene annualmente nel Parco Culturale di San Giovanni. Nasce dall'impegno per costituire un evento a rinforzo e promozione di una rete partecipativa che sollecita, in questo caso, la presenza di esperti e conoscitori storici: utile e piacevole opportunità per scolaresche, curiosi ed appassionati. Concepita quale contenitore d'immaginazioni della storia passata presente e futura, inaugurata ad ottobre 2014, con il Medioevo, vuole estendersi ad una rappresentazione dell'esistente attuale e una prefigurazione del Parco stesso come potrebbe essere tra un anno, o dieci, o un secolo...fantasia permettendo.
L'evento, organizzato dal Centro Diurno Diffuso del Dipartimento di Salute Mentale, dai volontari dell'Associazione di Volontariato Franco Basaglia e del Servizio Civile Nazionale, in collaborazione spontanea con Associazioni, Cooperative Sociali, gruppi e singoli cittadini, mette all’opera disponibilità, entusiasmo e capacità d’iniziativa, volti alla valorizzazione e all’integrazione del parco stesso con la città.
Quest'anno si propone un programma dove non mancheranno dimostrazioni, spiegazioni e giochi popolari; bambini, ragazzi e adulti potranno cimentarsi nella “corsa della patata” e prodursi nelle abilità della “rottura dele nosi e dei scartozzi”; creare i propri costumi con le tele di sacco, imparare come si costruisce una candela, simulare duelli e battaglie con scudi e spade di cartone colorati da loro stessi; ci sarà anche un angolo per il trucco, animato da una truccatrice esperta.
L'Associazione Compagnia de Tergeste movimenterà l'accampamento medievale e si produrrà nelle esibizioni e gli armeggi delle sue dame e dei suoi uomini d'arme, tutti bardati con tipici e fedelissimi costumi dell'epoca.
A cura degli arcieri dell'associazione Dardi Uniti Vertraghi, avranno luogo le esibizioni e le prove di tiro con l'arco.
Al calar della luce, la manifestazione si concluderà con la tradizionale fiaccolata in costume.
Il bar - ristorante Il Posto delle Fragole sarà attivo per ristorare organizzatori e partecipanti .

Set 28

E' stata presentata la nuova stagione del Teatro Miela.  Il mare ispira questo inizio di stagione, a ridosso della Barcolana, con la terza edizione della Notteblu che vede ancora una volta la collaborazione tra i principali teatri cittadini. Con ritmo incalzante poi segue un’offerta come sempre molto variegata tra grande musica, buon teatro e cinema nella pluralità di contenuti e tematiche . "Ancora una volta il Teatro Miela propone un programma ricco di eventi, contraddistinto dalla contemporaneità dei temi trattati, con un interessante e importante intreccio di linguaggi e nazionalità" così ha dichiarato l'Assessore alla Cultura della Regione Friuli Venezia Giulia Gianni Torrenti durante la conferenza stampa. Anche quest’anno la cooperativa Bonawentura conferma la rete di collaborazioni già attivate nel recente passato in particolare con le associazioni della Casa del Cinema, con il Teatro Stabile del FVG, e con il Teatro Stabile Sloveno. Per maggiori info e programmi dettagliati consultare il sito www.miela.it 

 

Apr 19

I Soci de La Collina Società Cooperativa Sociale ONLUS Impresa Sociale sono convocati in assemblea ordinaria il giorno 26 maggio alle ore 17,30 presso la Sede della Sala A dell’ASUITS in Via de Pastrovich n.5 con i seguenti ordini del giorno:

1. Relazione del Presidente;

2. Bilancio Sociale 2016: delibere inerenti e conseguenti;

3. Bilancio dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016: formalità e delibere inerenti e conseguenti.

Si raccomanda la partecipazione e si ricorda che, chi non potrà essere presente, può farsi rappresentare tramite delega da un altro socio avente diritto al voto.

 

 

Mag 15

I Soci de La Collina Società Cooperativa Sociale ONLUS Impresa Sociale sono convocati in assemblea il giorno 18 maggio 2018 alle ore 18.00 presso la Casa del Popolo di via di Ponziana 14 a Trieste per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno:

1. Relazione del Presidente;

2. Bilancio Sociale 2017: delibere inerenti e conseguenti;

3. Bilancio dell’esercizio chiuso il 31 dicembre 2017: formalità e delibere inerenti e conseguenti.

4. Rinnovo organo di controllo e deliberazioni conseguenti

Auspicando di poter contare sulla partecipazione ampia dei soci, ricordiamo che, chi non potrà essere presente, può farsi rappresentare tramite delega da un altro socio avente diritto al voto.

 

 

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