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Giovedì 2 agosto alle ore 21.00 il Lunatico Festival arriva anche in Piazza Marconi a Muggia con lo spettacolo Libertà di parola. La pièce conclude il laboratorio teatrale tenuto dallo scrittore Pino Roveredo con l'Associazione Trattamento Alcoldipendenze "ASTRA" e l'Istituto comprensivo "GIOVANNI LUCIO" di Muggia. I giovani partecipanti racconteranno agli adulti la loro città, le loro storie e le loro riflessioni attraverso la “scrittura parlata”, un gioco che offre libertà di parola e di espressione. 

Venerdì 10 agosto alle ore 19.00 sul palco del Lunatico Festival Niente Band e Barbara Loden DJ Set.

Con Riccardo Morpurgo, tastiere; Luca Colussi, batteria; Andrea Zullian, basso; Flavio Davanzo, tromba; Piero Purini, sax; Stefano Bembi, fisarmonica.

Nel lontano 2001, nell’ambito delle produzioni del Teatro Miela di Trieste, prendeva il via un nuovo spettacolo comico, il Pupkin Kabarett ideato da Alessandro Mizzi e Stefano Dongetti. Agli attori si affiancavano Riccardo Morpurgo al piano e Piero Purini al sax, ben presto raggiunti da Luca Colussi alla batteria. Nasceva così la Niente Band, che nelle stagioni successive anni vedeva aggiungersi al gruppo il basso di Andrea Zullian, la tromba di Flavio Davanzo e la fisarmonica di Stefano Bembi, tutti musicisti molto noti in ambito locale, nazionale ed internazionale. In dieci anni di Pupkin – divenuto col tempo una delle manifestazioni teatrali più note e longeve della scena regionale – la Niente Band ha accompagnato oltre 300 spettacoli, affrontando praticamente qualsiasi genere musicale: dal jazz al pop, dal rock&roll all’etnico, dalla classica alla canzone d’autore, solo per citarne alcuni, proponendo ad ogni esibizione brani inediti. Ha avuto l’occasione di collaborare con Paolo Rossi, Vinicio Capossela, Bebo Storti ed altri, esibendosi anche allo Zelig di Milano. Recentemente il gruppo ha prodotto un cd che, proprio per la varietà musicale proposta, illustra bene il suo vasto repertorio musicale.

Giovedì 9 agosto alle ore 20.30 al Lunatico Festival Viaggio in Rojava, focus particolare sulla Siria e la situazione del Rojava, nel nord del Paese. A quattro anni dalla guerra video e racconti di una comunità in autogoverno.

Con Ozlem Tanrikulu ( rappresentante dell'Uiki Onlus), Stefania Battistini (giornalista Rai Tg1, Articolo 21) e Ivan Grozny Compasso (reporter - video maker), una serata in collaborazione con Un Ponte Per..., Amnesty International e Uiki Onlus. 

Venerdì 3 agosto alle ore 21.00 nella suggestiva cornice del Parco di San Valentino di Pordenone, nel Piccolo Ristoro Al Parco, il Lunatico Festival presenta "Pericoloso a sè e agli altri (e di pubblico scandalo)", reading teatrale sulle storie anonime di uomini e donne reclusi. Attraverso una raccolta di lettere e referti medici degli internati negli anni Trenta dell’Ospedale Psichiatrico di Trieste si raccontano le torture perpetrate giorno dopo giorno nel fisico e nell’anima, suicidi e muti delitti sentenziati dalla violenza istituzionale.

Erano i figli delle classi sociali più povere. Operai, studenti, disoccupati, casalinghe, prostitute, immigrati. Molte di queste creature avevano conosciuto la miseria e le malattie. Avevano perso mariti, figli o fratelli in guerra. Ma nessuno teneva conto di questo dolore. La persona veniva internata dietro richiesta del medico in copia controfirmata dal questore con la formula “pericoloso a sé e agli altri e di pubblico scandalo” ed era considerata come un prigioniero, privato dei diritti civili e di ogni bene terreno. Spogliati della propria identità, dovevano indossare l’uniforme e i loro effetti personali venivano sequestrati.

Venivano recluse nei manicomi le persone affette per qualunque causa da alienazione mentale. Entravano così tutti senza distinzione: ammalati di epilessia, di sifilide, tifo, tubercolosi, sindrome di down; alcolisti e bevitori saltuari, cocainomani; madri affette di depressione post partum o semplicemente esauste da troppi parti, donne picchiate da compagni violenti, adolescenti ribelli, ma anche tanti bambini e bambine: bambini vissuti nella miseria, bambini sordomuti, bambini che spesso diventavano adulti dentro un ospedale psichiatrico.

Franco Basaglia smaschera la follia cieca della violenza istituzionale e oppone il suo rifiuto morale e politico, e insieme alla sua équipe compie una delle più importanti rivoluzioni della nostra storia contemporanea. Seguiamo le vite degli internati attraverso il filo conduttore dei suoi pensieri e azioni che restituirono non solo la dignità al malato ma alla società stessa, quindi a tutti noi che ne facciamo parte, per riflettere soprattutto su chi e cosa siamo diventati oggi.

Documenti raccolti da Tullia Alborghetti, Nicoletta Peloso e Mauro Serio presso l’Archivio di Stato di Trieste

Adattamento Teatrale: Tullia Alborghetti, Mauro Serio, Fulvio Falzarano

Consulenza tecnico artistica: Alessandro Metz

Progetto di Reading Teatrale con la collaborazione di Fulvio Falzarano, Mauro Serio, Tullia Alborghetti, Costanza Dolce, Riccardo Pieretti, Luigi Orsini e Daniele Tenze

 

Martedì 7 agosto alle ore 20.30 al Lunatico Festival un incontro con Paolo Rossi, attore nato a Monfalcone ma milanese d’adozione.
Paolo Rossi spazia da trent’anni dai club ai grandi palcoscenici, dal teatro tradizionale al cabaret, dalla televisione al tendone da circo: ovunque ha proposto il suo personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e moderni, da Shakespeare a Molière, dalla Commedia dell’Arte a Brecht.

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