6 e 7 luglio: due giorni con quattro autori del fumetto italiano. Si parte raccontando come l’arte salva dalla guerra con Laura Scarpa, passando attraverso lo spettacolo di disegno dal vivo di Officina Infernale per arrivara al mito senza tempo di Corto Maltese con Boris Battaglia. Dediche, book review e piccolo mercatino dell’editoria indipendente. Presenta gli appuntamenti Claudio Calia.

Dopo avere scandagliato nel 2017 il rapporto tra fiction e biografia, tra realtà e narrazione, il tema sottotraccia dell'edizione di quest'anno è puntare il riflettore sull'editoria indipendente, tra piccoli editori e autoproduzioni, con un piccolo occhio di riguardo alla rinascita della critica fumettistica.

Per questo gli appuntamenti prevedono un incontro con Laura Scarpa, vero pezzo di storia del fumetto italiano che festeggia nel 2018 i 40 anni di carriera, che presenta il suo ultimo libro, "War Painters (1915 - 1918) Come l'arte salva dalla guerra", edito dalla sua agguerrita Associazione Culturale "Comic Out", passando per il "Corto. Sulle rotte del disincanto prattiano", edito dalla combattiva Armillaria e scritto da Boris Battaglia, un saggio che ribalta tutti i luoghi comuni su Corto Maltese e guarda all'opera di Hugo Pratt attraverso una originale prospettiva filosofica. A coronare il tutto, una performance di disegno dal vivo di Officina Infernale, autore esplosivo il cui "Warhol. L'intervista" edito da BeccoGiallo è solo la punta più visibile di una interminabile e prolifica creazione di autoproduzioni allucinate e allucinanti. Come tutti gli anni, a presentare il tutto Claudio Calia, autore di graphic journalism e divulgatore del linguaggio del fumetto.

Venerdì 6 luglio 

ore 16.00 

Book Review con gli autori

Ore 19.00

Presentazione: War Painters (1915 – 1918) Come l'arte salva dalla guerra di Laura Scarpa (Edizioni Comicout)

Nata a Venezia nel 1957, si trasferisce a Milano e quindi a Roma. È autrice di fumetti, illustratrice, editor e docente a varie scuole e della sua Scuola di Fumetto online. Come autrice ha scritto e disegnato storie su per le più note riviste italiane, da «Linus» a «Il Corriere dei Piccoli», «Snoopy», «Lupo Alberto Magazine», «Blue», «Mondo Naif» e «Internazionale», e alcuni libri, è del 2017 Sous les étoiles. per Delcourt. War painters 1915-1918 Come l'arte salva dalla guerra, per ComicOut. Pubblica una vignetta settimanale "Visto da Laura" su «La Prealpina», quotidiano di Varese. Per il web, disegna Caffè a colazione, e pubblica sulla rivista digitale «Aces Weekly», diretta da David Lloyd. Come editor ha curato da «il Corriere dei Piccoli» a «Blue» e «ANIMAls» e dirige il magazine «Scuola di Fumetto». Scrive saggi e testi di didattica, come Hugo Pratt – le lezioni perdute. Presiede l’Associazione Culturale ComicOut, che si occupa della diffusione e studio del fumetto.

A seguire aperitivo con l'autrice con le selezioni di Kwalaman Selecter

Ore 20.00

Officina Infernale laboratorio K b/w session 02 - Spettacolo di disegno dal vivo di Officina Infernale

Andrea Mozzato è nato a Padova nel 1970. Si muove tra grafica, pittura e fumetto dalla metà degli anni 90. Ha frequentato la Scuola del fumetto di Milano. Ha collaborato negli anni 90 con Bompiani, Mondadori e altri editori come illustratore. Ha partecipato a: Nixon, la Scimmia magazine, Sherwood Comix, Lamette comix in La Guida illustrata al Frastuono più Atroce, Antifanzine, Bizarro Magazine, Puck Comic Party, Puck Apocalypse Bubka, Mr. Mango, La Morte ti fa Belva. Nel 2017 ha disegnato "Warhol. L'intervista" (BeccoGiallo) su sceneggiatura di Adriano Barone.

 

Sabato 7 luglio

ore 16.00 

Book Review con gli autori

Ore 19.00 

Presentazione: Corto Sulle rotte del disincanto prattiano di Boris Battaglia

(Armillaria Edizion)i

Boris Battaglia ha pubblicato due saggi sul fumetto, La carne e la carta (Sfregi, 1995) e Il peso del fumo (autoprodotto, 2016), e un oggetto indefinito dove racconta di storie di boxe: Pugni (Becco Giallo, 2015). Con Armillaria ha anche pubblicato Gainsbourg. Niente è già tanto. Ha fondato con otto amici, nel lontano 1998, la casa editrice di fumetti Rasputin! Libri che oggi non esiste più.

A seguire aperitivo con l'autore e le selezioni di Kwalaman Selecter

ore 21 

concerto Sex Pizzul

Sex Pizzul, ovvero l’unione impossibile di calcio e musica. Francesco D’Elia e Simone Vassallo (entrambi già con Samuel Katarro/King of the Opera), per ammazzare la calura agostana fiorentina, decidono di impiegare gli ultimi giorni di vacanza chiudendosi in cantina e cercando di suonare con un vecchio synth e una batteria da battaglia. I due notano che il risultato, anarchico ma dall’impronta ritmica ben marcata, si sposerebbe benissimo con gli highlight calcistici della domenica sera. Nasce allora l’interrogativo: si può suonare come si scende su un campo di calcio? Può il calcio assurgere a specifico immaginario di fondo di una forma musicale?

Man mano, i due si convincono che tutto ciò sia possibile, ma serve una compagna fidata per forgiare il sound definitivo: Irene Bavecchi è dunque subito della partita, nonostante il calcio lo sopporti solo in compagnia delle birrette.

Si arriva così al manifesto calcistico in forma di musica, un'unione - evidentemente possibile - tra questi due mondi a cui fa da suggello la scelta del nome della band: omaggio ad un nume tutelare del calcio italiano - Bruno Pizzul, storico telecronista RAI che ha commentato le partite della nazionale dall' '86 al 2002 segnando con la sua voce e il suo stile la memoria di alcune generazioni – fuso con il nome della band anarchica per eccellenza.

Nascono per raccontare del calcio veri, verosimili e falsi miti, senza alcun intento nostalgico, tenendo presente che è solo un gioco, sebbene alle volte terribilmente serio; e, sotto il profilo puramente musicale, cercando di affrontarlo appunto giocando (o suonando, che è la stessa cosa). Anarchia vuol dire senz’altro improvvisazione, dalla quale sono nati i brani di questo disco; movimento, ossia parti ritmiche in primo piano; dinamismo, perché il calcio oggi si gioca così e perché ogni tanto si può anche ballare; divertimento, perché del calcio questo è il senso più genuino. Si potrebbe denominare mundial disco punk o match-rock. Resta il fatto che l’approccio è sporco ed essenziale: un synth distorto, un basso aggressivo, una batteria tribale e tre non cantanti alle voci. Nessun campionamento o sovraincisioni: nudi e crudi, punk è e punk rimane.

 

CLAUDIO CALIA

Con BeccoGiallo ha trasposto a fumetti tematiche importanti e attualissime come la politica, l’inquinamento, il movimento no-TAV e i centri sociali; in Leggere i fumetti ha raccontato un’altra delle passioni della sua vita attraverso le letture che ne hanno influenzato narrazione e gusto estetico. Affianca all’attività di fumettista quella di divulgatore del linguaggio del fumetto.

Tra i primi autori italiani di Graphic Journalism, per realizzare il suo ultimo libro, Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno, ha soggiornato in Iraq per due settimane accanto agli operatori umanitari della ONG “Un ponte per…”.

venerdì 6 luglio dalle 16
sabato 7 luglio dalle 16

Due giorni con quattro autori del fumetto italiano. Si parte raccontando come l’arte salva dalla guerra con Laura Scarpa, passando attraverso lo spettacolo di disegno dal vivo di Officina Infernale per arrivara al mito senza tempo di Corto Maltese con Boris Battaglia. Dediche, book review e piccolo mercatino dell’editoria indipendente. Presenta gli appuntamenti Claudio Calia.

Dopo avere scandagliato nel 2017 il rapporto tra fiction e biografia, tra realtà e narrazione, il tema sottotraccia dell'edizione di quest'anno è puntare il riflettore sull'editoria indipendente, tra piccoli editori e autoproduzioni, con un piccolo occhio di riguardo alla rinascita della critica fumettistica.

Per questo gli appuntamenti prevedono un incontro con Laura Scarpa, vero pezzo di storia del fumetto italiano che festeggia nel 2018 i 40 anni di carriera, che presenta il suo ultimo libro, "War Painters (1915 - 1918) Come l'arte salva dalla guerra", edito dalla sua agguerrita Associazione Culturale "Comic Out", passando per il "Corto. Sulle rotte del disincanto prattiano", edito dalla combattiva Armillaria e scritto da Boris Battaglia, un saggio che ribalta tutti i luoghi comuni su Corto Maltese e guarda all'opera di Hugo Pratt attraverso una originale prospettiva filosofica. A coronare il tutto, una performance di disegno dal vivo di Officina Infernale, autore esplosivo il cui "Warhol. L'intervista" edito da BeccoGiallo è solo la punta più visibile di una interminabile e prolifica creazione di autoproduzioni allucinate e allucinanti. Come tutti gli anni, a presentare il tutto Claudio Calia, autore di graphic journalism e divulgatore del linguaggio del fumetto.



Venerdì 6 luglio 

ore 16.00 
Book Review con gli autori

Ore 19.00
Presentazione: War Painters (1915 – 1918) Come l'arte salva dalla guerra di Laura Scarpa (Edizioni Comicout)
Nata a Venezia nel 1957, si trasferisce a Milano e quindi a Roma. È autrice di fumetti, illustratrice, editor e docente a varie scuole e della sua Scuola di Fumetto online. Come autrice ha scritto e disegnato storie su per le più note riviste italiane, da «Linus» a «Il Corriere dei Piccoli», «Snoopy», «Lupo Alberto Magazine», «Blue», «Mondo Naif» e «Internazionale», e alcuni libri, è del 2017 Sous les étoiles. per Delcourt. War painters 1915-1918 Come l'arte salva dalla guerra, per ComicOut. Pubblica una vignetta settimanale "Visto da Laura" su «La Prealpina», quotidiano di Varese. Per il web, disegna Caffè a colazione, e pubblica sulla rivista digitale «Aces Weekly», diretta da David Lloyd. Come editor ha curato da «il Corriere dei Piccoli» a «Blue» e «ANIMAls» e dirige il magazine «Scuola di Fumetto». Scrive saggi e testi di didattica, come Hugo Pratt – le lezioni perdute. Presiede l’Associazione Culturale ComicOut, che si occupa della diffusione e studio del fumetto.

A seguire aperitivo con l'autrice con le selezioni di Kwalaman Selecter

Ore 20.00
Officina Infernale laboratorio K b/w session 02 - Spettacolo di disegno dal vivo di Officina Infernale
Andrea Mozzato è nato a Padova nel 1970. Si muove tra grafica, pittura e fumetto dalla metà degli anni 90. Ha frequentato la Scuola del fumetto di Milano. Ha collaborato negli anni 90 con Bompiani, Mondadori e altri editori come illustratore. Ha partecipato a: Nixon, la Scimmia magazine, Sherwood Comix, Lamette comix in La Guida illustrata al Frastuono più Atroce, Antifanzine, Bizarro Magazine, Puck Comic Party, Puck Apocalypse Bubka, Mr. Mango, La Morte ti fa Belva. Nel 2017 ha disegnato "Warhol. L'intervista" (BeccoGiallo) su sceneggiatura di Adriano Barone.



Sabato 7 luglio
ore 16.00 
Book Review con gli autori

Ore 19.00 
Presentazione: Corto Sulle rotte del disincanto prattiano di Boris Battaglia
(Armillaria Edizion)i

Boris Battaglia ha pubblicato due saggi sul fumetto, La carne e la carta (Sfregi, 1995) e Il peso del fumo (autoprodotto, 2016), e un oggetto indefinito dove racconta di storie di boxe: Pugni (Becco Giallo, 2015). Con Armillaria ha anche pubblicato Gainsbourg. Niente è già tanto. Ha fondato con otto amici, nel lontano 1998, la casa editrice di fumetti Rasputin! Libri che oggi non esiste più.

A seguire aperitivo con l'autore e le selezioni di Kwalaman Selecter

ore 21 
concerto Sex Pizzul

Sex Pizzul, ovvero l’unione impossibile di calcio e musica. Francesco D’Elia e Simone Vassallo (entrambi già con Samuel Katarro/King of the Opera), per ammazzare la calura agostana fiorentina, decidono di impiegare gli ultimi giorni di vacanza chiudendosi in cantina e cercando di suonare con un vecchio synth e una batteria da battaglia. I due notano che il risultato, anarchico ma dall’impronta ritmica ben marcata, si sposerebbe benissimo con gli highlight calcistici della domenica sera. Nasce allora l’interrogativo: si può suonare come si scende su un campo di calcio? Può il calcio assurgere a specifico immaginario di fondo di una forma musicale?
Man mano, i due si convincono che tutto ciò sia possibile, ma serve una compagna fidata per forgiare il sound definitivo: Irene Bavecchi è dunque subito della partita, nonostante il calcio lo sopporti solo in compagnia delle birrette.

Si arriva così al manifesto calcistico in forma di musica, un'unione - evidentemente possibile - tra questi due mondi a cui fa da suggello la scelta del nome della band: omaggio ad un nume tutelare del calcio italiano - Bruno Pizzul, storico telecronista RAI che ha commentato le partite della nazionale dall' '86 al 2002 segnando con la sua voce e il suo stile la memoria di alcune generazioni – fuso con il nome della band anarchica per eccellenza.

Nascono per raccontare del calcio veri, verosimili e falsi miti, senza alcun intento nostalgico, tenendo presente che è solo un gioco, sebbene alle volte terribilmente serio; e, sotto il profilo puramente musicale, cercando di affrontarlo appunto giocando (o suonando, che è la stessa cosa). Anarchia vuol dire senz’altro improvvisazione, dalla quale sono nati i brani di questo disco; movimento, ossia parti ritmiche in primo piano; dinamismo, perché il calcio oggi si gioca così e perché ogni tanto si può anche ballare; divertimento, perché del calcio questo è il senso più genuino. Si potrebbe denominare mundial disco punk o match-rock. Resta il fatto che l’approccio è sporco ed essenziale: un synth distorto, un basso aggressivo, una batteria tribale e tre non cantanti alle voci. Nessun campionamento o sovraincisioni: nudi e crudi, punk è e punk rimane.


CLAUDIO CALIA
Con BeccoGiallo ha trasposto a fumetti tematiche importanti e attualissime come la politica, l’inquinamento, il movimento no-TAV e i centri sociali; in Leggere i fumetti ha raccontato un’altra delle passioni della sua vita attraverso le letture che ne hanno influenzato narrazione e gusto estetico. Affianca all’attività di fumettista quella di divulgatore del linguaggio del fumetto.
Tra i primi autori italiani di Graphic Journalism, per realizzare il suo ultimo libro, Kurdistan. Dispacci dal fronte iracheno, ha soggiornato in Iraq per due settimane accanto agli operatori umanitari della ONG “Un ponte per…”.

Domenica 10 dicembre alle 10.30 al Posto delle Fragole di Trieste A PRANZO TRA I LIBRI. Walter Chiereghin, direttore della rivista web Il Ponte Rosso, incontra la Hammerle editori gestita ora da Matteo Martelli, figlio d'arte del compianto Claudio, che presenterà due autori diversissimi per età e per ambito d'interessi, quali Giacomo Scotti, memoria storica della comunità italiana dell'Istria e Federico Alessio, giovane esperto di enologia.

Fondata nel 1996 da Claudio H. Martelli, giornalista e critico d'arte, la Hammerle è una casa editrice che in più di vent’anni di attività ha edito oltre 150 titoli tra romanzi, racconti, poesia, narrativa, saggistica, letteratura, dizionari, guide, storia, arte, teologia ed altri generi. Dal 1998 al 2016 ha pubblicato Trieste Artecultura, mensile di lettere, arte, musica e spettacolo, per anni unica rivista del settore a Trieste e nel Friuli-Venezia Giulia. Inoltre edita l'Informatuttorario, un periodico tascabile presente nelle edicole della Venezia Giulia da 35 anni, che si occupa dei trasporti pubblici della città e ne pubblica gli orari.
L’attività della casa editrice non si limita alla pubblicazione di un titolo ma comprende anche la sua distribuzione nelle librerie delle province di Trieste e Gorizia e l’organizzazione di eventi di presentazione ad hoc presso enti pubblici e privati grazie alla collaborazione di esperti del settore quali critici letterari, artistici, accademici, giornalisti, scrittori e sommelier.

Giacomo Scotti, nato a Saviano, comune dell'entroterra napoletano. Nel 1947, giovane fervente antifascista e comunista, emigrò in Istria, appena ceduta dall'Italia alla Jugoslavia socialistaa seguito del Trattato di Parigi fra l'Italia e le potenze alleate, dove dapprima visse a Pola, quindi a Fiume. Nel 1948, ventenne e non ancora maggiorenne, cominciò a occuparsi professionalmente di giornalismo, dedicandosi contemporaneamente anche alla letteratura e alla poesia. Dal 1986 vive e lavora sia in Italia sia in Croazia. Per la sua notevole produzione letteraria ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in Croazia, in Italia e in altri paesi. Nel 2006 il Comune di Monfalcone gli ha conferito la cittadinanza onoraria.

Federico Alessio è nato nel 1976 a Trieste, città nella quale vive e lavora. Esploratore di cantine e instancabile assaggiatore, è diplomato Sommelier, curatore del blog vinidipietra e si occupa di eventi legati all’enogastronomia. Cuore di pietra, pubblicato da Hammerle, racconta la storia, le tradizioni e le caratteristiche dei principali vini della provincia di Trieste attraverso una serie di incontri con gli uomini e le aziende che da generazioni, con sapienza e passione, producono la Malvasia istriana, la Vitovska, il Refosco e il Terrano. Un percorso che diventa quasi viaggio iniziatico e metafora del rapporto tra uomo e natura e che si snoda in un territorio di particolare bellezza, sferzato dal vento di Bora e incastonato fra la roccia e il mare. Questa seconda edizione è stata riveduta ed ampliata al fine di riportare in maniera ancora più esaustiva il percorso compiuto dall’autore attraverso il Carso triestino, il Breg e Muggia.


A seguire sarà possibile fermarsi per pranzare insieme a Matteo Martelli, Giacomo Scotti e Federico Alessio per conoscere e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale, come quello del pranzo domenicale. Chi desidera fermarsi a pranzo, può prenotare anticipatamente al numero 040 578777


A pranzo tra i libri è un’ iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina in collaborazione con l'Associazione culturale Il Ponte Rosso e con Radio Fragola che promuove una serie di incontri al Posto delle Fragole con le case editrici di Trieste che raccontano, con linguaggi differenti, la nostra città.

1/2/3/4 DICEMBRE 2017
più o meno positivi #7
artivisive + incontri+ musica + teatro + cinema + sport
Trieste
Sala Umberto Veruda
Teatro Franca e Franco Basaglia

In occasione del 1° dicembre 2017, Giornata Mondiale di Lotta all’AIDS, il Dipartimento delle Dipendenze dell’ASUITS organizza una serie di incontri d’interesse culturale e sociale in coorganizzazione con il Comune di Trieste, con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il supporto di Trieste Trasporti S.p.A., Coop Alleanza 3.0, con il contributo delle cooperative sociali Reset, Duemilauno Agenzia Sociale, La Collina, La Quercia, CLU, Amico e delle associazioni ALT, Assodip, in collaborazione con Gruppo78, Arcigay, SISM, Radio Fragola, Officina Samos, HeadMadeLab.

Quest’anno la manifestazione focalizza l’attenzione sull’importanza delle cure e dei farmaci per arginare efficacemente l’HIV e l’AIDS. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi avanti nella terapia di questa malattia, ma la guarigione non è ancora possibile.

Nella Sala Umberto Veruda dal 1 al 4 dicembre sarà possibile visitare la mostra più o meno positivi 7. Oltre agli artisti che ragionano sull’importanza delle cure e dei farmaci scelti attraverso l’open call, la mostra è arricchita dalla doppia personale di Giovanni A. Panizon e Raj (india).
A esporre saranno Alessandro Basiaco, Noemi Brumat Russo, Mattia Campo Dall’Orto, Isabel Carafì, Cristian Cavallo, Pierpaolo Ciana, Olga Danelone, Roberta De Jorio, Roberto Del Frate, Wendy D’Ercole, Giada De Simon, Nicola Facchini, Teresa Fattorini, Eleonora Fois, Max Jurcev,
Naz Korkut, Cristina Lombardo, Chiara Maraspin Chersin, Massimo Mar gon, Lorenzo Pavatich, Renzo Possenelli, Angelica Puntini, Martina Scialla, Michela Scrigner, Morgana Vallon, Cristina Zugna
+ doppia personale
di Giovanni A. Panizon e Raj (India)

Dal 1 al 4 dicembre più o meno posistivi 7 sarà visitabile ad ingresso libero con orario 10-13 e 16-20 presso la Sala Umberto Veruda .

Un altro evento sensibilizzerà gli spazi della città. Alla Microarea Cittavecchia, in via del Pane 3
venerdì 1 dicembre e lunedì 4 dicembre dalle 14.00 alle 17.00 i ragazzi e le ragazze della IV e V AG dell'ITS G. Deledda – M. Fabiani coordineranno il laboratorio fotogfrafico "toccAMI".

Nel corso dei due pomeriggi le ragazze e i ragazzi, con il coinvolgimento diretto dei passanti e degli operatori, realizzeranno in diretta un collage fotografico di circa 8mq: un manifesto "a 500 mani" contro gli stigmi e i pregiudizi legati all'HIV. Filo conduttore dell'opera è la pelle, quale metafora del "contatto", della "relazione" con gli "altri" e del confine "tra l'interiorità e il mondo esterno".
L'attività è aperta a tutti e si inserisce nel progetto PIU' O MENO POSITIVI #scuole che vedrà i ragazzi di alcune scuole della regione, durante l'A.S. 2017/2018, veri e propri autori di una campagna di comunicazione sociale incentrata sulla prevenzione e sulla promozione alla salute.

Più o meno positivi – il programma

Si inizia venerdì 1 dicembre con l’inaugurazione della mostra alle ore 11 presso la Sala Umberto Veruda e la presentazione del catalogo 2016 “più o meno positivi 6”.
Si prosegue alle 17 Incroci di Parole: Pino Roveredo incontra il regista Franco Però Direttore del Teatro Stabile Rossetti a cura dell’associazione ALT e la redazione del giornale di strada.

Presso la Sala Veruda sarà inoltre attivo il presidio sanitario dalle 11 alle 12 e dalle 17 alle 19 per informazioni +test HIV anonimo e gratuito.

Sabato 2 dicembre prosegue la mostra alla Sala Veruda. La manifestazione si sposta alle 19 al Teatro Franca e Franco Basaglia nel Parco Culturale di San Giovanni con lo spettacolo Ma va là ! Quant’è piccolo l’aldilà ! testo di Theo Verdiani - Regia di Gigliola Bagatin in scena il gruppo degli Stolen Wordz con la partecipazione straordinaria di Mario Grasso – trucchi e scenografi e a cura di Giulia Vascotto e Lilli Zumbo
La sera sempre presso il teatro dalle 20.30 Struggle Vibes serata dedicata alla cultura Hip Hop

Presso il Teatro Basaglia sarà attivo il presidio sanitario dalle 18 alle 20 per informazioni + test HIV anonimo e gratuito.


Domenica 3 dicembre il TORNEO di calcio a 7 “piuomenopositivi#7” al campo Fani Olimpia, via G.Pascoli 31/A
Partecipano le squadre: Real Androna / I.C.S. / Fuoric’entro / Villa Renata / Samarcanda / Polisportiva Timavo
Nel pomeriggio dalle 17 presso la Sala Veruda Arcigay presenta il film: DALLAS BUYERS CLUB regia di Jean-Marc Vallée tratto da una storia vera, 6 canditature al premio Oscar 2014 - ritratto di un uomo che ha trovato unmodo di aggrapparsi alla vita

Il presidio sanitario sarà presente al Campo Fani Olimpia con informazioni + test HIV anonimo e gratuito dalle 11 alle 13

Lunedì 4 dicembre ci si sposta in carcere: il giornalista Ivan Grozny Compasso accompagna i giocatori della Triestina Davis Mensah e Rachid Arma nell’incontro coi detenuti della Casa circondariale di Trieste
Alla Microarea Ponziana alle ore 12 “A Pranzo con...” a cura della Microarea Ponziana, i giocatori della Triestina incontrano il quartiere ad un pranzo conviviale

Alle 18.00 in Sala veruda per PIUOMENOPOSITIVI#7 visita guidata con Massimo Premuda
presidente della Casa dell’Arte di Trieste

più o meno positivi 7 sarà preceduto da un’anteprima: giovedì 30 novembre all’Hotel Savoia in Riva del Mandracchio 4
“DIALOGO CON GLI ESPERTI SU COMPORTAMENTI A RISCHIO E PROTETTIVI”
lntervengono il Prof. Giovanni Guaraldi. infettivologo, Clinica delle Malattie Infettive e Tropicali -
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Paolo Della Loggia, infettivologo - Ospedale San Polo di Monfalcone, A.A.S.2, modera Claudia Colli, dermatologa, Centro Malattie Sessualmente Trasmesse - ASUITs.

COMUNICAZIONE/PREVENZIONE>
dal 24 novembre all’ 11 dicembre Cartelli Volanti > info sull’HIV a bordo degli autobus della Trieste Trasporti S.p.A.
dal 1° al 4 dicembre Lettere Gonfiabili + A.R.V.> installazioni nel sottoportico del palazzo Comunale a cura di Cecilia Donaggio e Lilli Zumbo

La Cooperativa sociale La Collina, in collaborazione con l'Associazione culturale Il Ponte rosso e Radio Fragola presenta una serie di eventi e di incontri pubblici legati al mondo dell'editoria in ambito giuliano: A pranzo tra i libri, rassegna i cui protagonisti saranno le case editrici.
Un modo per narrare la storia, illustrare il catalogo e presentare, assieme ad alcuni loro autori, la lor più recente produzione. Ogni incontro sarà condotto da Walter Chiereghin, direttore della rivista web Il Ponte rosso, che intervisterà i responsabili delle varie case editrici sulla storia, le ragioni culturali alla base delle loro scelte editoriali e la loro attività, soffermandosi soprattutto sul ruolo culturale dell'editore, capace di assecondare o guidare il gusto dei suoi lettori.
Tutti gli incontri ad ingresso libero avranno inizio alle ore 10.30 e si svolgeranno a Il Posto delle Fragole in Via De Pastrovich 4 a Trieste.


“Libri come fattori di crescita personale, come strumenti di comunicazione e veicoli di circolazione delle idee, come merce, come prodotti di consumo. Considerati sotto profili tanto diversi, è evidente che essi impattano nella vita associata come in quella dei singoli, compresi i troppi che un libro non lo leggono mai, o quasi mai. “ spiega Walter Chiereghin ideatore e curatore della rassegna
“L'acquisto e la lettura di un libro sembra stabilire un rapporto diretto tra chi lo ha scritto e chi lo legge, ma come sempre accade la cosa non è così elementare. Tra i due, difatti, agisce di norma una terza figura, che è l'editore, con ruolo di selezionatore di testi, di confezionamento del prodotto librario, di determinazione del prezzo di vendita, di scelte distributive e, negli ultimi anni, anche quello di individuazione del supporto tecnologico più adatto a favorire il consumo della merce che egli stesso cerca di collocare, al meglio, sul mercato. Mestiere non facile, dunque, soprattutto in un presente connotato dall'invasiva presenza del web, che se da un lato semplifica le attività di promozione del prodotto librario, dall'altro rischia di schiacciare le piccole Case editrici, confinandole in un ruolo di nicchia per quanto attiene ai contenuti e relegandole in ambiti territoriali sempre più ristretti. “


Al termine, per chi lo desidera, sarà possibile fermarsi a pranzo (gradita la prenotazione al 040 578777) per continuare in un ambito decisamente amichevole ed informale l'incontro con autori ed editori.


IL PROGRAMMA:

Il primo appuntamento è domenIca il 26 novembre con l'incontro con MGS Press; presente il direttore Carlo Giovanella, insieme agli scrittori Dušan Jelin?i?, autore della traduzione in italiano di un suo fortunato romanzo Quella soffitta in Cittavecchia e Renzo Stefano Crivelli, anglista di chiara fama, che ha firmato per la MGS ben tre volumi riguardanti un triestino, come lui d'adozione, lo scrittore irlandese James Joyce.

Il 10 dicembre vedrà protagonista la Hammerle editori gestita ora da Matteo Martelli, figlio d'arte del compianto Claudio, che presenterà due autori diversissimi per età e per ambito d'interessi, quali Giacomo Scotti, memoria storica della comunità italiana dell'Istria e Federico Alessio, giovane esperto di enologia.
Il 14 gennaio 2018 sarà la volta di Vita activa, una giovane iniziativa gestita da donne che saranno presenti in prima persona con Gabriella Musetti, direttrice editoriale, e poi : Cecilia Prenz, autrice di Attraversando il fiume in bicicletta, autotradotto dallo spagnolo, e Claudio Grisancich, che per l'occasione presenterà un suo nuovo poemetto in dialetto, Storia di Fausta.
Il 28 gennaio sarà la volta di un editore “speciale” sotto molteplici aspetti, la EUT, Edizioni dell'Università di Trieste, dotata ormai di un ricchissimo catalogo di opere scientifiche, ma non solo. Saranno presenti il direttore Mauro Rossi, il professore emerito di Teoria dell'informazione Giuseppe O. Longo, ma in questo caso autore di teatro, con il suo La scienza va a teatro e Chiara Mattioni, autrice per EUT di un importante volume sulla biografia e la produzione letteraria del padre, lo scrittore Stelio Mattioni, scomparso vent'anni fa.
Il 4 febbraio è previsto l'incontro con l'editoria delle associazioni culturali, rappresentate dai rispettivi presidenti: Fulvio Senardi, dell'Istituto Giuliano di Storia, Cultura e Documentazione, Luca Zorzenon dell'Associazione culturale Il Ponte rosso, e Lorenzo Tommasini, del Centro Studi Scipio Slataper.
Il 18 febbraio è previsto l'incontro con Comunicarte, rappresentata da Massimiliano Schiozzi, accompagnato da due narratori di punta nel catalogo della Casa editrice triestina, l'esule istriana Silvia Zetto Cassano, autrice dell'intenso romanzo Foresti e lo scrittore e regista teatrale Marko Sosi?, autore tra l'altro di un testo affascinante e vivace quale Tito amor mijo.
Il 25 febbraio sarà la volta di un editore “storico”, la Lint Editoriale, rappresentata da Gianni Stavro e Francesca Romanini, che introdurranno Elisabetta Bonino e Alessandra Cossu, autrici di una fortunata guida alle osmizze e, in ambito del tutto diverso, la scrittrice Chiara De Manzini, autrice per Lint del romanzo Guardami spesso per ricordarmi sempre.
Questo ciclo d'incontri si completerà l'11 marzo con l'incontro con l'Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione nel Friuli-Venezia Giulia, rappresentato dalla storica Gloria Nemec presenti, ovviamente, altri due storici, Patrick Karlsen e Roberto Spazzali, che ha recentemente pubblicato per i Quaderni di Qualestoria la biografia di Mario Maovaz, aderente a Giustizia e Libertà che fu tra l'altro bibliotecario al confine a Ventotene.

Un ricco programma che non esaurisce affatto il panorama dell'editoria di area giuliana. L'idea è quella di proseguire con un secondo ciclo di iniziative.

Dopo il grandissimo successo riscosso l’11 novembre scorso per la Feste di San Martino in Città, gli amici dell’Osteria Sociale Casa del Popolo hanno pensato bene, vista la grande richiesta, di organizzare nuove feste l’ultima domenica di ogni mese. Si comincia domenica 26 ottobre con una giornata dedicata al “vintage”, termine ormai di uso comune per indicare qualcosa di storico, di comune memoria. Vintage deriva infatti dal francese antico vendenge (dalla parola latina vindimia, cioè vendemmia), che a sua volta indica i vini d'annata di pregio e non solo. È infatti con l'attributo vintage si indicano oggetti vecchi almeno di 20 anni e diventati nel tempo di culto perché prodotti con materiali di alta qualità (come appunto i vini pregiati) o perché hanno segnato a tal punto il costume e la cultura da essere ancora considerati, dopo decenni, preziosi e inimitabili. Possono essere vintage abiti, accessori, bijoux, mobili, dischi, chitarre, computer, videogiochi; ma anche biciclette, automobili (Fiat 500, Renault 4), motociclette (Vespa, Lambretta) generalmente prodotti tra il 1920 e il 1980.

Nel giardinetto dell’Osteria Sociale Casa del Popolo nascerà un vero e proprio mercatino delle idee dove saranno esposti vestiti anni ’70, scarpe, dischi in vinile, gioielli e tanto, tanto altro ancora. Grazie alla collaborazione con Stefano Misigoi del negozio di Via Crispi “Ara Qua” e con i “Gioielli Koized” ritorneremo indietro nel tempo alla ricerca di oggetti che stuzzicheranno la fantasia e la memoria di tutti da poter avere o riavere a casa. In caso di pioggia la fiera sarà allestita al primo piano della Casa del Popolo sede dell’Associazione Tina Modotti.

Domenica 26 novembre sarà anche una grande festa di musica. Dj set tutto il giorno. Dalle 11.00 del mattino fino alle 18.00 Robota Robota con la sua Etno eletronik balkan beat arab dub and cumbia. Ricercate sonorità etniche che vi faranno viaggiare nel tempo e nello spazio dai piccanti ritmi della cumbia ai forti sapori dei fiati balkanici passando per le speziate melodie arabe.
Dalle 18.00 alle 23.00 ci si scatena con il rock and roll per tutti i gusti di Barbara Loden.

Come di consuetudine, farà da padrona di casa l’enogastronomia con le “leccornie” ed i “nettari” di Gabi Wine, Denis Montanar, Jelen Pivo ed i salumi del territorio Kras (Slovenia) con tantissimi prodotti del territorio.

Si potrà anche acquistare il pane fatto in casa dall’Osteria Sociale Casa del Popolo a 4 euro al chilo. Pane bianco (farina antica macinata a pietra, lievito madre, sale di Pirano, olio Mate) e Pane scuro antico (farine antiche germe di grano, lievito madre di segale, sale di Pirano, olio Mate).

Questo il Menù “Domenica Vintage” che si potrà gustare tutto il giorno all’Osteria Sociale Casa del Popolo:

Tagliere salame del Carso con sottaceti 7 €

Tagliere formaggi da noi selezionati con jam di mango 8 €

Frittatina crema di zucchine e Tabor 7 €

Frittatina funghi tartufati 7 €

Acciughe siciliane marinate al Guaramac (finocchio selvatico) 6 pezzi 5 €

Testina di maiale bollita con senape e Kren 7.50 €

Spalletta arrosta carsolina in crosta di pane senape Kren fresco dell’azienda agricola Bajta 8 €

Capelonghe alla scottadeo 8 €

Spaghettone al Nero si seppia con ragouttino di San Pietro 9 €

Gnocchi fatti da noi con il gulasch di Ganasse 8 €

Tagliatelle fresche alla crema di zucchine e Tabor del Carso 7 €

Gnocchi di zucca con Burro di montagna e ricotta affumicata carnica 8 €

Frico carnico con polenta di montagna 8 €

Zottoli fritti con asparagi pastellati e salsetta allo yogurt e rafano 10 €

Costine si maiale marinate alle erbe del Carso e Vitovska con deliziose patate in tecia (piatto unico) 10 €

Polpette della nonna in sugo rosso con polenta croccante 8 €

Crodeghini con capuzi 7 €

Bocconcini di melanzane con salsetta tzackiki 5 €

baccala in bianco alla triestina con polenta croccante 10 €

Bruschettona del Compagno Capitano (pane, olio Mate, stracciatella, rucola condita pesce spada alicante pepe rosa) 7 €

Radicio e ovo duro 4.50 €

Palacinke Marmellata/Nutella 4 €

ricottina del Carso con riduzione ai frutti di bosco 4 €

Strucolo de pomi in strazza 4 €

Cestino di pane da noi prodotto bianco (farina antica macinata a pietra lievito madre sale di pirano olio Mate) Scuro antico (farine antiche germe di grano, lievito madre di segale, sale di pirano, olio Mate) 2 €

L’evento è organizzato dalla Cooperativa Sociale La Collina di Trieste. Informazioni e prenotazioni allo 040774382 oppure 3896584243

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