I mercoledì de Il Posto delle Fragole si arricchiscono con la rassegna di narrazioni ibride che precedono l’avvio del Lunatico Festival 2016, l’evento estivo nel Parco Culturale di San Giovanni, che giunge alla sua terza edizione.
L'idea del preLunatico nasce da due intuizioni.
La prima: creare uno spazio di incontro per tutta la città. Vogliamo continuare ad arricchire l'offerta culturale di un luogo tra i più belli e verdi della città: Il Posto delle Fragole nel Parco Culturale di San Giovanni, che anche grazie alle prime due edizioni del Lunatico Festival, e a molte altre iniziative, sta diventando un punto di riferimento per tutta la città e per i suoi molti visitatori.
La seconda intuizione è fornire una chiave per interpretare la complessità del presente. Abbiamo chiesto a scrittori, musicisti, disegnatori e a molti altri, di aiutarci a trovare delle chiavi per interpretare le contraddizioni e le tendenze di un mondo sempre più caotico. L'idea di fondo è che le espressioni artistiche, soprattutto in un'epoca di crisi, non sono quasi mai fini a sé stesse, ma riflettono la condizione della società nella quale nascono, e spesso possono essere bussole per orientarsi e comprendere meglio.
I nostri ospiti saranno persone con percorsi e curricula anche molto diversi tra loro, ma accomunate dallo sforzo di raccontare il presente, senza banalizzarne la complessità, ma permettendo a tutti di coglierne gli aspetti meno raccontati. Ovvero il contrario di quanto avviene in molti casi con l'informazione giornalistica, spesso distratta e costretta all'omologazione e al sensazionalismo.
Gli incontri del preLunatico affronteranno temi attuali, spesso drammatici o rimossi, raccontati però da punti di vista inusuali. Una narrazione ibrida è il racconto di una storia che non si accontenta di riportare un fatto, o la sua interpretazione tecnica, ma sceglie sempre di confondere i registri, i generi, le tecniche per far emergere dettagli, potenziare messaggi, intrigare chi legge un testo o assiste a una performance.
PreLunatico è una rassegna ideata e organizzata dalle Cooperative sociali La Collina e Reset.
Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e si svolgono al bar-ristorante Il Posto delle Fragole in Via De Pastrovich 4 a Trieste.
La partecipazione attiva del pubblico nel confronto e nel dialogo con gli ospiti sarà un tratto distintivo della rassegna.
Sono in continuo fermento le attività e le iniziative organizzate da tutti i protagonisti della Microarea. Sabato 16 e domenica 17 aprile le volontarie del gruppo "Made in Zindis" saranno in Piazza Marconi a Muggia per la Campagna del Telefono Azzurro contro il bullismo. Un'occasione per supportare un'importante appuntamento, ma anche per mostrare a tutta la cittadinanza le creazioni artigianali realizzate nei laboratori attivi a Borgo Zindis.
Grande interesse continua a suscitare la Microarea come esempio di cittadinanza attiva e polo di aggregazione sociale orientato allo sviluppo di una comunità protagonista del proprio vivere: la scorsa settimana circa 40 studenti dalle università di Poitiers, Braunschweig e Trieste hanno visitato gli spazi nell'ambito di uno scambio internazionale organizzato dalla facoltà di Servizio Sociale dell'Università di Trieste; mentre a maggio, con lo stesso interesse, arriveranno alcuni studenti del corso di laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica.
Inizia la prossima settimana “Vandalo? No, writer!” progetto di alternanza scuola lavoro promosso e finanziato dall’amministrazione provinciale di Trieste in collaborazione con La Collina società cooperativa sociale Onlus, Reset società cooperativa sociale onlus, la casa dell’Arte di Trieste, le associazioni culturali Manifetso2020 e Melart e Radio Fragola
Alternando conversazioni informali, attività di ricerca-azione sul campo e laboratori “learning by doing”, Vandalo? No, writer sottolinea quanto la street-art, se agita in maniera utile, efficace e soprattutto ragionata, possa trasformarsi in un eccezionale dispositivo di valorizzazione urbana e territoriale, supportando processi di ri-appropriazione di spazi pubblici sottoutilizzati (o in cerca di - nuova - identità) e di responsabilizzazione civica delle future generazioni.
Un percorso che si snoda in cinque fasi, dallo studio dell’architettura e storia dell’arte della città, alla definizione e all’utilizzo del modello d’impresa della cooperazione sociale e alle tecniche di progettazione; dalla scoperta scoperta dei murales e degli interventi di arte urbana già presenti a Trieste fino alla progettazione e realizzazione di un murales. Gli studenti scenderanno in campo per un’operazione di pulizia collettiva delle mura imbrattate del liceo Carducci, in via Corsi n. 1 a completamento dell'importante recupero di Largo Panfili attuato dal Comune di Trieste.
Il progetto si chiude con un evento pubblico di presentazione dei risultati in perfetto stile street-art! Infatti, oltre all’inaugurazione delle facciate pulite, alla presentazione dei murales realizzati e delle proposte progettuali strutturate durante la prima fase, Largo Panfili ospiterà una vera e propria battaglia rap organizzata grazie alla collaborazione dello scrittore Pino Roveredo, di Radio Fragola e dei referenti della Microarea di Borgo Zindis a Muggia, fucina di giovani talenti del mondo del free-style e testi ritmati.
E’ dedicato a Vatroslav Kuliš, uno dei principali maestri dell’arte contemporanea croata, la mostra Fughe Centripete – Centripetalne fuge il nuovo progetto che apre al Magazzino delle Idee di Trieste, visitabile dal 4 marzo sino 3 aprile 2016.
Nato nel 1951, Kuliš si laurea negli anni Settanta all’Accademia delle Belle arti di Zagabria. E’ stato editore artistico dell’Enciclopedia croata, ha fatto parte della compagnia teatrale Histrion e autore di soluzioni scenografiche teatrali. Ha eseguito cicli pittorici sacrali nelle chiese di Metkovi?, Klobuk, ?itluk, Široki Brijeg e Melbourne. Ha vinto numerosi e prestigiosi premi e riconoscimenti. Tecnica e linguaggio rilevano la sua complessa formazione. Nelle sue opere emerge la sua capacità di rilettura dell'espressionismo astratto americano, dell'action painting, la tradizione del filone astratto croato con le figure di Šimunovi?, Gliha e Murti?, e l'esperienza di pittori europei quali Vedova e Richter, per poi giungere a una creatività che muove dal suo sentire il mondo.
I servizi di accoglienza al pubblico e le visite guidate sono a cura della Cooperativa Sociale La Collina.
INFO
Magazzino delle Idee, Corso Cavour (ingresso dal lato mare), Trieste
dal 4 marzo al 3 aprile 2016
Provincia di Trieste
Servizi culturali e valorizzazione dei beni del territorio
040 3798500
Orari
da lunedì a venerdì 10 - 13
sabato e domenica 10 - 13 e 15 - 19
Apertura straordinaria
lunedì 28 marzo 10 - 13 e 15 - 19
INGRESSO GRATUITO
Visite guidate gratuite
domenica 6 marzo, ore 11
sabato 12 marzo, ore 17
domenica 20 marzo, ore 11
sabato 26 marzo, ore 17
domenica 3 aprile, ore 11
L'Associazione culturale GRUPPO 78 Contemporary Art ha commissionato alla cooperativa La Collina l'ideazione grafica, l'impaginazione e la stampa degli inviti e del banner della mostra S.O.S. DANGEROUS OBJECTS di BARRY WOLFRYD.
Nato a Los Angeles, in California, Barry Wolfryd ha maturato una preparazione artistica suddivisa tra Stati Uniti e Messico, paese in cui risiede ormai da decenni. In quanto artista Americano Messicano, è la prova del processo di adattamento da una cultura a un'altra, dell'abbattimento delle frontiere e del superamento di pregiudizi.
L'iniziativa si svolge nell'ambito del progetto PRACC (Progetto Arte Contemporanea Museo Carà) promosso dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia in collaborazione con l'associazione Gruppo78 e con l'adesione della Casa dell'Arte di Trieste.
La mostra a cura di Maria Campitelli sarà inaugurata venerdì 15 aprile, alle 18.30, presso il Museo d'Arte Moderna U. CARÀ di Muggia e sarà visitabile fino domenica 8 maggio con orario: da martedì a venerdì 17.00/19.00, sabato 10.00/12.00 – 17.00/19.00, domenica e festivi 10.00/12.00, lunedì chiuso.
Per ulteriori informazioni:
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Gruppo78
tel/fax 040567136; mob 3398640784
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.gruppo78.it
“Da Fuori controllo a Una questione di forma… un percorso felicemente aggrovigliato di muscoli, umori, emozioni ed abbracci, un percorso che continua, non si ferma, anche perché interromperlo sarebbe un’offesa a tutti gli attimi di benessere conquistati” sono le parole di Pino Roveredo nella prefazione di Questione di forma, il nuovo libro nato dal percorso di scrittura cretativa del progetto scritture Mal – educate. Ventisette racconti che saranno presentati, direttamente dai loro autori e dalla Compagnia Instabile, giovedì 14 aprile all’Auditorium del Museo Revoltella di via Diaz, 27 a partire dalle 17. All'incontro saranno presenti anche il Direttore Sanitario dell’A.A.S n. 1 Triestina Emanuela Fragiacomo, lo psicologo e psicoterapeuta del Distretto n. 4 Cristiano Stea e l’Assessora alle Politiche Sociali, Interventi e Servizi a favore delle Persone con Disabilità, Laura Famulari.
Scritture Mal – educate è il progetto speciale a cura di Pino Roveredo, attuato dalla cooperativa sociale Reset, con il finanziamento di TriesteAbile in collaborazione con il Distretto 4 dell’Azienda Sanitaria n. 1 triestina, il Comune di Trieste.
Il progetto grafico e l'impaginazione della pubblicazione Una Questione di Forma sono a cura dell'area creatività e comunicazione della cooperativa sociale La Collina.