Gen 14

I grandi maestri: Quattro incontri tra arte e letture per raccontare altrettanti grandi artisti, fortissime personalità che hanno cambiato, a loro modo, le sorti dell'arte. Attraverso immagini, letture e con particolare attenzione ai carteggi dei protagonisti, il ciclo propone una chiave di lettura fresca e aggiornata alle nuove ricerche in campo artistico.

Dopo il grande successo degli incontri 2018 dove si è raccontata l'arte di Tiziano e del Bernini, lo storico Luca Bellocchi prosegue anche nel nuovo anno il suo viaggio artistico domenica 20 gennaio sempre alle alle 11.30 al Posto delle Fragole di Trieste nel Parco di San Giovanni.

Nel primo evento del 2019, intitolato I grandi cicli a fresco, si andrà a raccontare la vita e le opere dell'eclettico Giambattista Tiepolo.

In una Venezia prossima alla crisi irreversibile che ne determinò la fragorosa caduta, brilla la stella di Giambattista Tiepolo.
Tra i massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa l'artista lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, nelle quali, sempre aggiornato sulle ultime tendenze artistiche, mostra una stupefacente capacità di assorbire con naturalezza le intonazioni stilistiche dai più differenti pittori, rielaborandole poi con la propria sensibilità e una tecnica rapida. Grazie a lui la tradizione decorativa veneziana tornò a imporsi sulla scena artistica del suo tempo. Tra le opere più significative dell'evoluzione della sua arte vi sono gli affreschi del palazzo arcivescovile di Udine (1726-30), le tele per la Scuola del Carmine a Venezia (1743), uno dei suoi capolavori, e gli affreschi per la residenza di Carlo Filippo di Greiffenklau a Wurzburg (1751-53).

Luca Bellocchi nasce a Trieste all'inizio degli anni Settanta; sulle rive dell'Adriatico cresce, si diploma e si laurea, dapprima in storia dell'arte e poi in storia moderna. Rientrato in città dopo due anni trascorsi tra Mantova e Urbino, si dedica all'insegnamento e alla curatela di mostre, coltivando ancora la ricerca in campo artistico e seguendo la passione per la statuaria funebre nata con la tesi di laurea incentrata su tale argomento. Ora vive a Trieste, ha un figlio quindicenne che vuole fare il pasticciere, ama scrivere e giocare a pallone.

A seguire sarà possibile fermarsi a pranzo in un ambiente conviviale e informale, come quello del Posto delle Fragole. Chi lo desidera può prenotare anticipatamente al numero 040 578777

Questa la data dell'ultimo incontro de I grandi maestri:

3 febbraio 2019 – ore 11.30 Ple?nik - La rinascita dell'antico
La piccola capitale slovena è un compendio di architetture firmate da Jože Ple?nik, artista formatosi presso la scuola di Otto Wagner che volle, primo fra tutti, creare un linguaggio monumentale degno di una grande città europea per la propria città natale.

I grandi maestri tra arte e letture è un’iniziativa culturale organizzata dalla Cooperativa sociale La Collina.

Gen 10

Dal 4 dicembre 2018 all'11 febbraio 2019, due operatori hannos volto alcuni servizi di digitalizzazie e archiviazione presso il Comune di Gradisca d’Isonzo, Servizi Demografici, Anagrafe Stato Civile, Elettorale, Leva e Statistica. Nello specifico il servizio ha riguardato la digitalizzazione e archiviazione di circa 1.000 cartellini relativi a carte di identità delle annualità 2017-2018; il confronto tra la documentazione non ancora archiviata e i dati della banca dati regionale degli animali d’affezione, relativamente ad acquisizioni, comunicazioni di variazioni anagrafiche e decessi di cani e gatti (circa 500 pratiche, anni 2014-2019); aggiornamento della banca dati regionale; archiviazione delle pratiche evase; la digitalizzazione e riordinamento di richieste e concessioni cimiteriali e aggiornamento del relativo foglio di calcolo Excel (circa 560 pratiche degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta); controllo e inserimento dati delle pratiche relative alle concessioni cimiteriali dal 1994 ad oggi nel database del Comune (circa 700 pratiche).

 

Gen 09

«Gli umani sono creature della narrazione: ciascuno di noi dalla nascita alla morte non fa altro che narrare, narrarsi e farsi narrare delle storie. E questo infinito narrare cuce, tesse e ricama la realtà, trasfigurandola: è così che tentiamo di dare un senso al mondo e a noi nel mondo». Sono parole di Giuseppe O. Longo, scienziato, narratore e drammaturgo, che, presentato da Walter Chiereghin, discorrerà con il giornalista e scrittore Roberto Curci della propria opera letteraria e dei suoi più recenti libri di racconti, “I vizi capitali” e “Antidecalogo”, frutto di una ricerca, sempre incompiuta e sempre rinnovata, intorno ai temi ineludibili della nostra esistenza.
L’incontro avrà luogo al “Posto delle fragole” domenica 13 gennaio 2019 alle 11. Come di consueto, alla fine della discussione, chi lo desidera potrà fermarsi a pranzo assieme ai relatori, meglio se prenotando al 040 578777.

Gen 08

Fino al 17 febbraio il Magazzino delle Idee ospita Stars, ritratti fotografici di Terry O’Neill, grande fotografo britannico che ha immortalato leggende del cinema e della musica dagli anni Sessanta agli anni Novanta del Novecento con un approccio originale al ritratto. David Bowie, Elton John, Nelson Mandela sono alcuni dei personaggi ritratti in mostra.

I servizi didattici e museali della cooperativa sociale La Collina in collaborazione con Erpac organizzano le visite guidate alla mostra con prenotazione obbligatoria. Il costo è di 60 euro e prevede un massimo di 20 persone.

Per ulteriori informazioni o prenotazioni è possibile rivolgersi al numero +39 040 377 4783 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Gen 07

Al Museo d’Arte Moderna UGO CARÀ di Muggia nell'ambito di STORIE DALL’ARCIPELAGO SOTTOSOPRA personale di Philip Giordano, ospite d’onore de Le immagini della fantasia 35, domenica 13 gennaio alle 10.30 arriva A bassa voce: incontro per famiglie con bambini (dai 2 anni) inserito nell'iniziativa Incontriamoci #abassavoce gennaio – marzo 2019 promossa dal progetto locale triestino di Nati per Leggere Friuli Venezia Giulia.

STORIE DALL’ARCIPELAGO SOTTOSOPRA: IL MIO MONDO DISEGNATO, MA ANCHE IL GIAPPONE E LE SUE CONTRADDIZIONI
"Vivere a Tokyo è stato come guardare il mondo attraverso uno specchio
che restituisce le immagini al contrario.
Negli ultimi sette anni mi è sembrato di vivere in un mondo sottosopra:
in sospensione, dentro una bolla, circondato dal mare e lontano da tutti.
Consapevolmente isolato, parcheggiato in una realtà parallela."
Philip Giordano

Un italiano figlio del mondo, che con il suo sguardo vive, immagina e reinterpreta la cultura e le storie di un arcipelago “sottosopra”, fluttuante sull’oceano sotto i raggi del sole che nasce. Le opere di Philip Giordano, ospite d’onore de Le immagini della fantasia 35, accolgono i visitatori con il racconto del suo Giappone, quello vissuto in prima persona dopo il trasferimento a Tokyo: nato nel 1980 in un piccolo paese della Liguria da madre filippina e padre svizzero, il suo è infatti un percorso che inizia in Italia per allargarsi da subito al mondo intero.
Storie dall’arcipelago sottosopra è il titolo scelto per la sua personale: un viaggio nel Paese dove Giordano ha scelto di trasferirsi, tra icone senza tempo come il Monte Fuji ammantato di neve e scenari onirici percorsi da meduse fluttuanti e draghi, principesse e imperatori, animali mitologici e guerrieri senza paura, come Momonoko Taro che nacque da una pesca e andò a caccia di oni, cioè di demoni, armato di sensu - il ventaglio tradizionale - e in compagnia di tre amici: un cane, un babbuino e un fagiano.

"Come attraversando un torii (??), un portale giapponese, con questa mostra personale si varca un confine invisibile e si arriva in un mondo fantastico popolato di esseri misteriosi e ambientato in meravigliose fiabe come Oshirasama, Urashima Taro, Kaguya-hime no monogatari, da oggetti che prendono anima come sorprendenti Y?kai e dall’universo mondo delle forme naturali di fauna e flora osservato con la massima meraviglia e celebrato dalle illustrazioni. La mostra è anche una sorta di cerchio magico di protezione, disegnato dall’illustratore attorno al proprio autoritratto sorridente in forma di gatto, con la matita Mitsubishi 9B."
Monica Monachesi
curatrice de Le immagini della fantasia 35

Philip Giordano ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano, studiato illustrazione allo IED e ottenuto un master in Tecniche d’Animazione a Torino. Da alcuni anni si è trasferito in Giappone. I suoi libri illustrati sono stati tradotti in tutto il mondo e ha collaborato con riviste, musei, fondazioni e case editrici internazionali. Nel 2011 ha vinto l’International Award for Illustration – Children’s Book Fair di Bologna, e il suo primo libro come autore, Il pinguino che aveva freddo (Lapis, 2016), ha vinto il Premio Andersen nel 2017 come Miglior libro 0–6 anni.

Gen 07

Maratone di lettura, recitazioni teatrali, spettacoli musicali e di danza, incontri con gli autori, mostre fotografiche, cortometraggi e cineforum. Ritorna venerdì 11 gennaio, dalle ore 18 e fino alle ore 24, la Notte nazionale del liceo classico.  L’iniziativa è promossa dal Ministero dell’Istruzione, nell’ambito delle azioni organizzate dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione a sostegno degli studi classici e umanistici. Quasi 400 i licei classici di tutta Italia che hanno aderito alla manifestazione. Migliaia tra dirigenti, docenti, alunni saranno coinvolti nelle attività che vedono anche la sinergia di enti e istituzioni del territorio. Nel corso della serata le scuole aderenti apriranno le loro porte a tutti i cittadini.

Anche quest'anno Radio Fragola seguirà le iniziative del Liceo cittadino, il Liceo Petrarca. Lo spirito dell’evento è quello di unire le due anime del liceo, l’indirizzo classico e quello linguistico, nella condivisione dell’eredità dei Classici attraverso azioni realizzate dagli studenti intorno ad un tema comune: per la Notte dell’11 gennaio 2019 la scelta è caduta su Res Novae, formula che in latino indica tutto quello che concerne il cambiamento, le rivoluzioni e l’innovazione. Oggi la rivoluzione digitale colloca in una nuova prospettiva il ruolo dei saperi umanistici, perciò il Liceo Petrarca apre il dialogo con Trieste Città della Scienza, in un evento che ogni anno richiama più di 1.500 visitatori.

Anche la redazione di Gorizia seguirà la Notte dei Classici all'interno del Liceo Dante Alighieri, partecipando al programma con l'intervento "Se si vuole, si può". Un modo per raccontare le attività nate all'interno dell'Area 174 del Parco Basaglia, con uno sguardo ai progetti futuri. 

 

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