Dic 10

Giovedì 20 dicembre alle ore 18 al Teatro Miela di Trieste arriva Altezza Cuore, un film che è un vero e proprio viaggio di emozioni e parole. Altezza cuore, direzione di vita. Per la prima volta questa straordinaria testimonianza di vita, che abbatte lo stigma nei confronti della disabilità, sarà interamente proiettata a Trieste.

Da un’idea di Cristiano Stea e Pino Roveredo con la regia di Ivan Grozny Compasso, girato tra il 2017 e il 2018, Altezza Cuore è un progetto di ASUITs, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, con il contributo di Fondazione CRTrieste, realizzato dalla cooperativa sociale Reset con la collaborazione della cooperativa sociale La Collina.

Circa 4 anni fa nasce il progetto Scritture Mal-Educate, laboratorio di scrittura creativa, che trova il suo fulcro nel concetto di scrittura quale mezzo per l’espressione e momento di condivisione tra tutti e per tutti. Il progetto coinvolge persone con disabilità seguite dal Distretto Sanitario N° 4, ma anche di altri Distretti e persone senza alcuna disabilità, che, con l’aiuto dello scrittore Pino Roveredo, hanno raccontato la loro malattia e la loro vita. Un modo per combattere la solitudine e l’isolamento, che la disabilità impone.

Altezza cuore è uno dei progetti nato nel laboratorio: il video-racconto in presa diretta, senza copione, di storie di vita e di disabilità, di storie di normalità. Dietro la camera non si cela nessun pietismo, ma lo sguardo di chi vive senza che la diversità impedisca la partecipazione alla quotidianità. Perchè la libertà è innanzitutto partecipazione.

Cristiano Stea, Direttore esecutivo del progetto, Neuropsicologo della Riabilitazione del Distretto Sanitario N°4 dell'ASUITS spiega "I numeri della disabilità sono alti, una società che vuole essere inclusiva deve saper rivolgere il proprio sguardo senza paura nè pietismo verso la diversità per poter vivere in un mondo sempre più integrato e privo, di barriere culturali e architettoniche. Barriere spesso "invisibili" che creano solitudini reali ma inaccettabili. Anche per questo nasce questo docu-film che "socchiude" una porta nella quale possiamo osservare e riflettere…"

Altezza cuore fin dal titolo intende colpire i ragionamenti, abbattere lo stigma sulla disabilità. L’espressione “Altezza cuore” non è solo la cronaca violenta dello sparare all’altezza del cuore: chi vive su una sedia a rotelle quando incontra una persona guarda dritto per dritto puntando proprio il cuore.

La serata è ad ingresso libero. Nel corso dell’appuntamento sarà presentato anche il libro SCRITTURE MAL–EDUCATE a cura dell'omonimo Gruppo attivo nell'ambito del Distretto 4 di Trieste e di Pino Roveredo.

Dic 10

Buon Natale a tutti quelli che si possono permettere una festa in libertà, col conforto della casa, augurandogli di riuscire ad apprezzare le minime cose, i piccoli gesti, il senso dell’evento, affinché negli anni non ci sia il rammarico di non averle frequentate. Buon Natale, con gli auguri sussurrati sottovoce, discretamente, a tutti quelli che rispetteranno la nascita di Cristo nella restrizione di una prigione, dove un tempo che non torna appesantisce le nostalgie, e la malinconia e l’angoscia torna indietro con un dolore da morire. Auguri anche ai Governanti che con l’uso dell’amnesia e l’abuso dell’indifferenza, trattano la condanna penale come un castigo dell’inferno, e per questo maltrattano la questione penitenziaria con l’incuria del rispetto e il rifiuto del diritto umano. Auguri sorpresi, arrabbiati e stupiti pure a chi con l’arroganza del potere ruba i soldi dei cittadini e che, grazie a una giusta ingiustizia, restituirà poi in sessant’anni di comode rate, mentre intorno, il popolo bue l’impiccano per poche migliaia di lire. Buon Natale anche alla bontà ad orologeria che, come tutti gli anni, si sistemerà la coscienza cristiana organizzando il pranzo per gli abitanti dei marciapiedi e delle stazioni, lasciandoli poi per trecentosessantaquattro giorni nella fame più nera, quella che uccide. Buona festa, con o senza Natale, a tutti i figli della disperazione affinché la nostra terra gli sia buona, togliendo alla nostra coscienza il peso infame dei bambini morti in mare, delle donne stuprate in Libia e dalle guerre che ingoiano morte col prosperoso mercato delle armi fornite dall’Occidente. Buon Natale dal giornale di Tolmezzo a tutti quelli che i Natali li possono scartare e a chi, e penso agli ergastoli ostativi, non potrà mai più accenderli.

 

(piccola anticipazione del nuovo numero di L'Aquilone!)

Dic 06

Ultimo appuntamento del 2018 con Fragole a Pranzo dal titolo “Articolo 9: la tutela del paesaggio e dei beni culturali”. Domenica 9 dicembre 2018 alle 11.00 al Posto delle Fragole di Trieste. Ospiti illustri Simonetta Bonomi, Luca Caburlotto, Monica Milic e Romana Ka?i? Gli incontri sono curati dal Direttore della rivista web Il Ponte Rosso Walter Chiereghin.


L’articolo 9 della nostra Costituzione dichiara che la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Come si cala nella realtà di oggi questo principio generale? Lo chiederemo domenica 9 dicembre alle ore 11.00, al Posto delle fragole nel Parco di San Giovanni a Trieste, a due dirigenti dello Stato che nella nostra Regione hanno competenza in materia: la soprintendente Simonetta Bonomi e il direttore del Polo museale regionale Luca Caburlotto. Accanto a loro due architetti che si occupano del paesaggio, Monika Milic e, da Pirano, Romana Ka?i?. Tali qualificati interlocutori, moderati dal direttore della rivista web Il Ponte Rosso Walter Chiereghin, si confronteranno sui temi della tutela e della valorizzazione dei beni paesaggistici, archeologici, architettonici ed artistici, con particolare riguardo a quelli concernenti il nostro territorio, che spesso ha subìto numerose offese in ciascuno di questi ambiti.

Come di consueto, alla fine della discussione, chi lo desidera potrà fermarsi a pranzo assieme ai relatori per proseguire il dialogo e confrontarsi in un ambiente conviviale e informale come quello del pranzo domenicale a Il Posto delle Fragole. Chi lo desidera può prenotare anticipatamente al numero 040 578777

Nov 30

DAL 3 DICEMBRE 2018 AL 6 GENNAIO 2019

PALAZZO DELLA REGIONE Piazza Unità d'Italia 1 - TRIESTE

“UN TESORO SCONOSCIUTO IN UN PALAZZO DA SCOPRIRE”

Bernardino Luini

(Dumenza 1481 circa - Milano 1532)

Madonna con il Bambino dormiente e angeli

Udine, Museo diocesano e Gallerie del Tiepolo

sec. XVI (1525 - 1532)

Olio su tela, cm 91 X 73

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con questa prima iniziativa, intende valorizzare il Patrimonio culturale meno conosciuto ed esporlo in sedi istituzionali prestigiose.

La mostra, organizzata da Erpac, è sostenuta dalla Fondazione CRTrieste, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e dalla Fondazione Friuli.

L’apertura su Piazza Unità della porta del Palazzo della Regione, offre l’occasione di visitare l’opera per cui è stata progettata appositamente una struttura che la ospita. Le visite accompagnate sono a cura dei volontari del FAI.

Protagonista dell'iniziativa è il dipinto "Madonna con Gesù bambino e angeli" opera del XVI secolo di Bernardino Luini (1481/82 circa - 1532) ospitata per l'occasione presso il Palazzo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in Piazza dell’Unità d’Italia a Trieste.

Il maestro Luini fu un esponente di spicco della scuola lombarda, profondamente influenzato dalla pittura di Leonardo da Vinci e ispirato alla pittura veneziana e agli sviluppi dello "stile moderno" di Raffaello.
Il dipinto è conservato nel Museo Diocesano di Udine e nelle Gallerie Tiepolo dal 1990.

L'opera di Bernardino Luini seguace dello stile Leonardesco, viene proprosta alla vigilia delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci.

ORARI

Tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:00

25 dicembre chiuso

INGRESSO LIBERO

VISITA CONSENTITA A UN MASSIMO DI 20 PERSONE ALLA VOLTA

INFO

www.magazzinodelleidee.it
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Nov 30

Il Magazzino delle Idee a Trieste presenta la mostra STARS. Ritratti fotografici di Terry O’Neill, a cura di Cristina Carrillo de Albornoz, una retrospettiva dedicata al grande fotografo britannico delle leggende del cinema e della musica dagli anni Sessanta agli anni Novanta del secolo scorso, conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario approccio all'arte del ritratto, dovuto a uno stile capace di mostrare il soggetto in maniera intima e naturale in perfetta sintonia con lo spirito dei giovani.

La mostra è realizzata dall’ Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, ERPaC, in collaborazione con Iconic Images.

«Il contributo alla storia della fotografia offerto da O'Neill è consistito nella capacità di creare un nuovo stile di ritratto, più intimo e reale, più in sintonia con lo spirito spontaneo e fresco degli anni Sessanta, senza tuttavia mai sminuire l'aura, il carisma e il mistero del personaggio ritratto. Ogni opera esposta è frutto di una pazienza illimitata, da parte del fotografo, nel ricercare l'angolo perfetto, a volte per mesi interi, mantenendo una salda fiducia in se stesso e un'idea molto chiara di ciò che voleva ritrarre. Il risultato dimostra una maestria davvero inimitabile».

La curatrice Carrillo de Albornoz.

ORARI

Da martedì a domenica 10.00-18.00

Ultimo ingresso alle 17.30

LUNEDI' CHIUSO

25 dicembre chiuso

APERTURE STRAORDINARIE: martedì 26 dicembre; domenica 31 dicembre chiusura alle 14.00; lunedì 1° gennaio 2019 apertura ore 14.00

INGRESSO

Intero: 6,00 €

Ridotto: 4,00 € 65 anni compiuti (con documento); ragazzi da 11 a 18 anni non compiuti; studenti fino a 26 anni non compiuti (con documento); diversamente abili.

Ridotto gruppi e bambini da 6 a 11 anni non compiuti: 3,00 €

Gratuito: bambini fino a 6 anni non compiuti; accompagnatori di gruppi (1 ogni gruppo); insegnanti in visita con alunni/studenti (2 ogni gruppo); un accompagnatore per disabile; giornalisti con regolare tessera dell’Ordine Nazionale (professionisti, praticanti, pubblicisti) in servizio previa richiesta di accredito all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

INFO

Tel. +39 040 377 4783

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Nov 30

Dal 30 novembre 2018 al 13 gennaio 2019 si terrà a Muggia (Trieste) la rassegna C’era una volta a Muggia…, che ospiterà la personale di Philip Giordano "Storie dall’arcipelago sottosopra" al Museo d’Arte Moderna Ugo Carà e la mostra dedicata al Giappone "C’era una volta in Giappone: Mukashi Mukashi.." presso la Sala Comunale d’Arte Giuseppe Negrisin.

La mostra, dedicata all'illustrazione per l'infanzia è organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Muggia assieme alla Fondazione Stepán Zavrel di Sarmede (Treviso) e si apre con una doppia inaugurazione. Alle 18, alla sala Negrisin, inaugura "C’era una volta in Giappone: Mukashi Mukashi." mostra dedicata alla cultura giapponese in cui scoprire fiabe, giochi, libri e poesie, per un incontro genuino con la cultura di questo Paese. Alle 18.30 si apre invece al Museo Carà la personale di Philip Giordano, giovane illustratore italiano che vive in Giappone da otto anni: con il suo sguardo vive, immagina e reinterpreta la cultura e le storie di un arcipelago “sottosopra”, fluttuante sull’oceano sotto i raggi del sole che nasce.

L'immagine coordinata della mostra e servizi di assistenza al pubblico sono a cura della cooperativa La Collina

C’era una volta a Muggia…
30.11.2018 – 13.01.2019
Storie dall’arcipelago sottosopra | Museo d’Arte Moderna Ugo Carà – via Roma, 9
C’era una volta in Giappone: Mukashi Mukashi… | Sala Comunale d’Arte Giuseppe Negrisin – piazza Marconi, 1
Orari | Martedì e mercoledì 10-12, giovedì e venerdì 17-19, sabato 10-12 e 17-19, domenica e festivi 10-12
Inaugurazione | Venerdì 30 novembre 2018, ore 18 Mukashi Mukashi, ore 18.30 Storie dall’arcipelago sottosopra

Tutte le info su:

www.benvenutiamuggia.eu

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