Mar 03

Mercoledì 11 marzo alle ore 15.35 giunge al termine il laboratorio radiofonico Shot in my town, il programma nato dalla collaborazione tra il Progetto Overnight e Radio Fragola. Iniziato a novembre 2014, Shot in my town ha coinvolto direttamente gli educatori peer to peer nella realizzazione di un ciclo di trasmissioni radiofoniche con finalità informative. Utilizzare il mezzo radiofonico per raggiungere un pubblico eterogeneo e diverso, ed informare, in maniera originale, sui rischi e la loro prevenzione è stato un obiettivo raggiunto con successo.
Per 4 mesi, ogni mercoledì pomeriggio gli educatori hanno approfondito tematiche differenti, come le malattie trasmissibili sessualmente, i rischi legati al consumo di stupefacenti e alcol, raccogliendo direttamente le testimonianze on the road di ragazzi e ragazze, e intervistando un esperto per ogni puntata.
L'ultimo appuntamento è per mercoledì 11 marzo alle ore 15.35 sulle frequenze di Radio Fragola 104.5-104.8 o in streaming da www.radiofragola.com

Feb 24

In questi giorni è iniziato Scampare la guerra, un progetto educativo e didattico finalizzato ad ampliare la conoscenza e a favorire la riflessione sui fatti storici della Prima Guerra Mondiale, ideato e realizzato dall'ufficio didattica della Cooperativa Sociale La Colina, con la collaborazione della Cooperativa Sociale Reset, l'Associazione Culturale Interferenze, Arci Servizio Civile, Hand – Consorzio di comunicazione sociale, CoPerSaMM e Radio Fragola, e finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Scampare la guerra è una proposta rivolta agli Istituti Scolastici e prevede una serie di laboratori  storici, percorsi di ricerca-azione sul territorio teso a comprendere come si sia affermata nel tempo “la memoria” nella società locale e non solo, a cui seguono delle rielaborazioni dei materiali attraverso gli atelier di cinema d'animazione, realizzati direttamente dai ragazzi coinvolti.

Scampare la guerra approfondisce i temi del vissuto di guerra di militari e civili, con riferimento ai comportamenti di rifiuto, renitenza, fuga, diserzione, ribellione, autolesionismo e di obiezione al conflitto. La condizione umana in tempo di guerra: il dolore di chi parte e di chi resta, le paure della trincea e le ribellioni nei confronti dei superiori, le diserzioni e le fucilazioni sommarie.

Il modello didattico di riferimento è laboratoriale-interdisciplinare ed implica la partecipazione attiva degli studenti mediante l’uso di strumenti diversificati: dalla visione di immagini fotografiche, video e documenti in lingua originale alla lettura di oggetti, reperti, opere d’arte e monumenti. L’atelier di cinema d’animazione, fondato sulle interrelazioni tra le diverse discipline storiche, offre invece un’opportunità di apprendimento interattivo e multimediale.

Per ulteriori informazioni è possibile visitare  scamparelaguerra.wordpress.com o mandare un e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Feb 24

Il 2 marzo 2015 nasce Larghe Vedute il primo network radiofonico ideato e creato dalle Radio della Salute della Mente.
L’idea è nata dall’incontro delle realtà radiofoniche che negli anni han preso parte al Raduno nazionale delle Radio della Mente che annualmente si tiene a Trieste parallelamente al convegno “Impazzire si può”, e dal bisogno di queste realtà di trovare un “casa” in cui condividere i propri contenuti.
Trasmissione di tutti i tipi: contenitori di attualità, performance radiofoniche, interviste e selezioni musicali, redazionali di teatro/cinema, momenti di informazione sulla salute mentale in Italia oggi, realizzati anche con la collaborazione di associazioni ed Enti differenti.
Larghe Vedute è più che un semplice aggregatore radiofonico, aspira ad essere una piattaforma,ideata e creata da chi “la radio la fa”, che unisce quelle piccole eccellenze radiofoniche dislocate in tutta Italia.
È un progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’incontro tra le persone (speaker – ascoltatori), la condivisione di uno spazio (frequenze digitali), la circolazione delle idee e dell’energia propria di ogni redazione, favorendo un “andare oltre” il microcosmo dei Dipartimenti di Salute Mentale.
Un microfono aperto che idealmente collega tutto lo stivale; un momento di scambio di contributi, opinioni, buone pratiche fra colleghi di radio, che sentono la comunicazione come mezzo non solo terapeutico, ma necessario. Il tema del disagio psichico è un argomento sempre più attuale; spesso lo si argomenta da “fuori”, non dal “dentro”, da chi la sofferenza psichica la vive.
I progetti delle Radio della Salute Mentale intendono raccontare il “dentro”, ma anche interagire con il “fuori”, perché fra “fuori” e “dentro” la differenza non è mai così sottile.
Larghe Vedute vuol essere innanzitutto un fattore di promozione della salute mentale in un’ottica, non tanto e non solo di cura di una patologia, ma di incremento e mantenimento di un benessere altrimenti costantemente a rischio, attraverso l’espansione della propria rete di relazioni e l’assunzione di ruoli diversi e riconosciuti anche al di fuori dei soliti circuiti.
Larghe Vedute andrà in onda tutti i giorni dalle 14 alle 15 sulle frequenze digitali di RadioOhm (www.radioohm.it)
Le radio che prendono parte al progetto sono:

Radio Fragola di Trieste
Radio Ueb di Roma
Radio Fuori Onda di Roma
Radio Senza Muri di Jesi
Radio Stella 180 de L’Aquila
Collega-menti di Pisa
RadioOhm di Torino

Per entrare a far parte di Larghe Vedute scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,
per informazioni e/o richieste di interviste chiama il numero di telefono 04054659.

Scarica la CARTA DEI VALORI di larghe vedute

Feb 22

Il 2015 si è aperto con una nuova scommessa per la Cooperativa Sociale La Collina: l'acquisizione del Soul Food, un locale che, nella sua nuova veste, propone prodotti di qualità e del territorio, socialità e aggregazione, spazi per l'espressione creativa nelle sue varie forme, dalla musica alle arti visive.
Soul Food è uno spazio in cui l'inclusione lavorativa, la socialità e la cultura, da sempre fra le mission della cooperativa, trovano una vetrina in città. Per sottolineare ulteriormente questo legame, l'ufficio grafica di La Collina ha effettuato un restyling del logo.

Feb 20

Promossa dal Comune di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione CRTrieste e delle Assicurazioni Generali, la mostra La Grande Trieste è visitabile al Salone degli Incanti fino al 3 maggio . Un progetto espositivo imponente che cerca di interpretare Trieste analizzando un periodo importante della sua storia, in cui il susseguirsi degli eventi convive con lo sviluppo economico e le tensioni sociali, la vivacità culturale e la povertà, le lotte politiche e la mondanità. Un mondo che si dissolve bruscamente con la Grande Guerra lasciando dietro di sé una lunga scia di rimpianti. E anche tanti frammenti di vita nei musei cittadini.
Concepita alla fine del 2013 e progettata nel 2014 dai responsabili scientifici della mostra Maria Masau Dan, Bianca Cuderi e Nicola Bressi – quando si è aperto il dibattito internazionale sulle cause e sulle conseguenze del primo conflitto mondiale – “La grande Trieste” cerca di descrivere, almeno per cenni, ciò che lo scoppio della guerra ha significato per Trieste, la fine di un’epoca e la sua archiviazione.
I servizi di assistenza e sorveglianza, bookshop e biglietteria sono a carico dell’ Ati composta da La Collina  Cooperativa Sociale, Co.A.l.A, Coopculture, Euro&Promos; si tratta di attività che, grazie al personale altamente qualificato, garantiscono e favoriscono un’adeguata ed efficace fruizione delle opere esposte.
Ogni domenica alle ore 11 l'Area Cultura del Comune di Trieste, in collaborazione con La Collina, organizza delle visite guidate gratuite comprese nel prezzo del biglietto. Gli storici della cooperativa accompagneranno il visitatore alla scoperta del fil rouge che lega le diverse opere esposte in un allestimento che, in parte, è anche aereo multicolore e tridimensionale.
I Gruppi e le scuole possono invece prenotare le visite guidate, in questo caso a pagamento e a cura degli operatori del Servizio Didattico dei Civici Musei di Trieste, telefonando il lunedì dalle 9.00 alle 13.00 ed il mercoledì dalle 13.00 alle 17.00 (se non festivi) alla segreteria del servizio didattico (040 675 4480), oppure scrivendo un’e-mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o inviando un fax (040 675 4727).

1891-1914 LA GRANDE TRIESTE
Salone degli Incanti - Trieste
da lunedì a giovedì, 11-19; venerdì e sabato 11-21 e domenica e festivi 10-19
La domenica visita guidata alle 11
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Feb 16

Venerdì 20 febbraio, alle 18.30, la Casa dell’Arte di Trieste inaugura IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI #1 come convivo io con la crisi, un evento espositivo e di dibattito. In un momento di depressione sociale e recessione economica, le ricerche dell’arte contemporanea rappresentano un tangibile caso di studio in grado di riposizionare al centro della vita l’individuo, complice di una sharing economy, l'economia della condivisione, sempre più presente.
La cooperativa sociale La Collina partecipa con una duplice veste a questo importante appuntamento con l'arte: da un lato supporta l'iniziativa condividendone gli obiettivi, dall'altro partecipa direttamente al progetto presentando il video Zindis al centro, anch'io c'entro!, del 2014, la testimonianza di uno dei progetti in corso che ha creato un nuovo tessuto sociale, attraverso la riqualificazione dell'area di Zindis.
Avvicinare il pubblico a opere capaci di suggerire e raccontare come sia possibile superare la crisi è la scommessa di questa mostra, insieme a quella di immaginare nuovi orizzonti al di fuori delle dinamiche del mercato e della routine, ipotizzando un rinnovato interesse per la persona nelle sue infinite declinazioni. Un'occasione unica per mettere a confronto le esperienze di artisti italiani e di altri paesi europei, dando una panoramica sulla diversa percezione della crisi in Italia e in Europa, e sulle diverse modalità di andare oltre.
IMMAGINARIO OLTRE LA CRISI
#1 come convivo io con la crisi
20 febbraio > 15 marzo 2015
Sala Veruda di Palazzo Costanzi - Trieste
tutti i giorni 10>13 + 17>20
22 artisti / 14 associazioni
Daniele Catalli e Eleonora Diana, Dream Circus project, 2014, Italia/Serbia/Macedonia/Turchia
Marco Cechet, BigLie(t)To Interail, 2004, Europa
Giovanni Chiarot, BREZ MEJ a history of border, 2013, Italia/Slovenia
Désirée De Monte, L'osteria del rusco, 2015, Italia
dyzerotre collective, HISTŒRI removing, 2012, Albania
Fabiola Faidiga, La Vigilia/La Veille, 2015, Francia
Roberto Francomano, Il viaggio del Circo Soluna, 2003, Slovenia/Ungheria
Edvard Frank, Emergenza freddo, 2014, Italia
Antonio Giacomin, 80kmh, 2013, Islanda
Guillermo Giampietro, La fine del capitalismo, 2014, Argentina
Marco Gnesda, Sharon Ritossa, Studio Iknoki e Alba Zari , In salita, 2014, Italia
Matteo Guidi, in collaborazione con Ibrahim Jawabreh, Zouhleqa (sliding), 2012, Cisgiordania
Matteo Guidi e Giuliana Racco, In Between Camps, 2013, Cisgiordania
Guglielmo Manenti, Video-Azioni Ex per un bestiario urbano, 2006-07, Italia
Serena Osti, C’è crisi!, 2009, Italia
Barbara Romani, Walking in the wild side, 2015, Italia
Davide Skerlj, Il testimone, 2013-14, Italia/Slovenia
+ La Collina coop. soc., Zindis al centro, anch'io c'entro!, 2014, Italia
un progetto di Casa dell’Arte
in coorganizzazione con Comune di Trieste con la collaborazione di TurismoFVG con la partecipazione di Casa dei Teatri, Gruppo Immagine, Krisis Magazine, La Collina coop. soc., vicino/lontano con il supporto di La Collina coop. soc.

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