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Ago 03

Si rinnova il tradizionale appuntamento domenica 6 agosto promosso dal Comitato Pace – Mir Obdor “Danilo Dolci” in collaborazione con Ass. il Ponte, L’Accademia di Fumetto e altre realtà del territorio, ospitato quest’anno dal Lunatico Festival nella splendida cornice del Parco di San Giovanni per ricordare l'olocausto nucleare di Hiroshima e Nagasaki.

Occasione importante da ricordare alla luce dei recenti fati di cronaca. Il 7 luglio, infatti, la conferenza della Nazioni Unite ha adottato il testo di un Trattato per la messa al bando e la totale eliminazione delle armi nucleari. Il trattato è stato approvato da 122 paesi (quasi due terzi dei membri dell’ONU), con un solo voto contrario, ed un solo astenuto.
Il Portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Stéphane Dujarric, a nome di Antonio Guterres ha dichiarato che il “il trattato rappresenta un passo importante e un contributo all’aspirazione comune di un mondo senza armi nucleari”.

Programma:

Alle ore 19.00 Presso il caco di Nagasaki e la rosa di Hiroshima davanti a Villa Renner ci sarà una meditazione condotta dal Centro Buddhista Tibetano Sakya di Trieste. Il 9 agosto 1945 a Nagasaki sembrava che qualsiasi creatura vivente fosse morta, invece, sotto le macerie, sono sopravvissuti alcuni alberi e, tra questi, un albero di cachi. Il botanico Masayuki Ebinuma, trovò che la forza di questa pianta non era altro che un potente messaggio di pace da divulgare in tutto il mondo in modo da ricordare a tutti l’inutilità di qualsiasi guerra e, dal frutto cresciuto dell’albero di cachi nel 1994 riuscì così a far nascere nuove “pianticelle di cachi della seconda generazione” una delle quali si trova proprio nel Parco di San Giovanni. 

Dalle ore 20.00 negli spazi antistanti il padiglione M la serata continua tra musiche, letture e rifessioni. Le letture della serata a cura di Maria Spanovangelis sono tratte da “ La bambina di Hiroshima “ di Nazim Hikmet; “Schegge lucenti ..“ di Hara Tamiki; “Dicevi: morte, silenzio, solitudine…”di Salvatore Quasimodo .

Le Riflessioni sul “Trattato per la messa al bando delle armi nucleari” a cura di Aurelio Juri ex Sindaco di Koper-Capodistria ed ex europarlamentare sloveno, uno dei promotori della richiesta alle Nazioni Unite.

Dal vivo si esibirà la Trieste Flute Ensemble, con Alessandro Vigolo, Ettore Michelazzi, Federica Cecotti, Caterina Goriup, Daniela Brussolo, Irina Perosa, Michela Gani, Silvia Di Marino, Olga Sosic, Marina Coccato, Marta Lombardi, Bayarma Rinchinova. Direttore artistico: M° Giorgio Blasco
con un repertorio che spazierà da Handel a Mozart e a Elgar.
Nel corso della serata sarà possibile visionare l’installazione “Dalle trincee della storia ai ponti della memoria”. 
Fondata nel 2005 da Giorgio Blasco, il Trieste Flute Ensemble è parte della Trieste Flute Association. Unica nel suo genere, è una delle prime formazioni professionali attive in Europa; per la sua importante attività svolta, l’Ensemble è stato insignito di importanti riconoscimenti da parte di enti pubblici - come la targa per l’attività svolta in Italia e all'estero attribuita dal Comune di Trieste - e riviste specializzate. I performers sono strumentisti professionisti del FVG e non solo, talvolta affiancati da musicisti di altri Paesi europei ed extra-europei. L’Ensemble si esibisce in formazioni dal numero variabile con diversi tipi di flauto: ottavino, flauto, flauto contralto, flauto basso e flauto contrabbasso. Il repertorio, vario in stile e genere, è costituito sia da musiche originali sia da trascrizioni, arrangiamenti e brani che compositori quali Blasco, Bevilacqua, Brajkovich, Coslovich e Perez-Tedesco hanno scritto e dedicato all’Ensemble, che ha curato alcune prime esecuzioni assolute. Il carattere professionale dell’Ensemble è stato documentato dai due dischi che testimoniano la sua crescita artistica nel tempo. Negli ultimi anni molti sono stati gli inviti da parte di Enti, Istituti e Associazioni - nazionali e non solo - che hanno voluto ospitare l’Ensemble. Il Trieste Flute Ensemble giunto alla sua VI edizione, è la testimonianza della continua crescita da un punto di vista artistico ed importante punto di riferimento e di aggregazione culturale e musicale della città di Trieste e non solo.

Evento ad ingresso libero

Durante la serata 

Sarà possibile visionare l’installazione 
“Dalle trincee della storia ai ponti della memoria”
Inoltre si potranno effettuare delle degustazioni 
Per informazioni:

Elena 3408461096

Luciano Ferluga 3382118453


Evento ospitato dal Lunatico Festival

La manifestazione si svolgerà
anche in caso di maltempo 
c/o il padiglione I

Ago 03

Se siete rimasti in città e cercate un refrigerio diverso dal mare, prendete nota di questi suggerimenti per un weekend all'insegna dell'arte. Continuano le visite guidate a cura delle cooperativa sociale La Collina per la mostra "Le stanze segrete"  allestita al Salone degli incanti ogni domenica alle 11.  Sono esposte oltre 200 opere della collezione Cavallini-Sgarbi, fra dipinti, disegni e sculture dalla fine del Quattrocento alla metà del Novecento. Rispetto alle precedenti edizioni, la mostra ospiterà anche una selezione di oltre 50 artisti triestini o attivi a Trieste.

Inoltre non perdete l' apertura straordinaria domenica 6 agosto  con accompagnamento guidato alla Basilica Paleocristiana di via Madonna del Mare 11.

Ago 03

I servizi culturali della cooperativa sociale La Collina si occupano dell'attività di assistenza e sorveglianza presso il Castello di San Giusto per il ricchissimo calendario Trieste estate . Ogni giorno vi aspetta un appuntamento fino al 03 settembre. Tanti sono gli spettacoli teatrali, i concerti e i musical anche in chiave triestina, inseriti nel programma per valorizzare gli spazi e nuove location, come il Castello di San Giusto.

Il Castello di San Giusto si erge sul colle che domina Trieste, il suo golfo ed il suo entroterra. La costruzione della fortezza, voluta dagli imperatori d’Austria – cui nel 1382 la città aveva affidato le proprie sorti – per proteggere e controllare la città e per dare alloggio al Capitano imperiale, si protrasse dal 1468 al 1636.

 

Ago 03

Giovedì 27 luglio è stata inaugurata la mostra “Trieste, il suo Porto e la Ferrovia meridionale 160 anni (1857-2017)" presso la Centrale Idrodinamica di Porto Vecchio a Trieste. Promossa da Ferstoria in coorganizzazione con il Comune di Trieste e in collaborazione con Italia Nostra, Autorità di Sistema portuale del mare Adriatrico orientale, Archivio di Stato e Fondazione FS, l'esposizione ricorda l’arrivo della prima ferrovia a Trieste. La ferrovia Vienna – Trieste di 577 km, solennemente inaugurata il 27 luglio 1857, che ebbe un ruolo determinante nello sviluppo del porto e della città. Il visitatore, attraverso immagini storiche e più recenti, potrà percorrere in un viaggio ideale nel tempo, da Vienna a Trieste, sulla ferrovia realizzata dall’ing. Carlo Ghega. Una particolare attenzione sarà dedicata alla presentazione dell’ultimo tratto della “Meridionale”, da Lubiana a Trieste, e allo sviluppo dell’allora Porto Nuovo, oggi Porto Vecchio, e all’adiacente area ferroviaria. In esposizione anche documenti inediti, frutto delle ricerche svolte all’Archivio di Stato, nonché Materiale storico proveniente dal Museo Ferroviario di Trieste. La rassegn mostra sarà aperta al pubblico, con ingresso libero, fino all’8 ottobre, con i seguenti orari: venerdì dalle 17.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00. I servizi di sorveglianza e assistenza al pubblico sono a cura della cooperativa sociale La Collina.

Ago 02

A Ferragosto per il Lunatico Festival lasciatevi coinvolgere dai ritmi della Maxmaber Orkestar! Direttamente da Trieste, il porto austroungarico dove la Mitteleuropa si incontra con il Mediterraneo, una città che è passaggio naturale tra Est e Ovest europei.
Dalle 21:00 di martedì 15 agosto, voci, fisarmonica, sax, violino, chitarre, batteria e basso vi condurranno in un viaggio attraverso la tradizione popolare dell’Europa orientale e del Mediterraneo. Klezmer, vecchie canzoni italiane e jugoslave, valzer e mazurke, musica rom, sevdalinke bosniache e danze dalla Serbia e dalla Macedonia si intrecciano in un sound allegro e malinconico allo stesso tempo. Dai loro viaggi vagabondi attraverso tutta l’Italia e l’Europa, dalla Sicilia al Mare del Nord, dalla Spagna ai Balcani, sono nati i brani originali, che riportano sempre a casa, cantando in dialetto triestino. Lasciatevi sorprendere, divertitevi, cantate, viaggiate con la fantasia e commuovetevi: i Maxmaber Orkestar vi faranno ballare sull’onda della loro musica!

Sono stati ospiti di innumerevoli festival, tra i quali Strasbourg Méditerranée, Waves Festival in Danimarca, Stadtspektakel a Landshut in Germania, Le Bal Rital a Parigi, Festival Klezmer di Ancona, Folkest, il Carnevale di Venezia, Lethargy di Zurigo, Aufgetischt! a St.Gallen, il Festival internazionale di Goražde, Kid’s Festival a Sarajevo, Campus di Montecatini, Luka Praha in Repubblica Ceca, Eurofolk di Malaga, TriesteLovesJazz a Trieste, Cortona On The Move a Cortona, Radicazioni e DEAFEst in Calabria, Aufgetischt! a Chur, e di molti altri eventi e manifestazioni. Un viaggio attraverso tutta Italia ed Europa, iniziato nel 2003. Numerose le collaborazioni teatrali, a partire da Fuori dal bordo!, spettacolo tragicomico di teatro e musica sul tema dell’infanzia e dell’asilo, prima “istituzione totale”, allo spettacolo teatrale Il tempo della festa, con l’attrice Roberta Biagiarelli (rappresentato numerose volte in Italia e a Srebrenica – BiH), al progetto Il Ratto d’Europa di Claudio Longhi. Nel 2009 una collaborazione con il collettivo Wu Ming per la presentazione del libro Altai. Nel 2005 pubblicano il primo disco Ancheniente! A luglio 2007 è uscito il secondo album Ajde Jano! A febbraio 2011 il terzo Malinkovec in corte Fedrigovez e nel 2014 il quarto lavoro Spavomir.

I MaxMaber Orkestar sono:
Alberto Guzzi - sax soprano, voce
Max Jurcev - fisarmonica, voce
Lucy Passante Spaccapietra - violino, voce
Giovanna Rados - violino, voce
Matteo Zecchini - chitarre, voce
Fabio Bandera - contrabbasso, voce

Prima del concerto dalle 19:00 Dj Set a cura di Radio Fragola

Lug 28

Venerdì 11 agosto alle 21:00  grande appuntamento con la musica al Lunatico Festival con la SHIPYARD TOWN JAZZ ORCHESTRA, l'Orchestra Jazz della città dei cantieri navali ovvero Monfalcone.

E' stata fondata nel settembre del 1986 da un gruppo di appassionati di questo genere musicale e per 21 anni è stata diretta dal Maestro Filippo Daneluzzi, prematuramente scomparso nel settembre 2007. Un'orchestra che da oltre vent'anni propone il jazz nei suoi aspetti più storici, ma anche godibili. Una ventina di elementi, tra cui la voce maschile di Sergio Iacobucci, con una grande esperienza musicale, diretti da un Maestro d'eccezione: Flavio Davanzo. L’orchestra si esibisce in numerose manifestazioni culturali e jazz festival, e il suo organico comprende musicisti esperti e nuovi giovani talenti, studenti ai Conservatori e Accademie di jazz. 
In questi ultimi 3 anni di attività si è concentrata sul repertorio big band del Main-stream ovvero il repertorio classico legato agli anni 40 e ai famosi standards, gli evergreen del jazz. Tra gli obiettivi della Shipyard, oltre a continuare ad esibirsi come sta già facendo, c’è anche quello, seppure molto ambizioso, di reintrodurre il ballo swing. Per questo motivo il gruppo lavora interrottamente alla realizzazione di un repertorio adeguato con arrangiamenti originali di Count Basie, Benny Goodman, Sammy Nestico, Duke Ellington e molti altri ancora, nel intento di mantenere e conservare una musica che ha creato le fondamenta di tutto quello che oggi si può definire musica moderna. 

Prima del concerto e a seguire Dj Set a cura di Radio Fragola 

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